Perdita del nonno e depressione?

Buonasera dottori,
vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.

Vorrei partire dicendo che nella mia vita, fin da bambino, ho subito diversi traumi psicologici (separazione dei genitori, lutti, cambi frequenti di abitazione e quindi perdita di amici, etc..) fatto sta che, un paio di anni fa, a seguito di diversi mesi (forse un anno e mezzo) in cui avevo un sonno palesemente non ristoratore, anzi, mi svegliavo tutti i giorni con la testa in uno stato quasi di torpore, come se fossi ubriaco, mi sentivo sempre stanco e senza voglia di reagire, era come se vivessi con il freno a mano tirato, come se stessi dando il 50% di quello che potevo fare.
dopo tutti questi mesi passati in quelle condizioni, mi son reso conto che non potevo continuare in quel modo, che dovevo risolvere il problema.
Allora parlandone con il mio medico di base, dopo aver fatto tutti gli accertamenti del caso (es-tac celebrale) il mio medico mi ha mandato da un neurologo, il quale mi ha riscontrato una depressione reattiva e mi ha somministrato alcuni farmaci, un antidepressivo e un farmaco per favorire il sonno.

dopo un anno circa di questa cura, non vedendo miglioramenti, ho lentamente (come scritto nel foglietto illustrativo) la somministrazione del farmaco antidepressivo e per il sonno. Dopo non ricordo quante settimane ho notato i primi miglioramenti, fino alla completa guarigione-
Finalmente riuscivo a dormire, mi sentivo pieno di energie e niente più confusione mentale ne mal di testa.

Un paio di settimane fa, abbiamo scoperto che mio nonno era malato, di un male incurabile, infatti da qualche giorno è venuto a mancare.

da allora tutti i problemi del sonno e della confusione in testa, mal di testa e stanchezza si sono ripresentati.

Io ho sofferto troppo per riuscire a risolvere questo problema tempo fa e non voglio tornarci dentro, vorrei chiedere a voi se può essere normale una reazione del genere ad un lutto, e quindi entro qualche tempo (breve), la situazione dovrebbe tornare alla normalità, oppure secondo voi dovrei consultare direttamente il mio medico curante e vedere il da farsi?

premetto, che sono una persona molto ansiosa e che spesso si accolla responsabilità che non sono mie.

vi ringrazio molto per il vostro tempo.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"dopo un anno circa di questa cura, non vedendo miglioramenti,"...


Ma per quale motivo una terapia antidepressiva è andata avanti per un anno, se non si vedevano risultati, senza essere cambiata ? I risultati di una terapia antidepressiva si vedono in 1 mese, 2-3 in alcuni casi, ma nel frattempo cambiando dosi magari. Un anno di attesa non ha senso.

Di che medicinali si trattava ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta dottore,
ma secondo lei dovevo farmi avanti io chiedendo al medico che mi ha prescritto queste cure il da farsi oppure doveva esser lui a dirmi qualcosa?

purtroppo ero abbastanza giovane e probabilmente non ero del tutto conscio della gravità del trattamento che stavo facendo.


comunque se non ricorco male i farmaci antidepressivi son stati due.
inizialmente ho utilizzato lo Zarelis 150 mg.
successivamente avevo contattato il dottore dicendo che non avevo ottenuto effetti e dopo una ulteriore visita, mi aveva prescitto l'Entact in gocce.

per favorire il sonno mi pare di aver utilizzato questo: Zolpidem Winthrop.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente

La reazione al lutto è da considerarsi nella norma e va trattata se non si risolve entro sei mesi dall'evento.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Quindi la cura fu cambiata data la non risposta. Comunque in un anno senza miglioramenti poteva essere nuovamente modificata. Di solito si concorda un appuntamento o comunque un termine entro cui risentirsi, altrimenti come dovrebbe funzionare per sapere se proseguire, cambiare, o altro ?

Per adesso come diceva il collega a due settimane da un evento del genere e senza sintomi più particolari non è detto che sia un episodio depressivo da trattare.
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