Depressione e aiuto
Vorrei chiedere un aiuto direttamente al dott. tonelli semplicemente perché è vicino alla zona in cui risiedo.
Potrei avere un elenco, o meglio un'indicazione, per quanto riguarda un "bravo" psichiatra nella zona di pesaro fano ancona?
Purtroppo mio marito soffre di depressione e siamo in una fase critica...
Comunque, chiunque potesse darmi indicazioni e indirizzi avrà tutta la mia gratitudine.
Potrei avere un elenco, o meglio un'indicazione, per quanto riguarda un "bravo" psichiatra nella zona di pesaro fano ancona?
Purtroppo mio marito soffre di depressione e siamo in una fase critica...
Comunque, chiunque potesse darmi indicazioni e indirizzi avrà tutta la mia gratitudine.
[#1]
Forse signora la sua richiesta è troppo "chiusa". Psichiatri ad Ancona non mancano, penso, nel pubblico e nel privato. Ci dica qualcosa di più, forse otterrà qualche risposta.
Dr. Gianmaria Benedetti
http://neuropsic.altervista.org/drupal/
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
nel frattempo la situazione è evoluta.
Sono riuscita a raggiungere un compromesso con mio marito, ora ha ricominciato ad andare in terapia dal suo precedente psichiatra che però si trova a 300 Km da dove abitiamo.
Sta seguendo una terapia di Lexotan gocce 7+7+10, fevarin cp 100 mg la mattina, samyr cp 100 mg 1 cp mattina e pomeriggio, trittico 75 1 cp e risperdal 1 mg 1/2 cp la sera.
Il problema fondamentale secondo me è che purtroppo alla depressione come già in passato (circa tre anni fa) si aggiunge l'alcool.
Il suo psichiatra mi ha detto che questa "reazione", visto che lui è sempre stato astemio, è data dalla depressione, ovvero mi ha spiegato che il problema fondamentale non è il bere ma la depressione.
Io sono molto preoccupata e ed ho paura a lasciarlo solo, ma purtroppo lavoro e siamo soli.
Da quando ha iniziato la terapia martedì 24 giugno secondo me anche se poco si è lasciato andare almeno 2 volte.
Chiedevo cortesemente anche un vostro parere a riguardo, su come devo comportarmi con lui, anche perché non ammette subito il problema del bere finché non lo metto alle strette.
Sono molto preoccupata ed ho paura che questa seconda volta non ne usciamo.
Grazie
nel frattempo la situazione è evoluta.
Sono riuscita a raggiungere un compromesso con mio marito, ora ha ricominciato ad andare in terapia dal suo precedente psichiatra che però si trova a 300 Km da dove abitiamo.
Sta seguendo una terapia di Lexotan gocce 7+7+10, fevarin cp 100 mg la mattina, samyr cp 100 mg 1 cp mattina e pomeriggio, trittico 75 1 cp e risperdal 1 mg 1/2 cp la sera.
Il problema fondamentale secondo me è che purtroppo alla depressione come già in passato (circa tre anni fa) si aggiunge l'alcool.
Il suo psichiatra mi ha detto che questa "reazione", visto che lui è sempre stato astemio, è data dalla depressione, ovvero mi ha spiegato che il problema fondamentale non è il bere ma la depressione.
Io sono molto preoccupata e ed ho paura a lasciarlo solo, ma purtroppo lavoro e siamo soli.
Da quando ha iniziato la terapia martedì 24 giugno secondo me anche se poco si è lasciato andare almeno 2 volte.
Chiedevo cortesemente anche un vostro parere a riguardo, su come devo comportarmi con lui, anche perché non ammette subito il problema del bere finché non lo metto alle strette.
Sono molto preoccupata ed ho paura che questa seconda volta non ne usciamo.
Grazie
[#3]
Gentile signora. Il medico curante dovrebbe sapere consigliarla riguardo alle sue domande. In effetti non è chiaro perchè bisogna fare 300 km per trovare uno psichiatra. Se lei sente che è pericoloso lasciarlo solo ne parli o con lo psichiatra (anche per telefono, forse) o di nuovo col medico curante per valutare le possibili cose da fare (stare sempre qualcuno presente, prendere un periodo di ferie o aspettativa dal lavoro, cercare un ricovero per contenere la situazione per un periodo, se non possibile altrimenti). Purtroppo il pericolo di atti autolesivi può esistere e, dalle sue parole, lei ne è consapevole. In alternativa, ancora, si rivolga ai servizi ASL per chiedere consigli e interventi che i servizi pubblici sono tenuti a prestare.
[#4]
Ex utente
Gentilissimi dottori,
sono ancora qui a chiedere un aiuto.
Poiché anche mio marito si è reso conto che farsi seguire da un medico di Roma non è la soluzione ideale, cioè sostenere ogni volta un viaggio così stressante di 600 Km, sono qui a chiederVi se cortesemente, mi sapreste indicare uno psichiatra e psicoterapeuta (anche fra Voi che leggete)nella zona di Fano, Ancona, Jesi, Pesaro anche Rimini (mi rimane comunque sempre più vicino di Roma) che tratti il problema depressione.
Grazie fin da ora.
sono ancora qui a chiedere un aiuto.
Poiché anche mio marito si è reso conto che farsi seguire da un medico di Roma non è la soluzione ideale, cioè sostenere ogni volta un viaggio così stressante di 600 Km, sono qui a chiederVi se cortesemente, mi sapreste indicare uno psichiatra e psicoterapeuta (anche fra Voi che leggete)nella zona di Fano, Ancona, Jesi, Pesaro anche Rimini (mi rimane comunque sempre più vicino di Roma) che tratti il problema depressione.
Grazie fin da ora.
[#5]
Perchè non vi rivolgete al medico curante? Lui dovrebbe essere il più adatto a dare una simile informazione, e dovrebbe potervi informare sulle possibilità sia a livello pubblico che privato. A volte si rischia di andare a 300 quando un valido aiuto può essere a due passi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6k visite dal 23/06/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.