Apatia e appiattimento affettivo

Salve sono un ragazzo di 26 anni, all'inizio della scorsa estate ho iniziato a soffrire di ansia poi apatia e qualche attacco di panico.
Da Ottobre sono in cura da uno Psichiatra dopo una prima diagnosi di Disturbo d'Adattamento è passato a Disturbo dell'Umore. Attualmente sono in cura con Depakin Chrono 300 una pasticca la sera e due pasticche al giorno di Efexor 75, questo da 2 settimane. Nel mese precedente abbiamo aumentato le dosi di Efexor perchè non c'era mai un risultato poi con l'introduzione dello stabilizzatore il mio umore si è stabilizzato e non sono più triste ma neanche sereno mi sento in una fase dove ho la forza di non cadere ma neanche di salire. Ne ho parlato con il mio psichiatra che mi ha assicurato che è una fase transitoria e che tutto tornerà a breve nella norma. Quello che vi chiedo è se veramente si guarisce dall'Apatia e ritornano le proprie emozioni e i propri sentimenti? Io conducevo molti hobby gratificanti, una relazione che continua senza problermi da 8 e un ottimo lavoro che svolgo nel migliore dei modi. Adesso niente a senso sono spento contro tutto sia in lati tristi che in lati sereni per non parlare poi del desiderio sessuale che mi ha abbandonato da agosto! Quello che mi resta difficile capire è cosa dovrei aspettarmi? Inizierò a ritrovare la voglia dei miei stimoli, la voglia di ridere e scherzare o devrò rimanere cosi senza più cadere in stati depressivi? Anche la mia psicoterapeuta mi rassicura ma certo cosi è difficile credere che tornerò quello di luglio. Grazie a tutti voi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non è che deve giudicare con il senno di ora, perché quando si è depressi a volte non si va neanche a curarsi per l'idea di fondo che non sia una malattia ma un destino, e che le cure non funzioneranno (idea di per sé assurda e comunque tutta da vedere, ma va da sé che la depressione significa una modificazione anche della visione di ciò che sembra o non sembra poter andare a posto).
Quindi si fidi del suo medico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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