Problemi gravi dopo assunzione cannabis

Non sono un fumatore di marijuana, ma provenendo da un periodo di insonnia forte decido di provarla per alcune sere, risulato eccellente. La quarta sera mi sento malissimo, mi si addormentano le gambe, mi inizia a bruciare il cervello in due punti specifici e speculari vicino la zona delle fontanelle posteriori, attacco di panico e movimenti incontrollati.
I sintomi oggi dopo un'anno: il mio cervello è come se da quel momento non ha più capacita di riposarsi, non provo più piacere come prima, non riesco più a rilassarmi, dormo ma è un sonno che non ristora, la mattina mi sveglio stonato, non riesco ad articolare frasi complesse, mi sforzo in maniera disumana per affrontare un discorso o per concentrarmi, ho tremori agli indici quando stringo qualcosa di piccolo, vertigini continue sopratutto appena sveglio, memoria brevissima peggiorata, testa pesante, vista peggiorata astigmatismo, quando cerco di contrarmi o quando quando rido forte o quando sono stanco quella parte che mi brucio quella sera mi ribrucia di nuovo in forma più lieve. La mia capacita di immaginare è scomparsa quasi dell tutto. Facolta intellettuali come prima tranne per la memoria breve.
Sono andato da un neurologo che mi ha prescritto antidepressivi dopo 2 minuti, ne devo cercare un altro?
Sono andato dal fisiatra e ho fatto 10 sedute di fisioterapia mi hanno aiutato leggermente, manon hanno risolto il problema.
Ho fatto risonanza rachide ed encefalo senza contrasto ed è uscita protrusione c4 c5 e sinusite, la devo rifare con contrasto?
medicina naturale mi ha aiutato a rilassare i nervi ma non mi ha risolto il problema.

Secondo me le cause potrebbero essere
1) SM
2) Cervicale
3) Effetti dell assunzione di quella sostanza (arterie cerebrali, cervicali)
4) Disturbi del sonno (microrisvegli)
5) Fatto psicologico Attacchi di panico ansia paura ( a mio parere sono conseguenza di un mio malessere fisico)
6) sostanza di taglio nella droga ( non ero da solo. l'altro ragazzo ha avuto paura per me ma sta bene)

Dottori l'elemento imprescindibile è questo: prima di quella canna ero una persona dopo quella canna sono diventato una persona spenta dentro incapace di provare emozioni in maniera profonda. Io sono veramente scettico sul punto di vista psicologico che ritengo possa essere solo una conseguenza. Ultimo fatto imprescindibile: quella sera la testa mi brucio in quei punti e tuttora mi brucia lievemente quado sono molto stanco o quando mi sforzo mentalmente. C'è una parte di me che è sempre la stessa che vuole combattere ha grande energia ma che incontra inevitabilmente ogni giorno questi sintomi. La mattina non provo più piacere per un risveglio per un caffe per nulla, sono sempre intontito e non sono più brillante come prima, la mia coordinazione e peggiorata e qualsiasi cosa devo affrontare nella mia vita è un peso perché sento un cervello che è addormentato, faccio errori di scrittura e di lettura.
Perdonate il mio discorso confuso non ho la forza mentale per rileggerlo.
[#1]
Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
l'uso di sostanze stupefacenti può provocare sintomi di vario tipo (allucinazioni, depressione, ansia...) e in alcuni casi stimolare la manifestazione di sintomi silenti (che magari si sarebbe presentati in seguito anche senza l'uso di sostanze).
Mi sembra che tra i vari accertamenti e visite effettuati manchi una valutazione psichiatrica, che potrebbe risolvere anche questo dubbio.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Dottore la ringrazio per la risposta, una visita psichiatrica la farò sicuramente, penso che la cosa migliore da fare sia andare per esclusione....tutto ciò comporterà uno sforzo economico e psicologico forte in quanto mi trovo ad affrontare un nemico sconosciuto....brancolo nel buio....ma cosa posso fare.... la qualità della mia vita è peggiorata in maniera sensibile.

Saluti
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"penso che la cosa migliore da fare sia andare per esclusione...."


No, è un errore. La diagnosi la fa il medico. Lei esprime preoccupazioni e impostazioni sulla risoluzione della questione tipiche dell'ipocondria. La cannabis può essere stato un fattore scatenante su un disturbo a cui era predisposto.
Per il resto. gli esami non si fanno sulla base del contenuto delle proprie paure o delle possibili cause dei singoli sintomi così come vengono fuori da ricerche effettuate da soli. Non fa altro che ricapitolare tutte le ipotesi possibili, in più fissandosi su una corrispondenza causa-effetto che alla fine, proprio per la persistenza dei sintomi dopo un singolo uso, non è così chiara.

Faccia una visita psichiatrica e segua la cura che le verrà data.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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