Terapia cognitivo comportamentale e uso di marijuana

ho 26 enni.allora da agosto ho cominciato una terapia con 1pastiglia di deniban dopo pranzo e 1 pastiglia di xanax dopo cena.il mio dottore mi ha prescritto questa terapia per problemi lievi di ansia e la devo continuare fino a dicembre poi ha detto che dovrei iniziare una terapia cognitivo comportamentale, la mia domanda ora è questa:posso intraprendere la terapia cognitivo comportamentale e allo stesso tempo ricominciare a fumare marijuana?la mia domanda principale è questa quindi sollecito il gentile dottore a non divagare inaltre risposte perché adesso vorrei scriverli un po la mia storia per farle un po capire meglio come sono.io ho avuto un infanzia bellissima,1famiglia spettacolare che mi adora,ho amici a non finire e nella vita non mi manca niente,ho cominciato a fumare marijuana all età di 16 anni, forse il motivo principale che mi ha portato al fumare è stata la noia vivendo in un piccolo paese non è che ci sia molto da fare quando si esce. comuncque non nego il fatto che fumare mi piceva.forse le mie parole le sembreranno strane ma a me del fumare piaceva tutto, in primis naturalmente mi piaceva e mi piace l'effetto che mi da,ci sono quelli che per staccare da una giornata di lavoro si bevono una birra al bar,(io sono astemio)e mi faccio una cannetta.e non penso faccia più male dell'alcool.ci sono quelli che prima di andare a letto si bevono una camomilla per rilassarsi io mi faccio una cannetta.ora io non voglio far passare la marijuana come una cosa normale so che fa male come potrebbe far male il tabacco lalcool ho tante altre cose legali,voglio solo dire che fumo e cio non mi ha mai portato nssun tipo di problema apparte 1! in alcune circostanze mi ha amplificato i sentimenti,mi spiego meglio: un paio di anni fa(periodo in cui mi è comparsa l'ansia)ho dovuto sopportare prese in giro tradimenti corna di tutto e di più da parte di questa ragazza!mi ha rovinato perché io prima di stare insieme a questa qua stavo benissimo!ero1altra persona!da quel periodo li il fumare non è stato più come una volta,quando fumavo stavo male e infatti ho preso 2 decisioni,1 e di lasciare quella ragazza e 2 di non fumare più.e così ho fatto!mi sono messo insieme a un altra ragazza e sono stato un anno intero senza fumare nonostante ne vedessi in continuazione dai miei amici io non fumavo.poi dopo 1anno che non fumavo ho ripreso pian piano a fumare e a dire la verità non mi ha fatto ansia però gli effetti che mi dava non erano piacevoli come una volta nonostante la mia vita ora vada benissimo.ora io siccome non mi reputo stupido mi sono accorto che non è la marijuana in se che mi ha causato ansia ne sono sicuro al mille x mille.la marijuana forse la accentuata ma il problema era la mia ex! perché ancora son cosi? vorrei seè possibile un parere sulla mia storia e la prego in una risp non retorica. gentile dottore si ricordi di rispondere anche al fatto se posso fare la terapia cogni.comp.e nel frattempo fumare.ora cn le medicine non stavo fumando. grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Non può intraprendere una psicoterapia, sempre che ve ne siano le condizioni di eleggibilità, e fumare marijuana che potrebbe peggiorare i suoi sintomi.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

"so che fa male come potrebbe far male il tabacco lalcool ho tante altre cose legali"

No, non è così. Ha dei rischi diversi, il rischio psichiatrico della cannabis non è paragonabile a quello del bere abituale o dell'alcol.
Così come per altre sostanze, prima che facciano male fanno bene, quindi il fatto che non ne abbia mai avuto problemi non è una garanzia per la vita.
L'accoppiata uso di marijuana / problemi di ansia in terapia con il deniban (non è chiarissimo quale sia la diagnosi visto che il deniban è sostanzialmente un antidepressivo) non è un'accoppiata felice. In parte la marijuana interferisce con l'azione del deniban stesso.

"ora io siccome non mi reputo stupido mi sono accorto che non è la marijuana in se che mi ha causato ansia ne sono sicuro al mille x mille.la marijuana forse la accentuata ma il problema era la mia ex! "


Non è un problema di stupidità ma di sicurezza. E' troppo sicuro, lo sia di meno su questo punto. Anche perché più che sicuro è entusiasta della marijuana probabilmente, ma questo non significa che ne noti i danni o le interferenze. Di solito i consumatori hanno giudizi opposti agli effetti notati dall'esterno.

Chiarisca con il suo medico di cosa soffre e se il suo tipo di diagnosi può risentire dell'uso di marijuana ( in genere sì).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
la ringrazio per le sue risposte e per il tempo ke mi ha dedicato, vorrei però puntualizzare alcune cose. allora io ho precisato nella domanda precedente che non faccio uso di marijuana da quando ho cominciato la cura con il denidan e lo xanax propio perché sono cosciente del fatto che marijuana e farmaci non vanno assolutamente presi insieme per una serie di motivi. però ora a dicembre devo smetterli di prenderli e devo cominciare con la terapia cognitivo comportamentale e mi chiedevo visto che non prenderò più farmaci se potevo ricominciare a fumare marijuana. per quanto riguarda la terapia con il deniban il mio dottore mi ha prescritto tale cura dopo che io gli ho ben descritto i miei sintomi, e lui mi ha detto che non potevo affrontare una terapia cognitivo comportamentale se prima non facevo la cura con i farmaci, mi ha spiegato che i farmaci mi avrebbero reso la tetapia cognitivo comportsmentale più comprensibile. mi ha spiegato che prima di intraprendere tale terapia dovevo prima stare bene e ineffetti queste pastigliette mi hanno fatto sparire l'ansia. vorrei esporre i miei sintomi anche a lei perché vorrei sapere un parere suo, allora tutto è cominciato quando ho scoperto dei tradimenti da parte della mia ex, hanno cominciato i giramenti di testa, stanchezza elevata, sintomi di svenimento e non sono mai svenuto. tutto questo mi è durato solo un paio di mesi poi mi è passato e mi è ricomparso tutto i maniera più forte dopo 3 mesi, mi svegliavo la mattina mi guardavo allo specchio e mi chiedevo se ce l'avrei fatta ad affrontare la giornata, andavo a lavoro ed era come se ero estraneo al mio corpo, mi venivano vampate di calore fortissime, svenimenti e debolezza alle gambe, addirittura la vista si offuscava lievemente, pensavo a mille cose contemporaneamente e tutti pensieri negativi, poi mi veniva da piangere molto facilmente. poi quando tornavo a casa tutto passava. tutto questo poi piano piano e passato ma non del tutto, se dovevo anche solo entrare in un bar mi veniva il fiato corto e il respiro non era più naturale ma mi veniva forzato, mi sentivo un nodo alla gola capogiro e alcune volte tremavo. poi con il passare dei mesi tutto è passato ma non del tutto, in alcune occasioni quandomeno me lo aspettavo ricomparivano! magari stavo bene per 2 mesi di fila poi mi capitava di uscire a fare un giro ed ecco che ricomparivano i sintomi. ecco dopo che ho spiegato questi sintomi al mio dottore mi ha prescritto deniban e xanax e poi terapia cognitivo comportamentale. vorrei sottolineare il fatto che tutti questi sintomi mi sono venuti senza che io fumassi marijuana! per un anno intero non ho fumato!! io sono sicurissimo che questi sintomi mi sono venuti propio la settimana in cui ho scoperto i tradimenti della mia ex, non è un caso ne sono certo al millexmille!! adesso però cio che io mi chiedo è perché ancora ho questi sintomi se io sto con un alra alla .ia ex lho dimenticata completamente ora sto bene e pure alcune volte ricompare lansia? adesso con queste pastiglie non mi è più ricomparsa ma ho paura che mi rivenga dopo che smetto anche se il mio dottore mi ha assicurato che con la terapia cognitivo comportamentale il problema si risolve definitivamente. io vorrei semplicemente la vita normale che avevo prima che la mia ex mi facesse stare così male.
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
lo so che la prima cosa che viene da pensare è questo ragazzo fa uso di marijuana quindi i sintomi che ha sono causati dalla marijuana, però io mi chiedo una cosa, io facevo uso di marijuana da circa 10 anni, non mi ha maimaimai fatto nulla, è una coincidenza che mi ha fatto male propio negli stessi giorni che sono stato male per colpa della mia ex? si fidi gentile dottore che nel mio caso la marijuana è da escludere, so che non è una sostanza buona so che non fa bene ma so per certo chese io non avrei sofferto così tanto in quel periodo non mi sarebbe successo nulla, sono stato pure da una psicologa che gli ho spiegato tutta la storia con la mia ex e mi ha detto che secondo lei la mia aansia era da collegare al fatto che sono stato tanto male con questa ragazza qua, io volevo lasciarla e non ci riuscivo e allora il mio corpo ha sfociato questo malessere in ansia. mi ha spiegato che lansia non è altro che un campanello di allarme che ci manda il nostro corpo per farci capire che stiamo facendo unacosa contro la nostra volontà, e io ciò che stavo facendo era stare insieme a una ragazza con cui non volevo stare. e per questo che sono sicuro che lansia me la fatta venire questa qua e non la marijuana. però mi chiedo perché ancora ce l'ho? nonostante io l'abbia dimenticata completamente?? e secondo lei dottore riuscirò mai a guarire del tutto?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Le posso dire questo. I problemi non iniziano sempre da subito, quel che si sa è che nei periodi di aumento del consumo possono manifestarsi problemi che prima non erano venuti fuori, ma anche semplicemente nel tempo. Non che sia l'unico fattore, ma in chi fa uso di marijuana c'è una certa discrepanza tra la percezione che la persona ha di sé (fattori esterni, sintomi depressivi, esordio recente) e quello che gli altri dicono (sintomi aggressivi e umore mutevole, affettività regredita, esordio da tempo e fattori esterni solo apparenti).

Comunque, alcuni di questi disturbi hanno le stesse cure che sarebbero se non ci fosse di mezzo la marijuana.

L'ansia gliela fa venire il suo cervello, su stimoli esterni che ovviamente contano, ma in ultima analisi il cancello finale è il suo cervello. Dopo essersi lasciati l'ansia varia da 0 a mille, e di solito chi è esposto alle sostanze vive peggio queste situazioni. D'altra parte la marijuana è un amplificatore delle reazioni emotive, e i livelli di ansia che si possono creare in chi ne fa uso variano dall'apatia di base alla reazione incontrollata in occasioni particolari.

Detto questo, come le dicevo se deve rivolgersi ad uno specialista può benissimo riferire il modo in cui Lei ha vissuto la cosa, che è la prima guida per capire il problema, poi il medico ricostruirà i meccanismi che gli interessano per poterle indicare una soluzione.
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
la ringrazio per la sua risposta e per il tempo dedicatomi
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
salve, la mia domanda è questa: avendo forti problemi di ansia come posso fare per risolverla? so che ci deve rivolgere a uno psichiatra ma non so dove trovarlo un psichiatra, devo andare all ospedale? o gli psichistri hanno studi privati? dove posso trovare uno psichiatra che segua il mio problema? e in fine voi che siete del mestiere più o meno quanto mi verrebbe a costare? perché essendo senza lavoro e quindi non avendo a disposizione molti soldi mi sono chiesto se potrei lo stesso curarmi. sto malissimo e ne norrei uscire da questa bestia di nome ansia!!! quindi riassumendo vorrei sapere in che struttura devo andare per trovare uno psichiatra? e come funziona? si prende un appuntamento oppure no? e quanto si spende per farmi vedere da uno psichiatra? penso che i prezzi varieranno da dottore a dottore ma più o meno? ad esempio spenderei dai 100 ai 500? o si spende di più? tipo dai 500 ai mille? o magari è gratutita? non so propio e vi prego datemi delle indicazioni su dove andare e quanto costerebbe più o meno. vi prego in una risposta esaustiva e completa così gia da domani vado e faccio come voi mi dite perché davvero non ce la faccio più. grazie infinite
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
salve, la mia domanda è questa: avendo forti problemi di ansia come posso fare per risolverla? so che ci deve rivolgere a uno psichiatra ma non so dove trovarlo un psichiatra, devo andare all ospedale? o gli psichistri hanno studi privati? dove posso trovare uno psichiatra che segua il mio problema? e in fine voi che siete del mestiere più o meno quanto mi verrebbe a costare? perché essendo senza lavoro e quindi non avendo a disposizione molti soldi mi sono chiesto se potrei lo stesso curarmi. sto malissimo e ne norrei uscire da questa bestia di nome ansia!!! quindi riassumendo vorrei sapere in che struttura devo andare per trovare uno psichiatra? e come funziona? si prende un appuntamento oppure no? e quanto si spende per farmi vedere da uno psichiatra? penso che i prezzi varieranno da dottore a dottore ma più o meno? ad esempio spenderei dai 100 ai 500? o si spende di più? tipo dai 500 ai mille? o magari è gratutita? non so propio e vi prego datemi delle indicazioni su dove andare e quanto costerebbe più o meno. vi prego in una risposta esaustiva e completa così gia da domani vado e faccio come voi mi dite perché davvero non ce la faccio più. grazie infinite
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Gli psichiatri li trova sia negli ospedali, che presso le asl locali, che privatamente. I costi sono variabili, nel pubblico di solito meno come media, ma a volte ci sono attese lunghe. Un appuntamento certo, come altrimenti ? Sulle cifre chiede prima e così si regola. Se ha diritto all'esenzione per motivi particolari potrà anche non costare niente, altrimenti ci sono costi standard che variano, privatamente la maggioranza prenderà qualcosa tipo 100-200 euro per una prima visita.
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Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
grazie infinite per la sua risposta e la sua disponibilità
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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