Uso di marijuana e terapia cognitivo comportamentale
ho 25 anni, da circa un paio d'anni a periodi alterni soffro di ansia e all'inizio anche di attacchi di panico. ho cominciato a soffrirne da quando la mia ex mi ha fatto stare male con tradimenti e prese i giro. quindi ho dedotto che sia stata quella la causa che mi ha scatenato tali attacchi. adesso sto insieme a un'altra ragazza e ora gli attacchi di panico mi sono passati ma l'ansia ogni tanto ricompare, soprattutto quando devo fare qualcosa di nuovo tipo un viaggio un colloquio o alcune volte anche solo se devo andare a mangiare dai miei. ora ho contattato un bravissimo neurologo che mi ha detto che devo fare una terapia cognitivo comportamentale. ora devo iniziare a prendere delle pastigliette (deniban) dopo pranzo e (xanax) dopo cena. devo fare una cura per 4 mesi per potermi preparare alla terapia e poi seguire un percorso ben preciso. ora la mia domanda è questa, posso assumere queste pastigliette e magari la sera prima di andare a letto fumare qualke cannetta oppure marijuana e pastiglie fanno un mix dannoso? so gia quasi per certo che non è assolutamente consigliato fare un mix tra marijuana e pastiglie per cui vorrei focalizzare la domanda sul fatto che: fumare può rendere inefficace la terapia? ora io sono pienamente consapevole che fumare non fa bene e che mai nessun medico mi dirà fuma che non ti fa male, però io vorrei sapere se questa terapia la potrei affrontare a priori se fumo o meno. ci sto mettendo tanto impegno nell affrontare questo percorso e non vorrei che fosse tutto invano solo perché ho il vizio di fumare. sottolineo il fatto che non sono dipendente cioè quando mi gira smetto, sono a periodi. in alcuni periodi fumo e altri periodi se mi gira non ci fumo e non mi pesa affatto. però vorrei un parere da un medico se ce contrapposizione tra intraprendere la terapia cognitivo coomportamentale e il fumare marijuana. spero in una risposta chiara e non retorica.e per favore non datemi risposte che mi avete gia dato, è la terza volta che vi rifaccio la stessa domanda perche le volte precedenti mi avete risposto così: gentile utente rifaccia la stessa domanda al suo medico curante cordiali saluti. ecco questa è stata la vostra risposta alla mia domanda, ora io so che avete tanto da fare e avete tante domande a cui rispondere quindi non pretendo che perdiate tempo con me. ma almeno vi prego datemi una risposta esauriente. secondo voi se avrei avuto la possibilità di chiedere questa cosa al mio medico curante sarei stato qui a chiedere un consulto online??? il dottore è un mio parente e non voglio che sappia che faccio uso anche di marijuana. per favore non prendetemi come prepotente e arrogante ma vorrei solo una semplice risposta, l'uso di marijuana può incidere nel percorso che sto facendo? può essere dannosa e controproducente se sto facendo una terapia cognitivo comportamentale? vi prego in risposte scentifiche e non morali e retoriche. vi ringrazio in anticipo per il tempo dedicatomi e per il servizio da voi reso. saluti
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Gentile utente,
i derivati della cannabis e quindi anche la marijuana possono provocare episodi di panico, che una volta iniziati proseguono anche indipendentemente dall'assunzione della sostanza. Lei pensa che sia stata la sua ex, ma anche le "cannette" possono aver avuto la loro responsabilità, dal momento che sono sostanze psicoattive e in più assunte a dosaggi non controllati, (e mescolate a qualunque cosa venga in mente allo spacciatore di infilarci in mezzo, ma questo è un altro discorso di igiene e tossicità più generale).
Curarsi con farmaci o psicoterapia di qualunque genere e intanto continuare ad assumere una sostanza che favorisce proprio gli effetti negativi che vorrebbe curare, e oltretutto farlo all'insaputa di chi la cura non ha senso.
Quindi o si cura o fuma.
i derivati della cannabis e quindi anche la marijuana possono provocare episodi di panico, che una volta iniziati proseguono anche indipendentemente dall'assunzione della sostanza. Lei pensa che sia stata la sua ex, ma anche le "cannette" possono aver avuto la loro responsabilità, dal momento che sono sostanze psicoattive e in più assunte a dosaggi non controllati, (e mescolate a qualunque cosa venga in mente allo spacciatore di infilarci in mezzo, ma questo è un altro discorso di igiene e tossicità più generale).
Curarsi con farmaci o psicoterapia di qualunque genere e intanto continuare ad assumere una sostanza che favorisce proprio gli effetti negativi che vorrebbe curare, e oltretutto farlo all'insaputa di chi la cura non ha senso.
Quindi o si cura o fuma.
Franca Scapellato
[#2]
Ex utente
la ringrazio veramente tanto per la sua risposta, mi permetta di dirle che fumo solo marijuana non aschisch quindi non corro il rischio di tossicità o igene in quanto fumo le infioresfenze della pianta i cosiddetti fiori quindi non possono e non sono tagliate con nessuna sostanza tossica, quando la compro non mi possono dare cose tagliate con altre sostanze. ma comuncque tralasciando questo sono pienamente consapevole che la marijuana è una sostanza tossica gia di per se, quindi so che non fa bene. la mia domanda infatti non era se la marijuana fa bene o fa male. la mia domanda era ci sono prove scentifiche che la marijuana e la terapia cognitivo comportamentale sono controproducenti? è vero che la cannabis fa venire gli attacchi di panico ma è altrettanto vero che ci sono molti dottori e psicologi che dicono che la cannabis sia solo un fattore che fa sfociare questi attacchi ma che il problema e alla radice e non è la cannabis che lo provoca. ed è altrettanto vero che moltissimi dottori in moltissimi paesi stranieri prescrivono la cannabis come cura contro ansia e attacchi di panico.la prego dottoressa di non prendemi come prepotente e arrogante e che non voglio assolutamente andare contro a ciò che dite voi dottori anzi sono qui propio perché confido nelle vostre facoltà. i miei dilemmi sono questi, ma questa marijuana con la terapia cognitivo comportamentale sono controproducenti? io ne ho cominciato a soffrire di ansia propio nel periodo in cui sono stato male per una mia ex tradimenti prese in giro hanno fatto si che mi sono venuti attacchi di panico. fumare anche se fa male mi piace e vorrei sapere quindi se è propio sconsigliato fumare oppure se non ci sono conoscenze mediche e scentifiche oltre al piano morale che dico o fumare fa venire ansia e se utilizzata in corrispondenza a terapia cognitivo comportamentale fa male. vorrei una risposta esplicita cosi se ce. la ringtazio veramente ma veramente tanto del tempo dedicatomi
[#3]
Ex utente
la ringrazio veramente tanto per la sua risposta, mi permetta di dirle che fumo solo marijuana non aschisch quindi non corro il rischio di tossicità o igene in quanto fumo le infioresfenze della pianta i cosiddetti fiori quindi non possono e non sono tagliate con nessuna sostanza tossica, quando la compro non mi possono dare cose tagliate con altre sostanze. ma comuncque tralasciando questo sono pienamente consapevole che la marijuana è una sostanza tossica gia di per se, quindi so che non fa bene. la mia domanda infatti non era se la marijuana fa bene o fa male. la mia domanda era ci sono prove scentifiche che la marijuana e la terapia cognitivo comportamentale sono controproducenti? è vero che la cannabis fa venire gli attacchi di panico ma è altrettanto vero che ci sono molti dottori e psicologi che dicono che la cannabis sia solo un fattore che fa sfociare questi attacchi ma che il problema e alla radice e non è la cannabis che lo provoca. ed è altrettanto vero che moltissimi dottori in moltissimi paesi stranieri prescrivono la cannabis come cura contro ansia e attacchi di panico.la prego dottoressa di non prendemi come prepotente e arrogante e che non voglio assolutamente andare contro a ciò che dite voi dottori anzi sono qui propio perché confido nelle vostre facoltà. i miei dilemmi sono questi, ma questa marijuana con la terapia cognitivo comportamentale sono controproducenti? io ne ho cominciato a soffrire di ansia propio nel periodo in cui sono stato male per una mia ex tradimenti prese in giro hanno fatto si che mi sono venuti attacchi di panico. fumare anche se fa male mi piace e vorrei sapere quindi se è propio sconsigliato fumare oppure se non ci sono conoscenze mediche e scentifiche oltre al piano morale che dico o fumare fa venire ansia e se utilizzata in corrispondenza a terapia cognitivo comportamentale fa male. vorrei una risposta esplicita cosi se ce. la ringtazio veramente ma veramente tanto del tempo dedicatomi
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Gentile utente,
le risposte a una sostanza psicoattiva, cioè che agisce a livello cerebrale, sono diverse a seconda della persona.
Quello che intendo dire è che può essere un elemento di confusione, perché una psicoterapia, soprattutto in fase iniziale, è impegnativa e a volte all'inizio lo stato d'ansia può aumentare. In più sta assumendo una terapia farmacologica che agisce sul sistema nervoso.
Se alla terapia cognitivo-comportamentale e ai farmaci aggiunge gli spinelli (e chi la cura non lo sa) il rischio è quello di aumentare gli effetti collaterali delle medicine, per es eccessiva sonnolenza, oppure al contrario di inattivare i farmaci o di aumentare l'ansia relativa ai "compiti" che vengono proposti.
Lo stesso discorso vale per una sostanza come l'alcol, perfettamente legale: niente cocktail, aperitivi e superalcolici mentre ci si cura.
le risposte a una sostanza psicoattiva, cioè che agisce a livello cerebrale, sono diverse a seconda della persona.
Quello che intendo dire è che può essere un elemento di confusione, perché una psicoterapia, soprattutto in fase iniziale, è impegnativa e a volte all'inizio lo stato d'ansia può aumentare. In più sta assumendo una terapia farmacologica che agisce sul sistema nervoso.
Se alla terapia cognitivo-comportamentale e ai farmaci aggiunge gli spinelli (e chi la cura non lo sa) il rischio è quello di aumentare gli effetti collaterali delle medicine, per es eccessiva sonnolenza, oppure al contrario di inattivare i farmaci o di aumentare l'ansia relativa ai "compiti" che vengono proposti.
Lo stesso discorso vale per una sostanza come l'alcol, perfettamente legale: niente cocktail, aperitivi e superalcolici mentre ci si cura.
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Ex utente
la ringrazio veramente di cuore per le tempestive risposte che mi sta dando, finalmente dopo tanto tempo trovo risposte alle mie domande. un altra domanda se posso concedermela è questa: dopo che interrompo le medicine e ripeto solamente dopo che smetto i farmaci e dopo un po che ho gia cominciato la terapia che cause potrebbe darmi il fumare? la prego di capirmi e di non prendermi come un drogato o un tossico che non riesce s fare a meno di fumare, le assicuro che sono una persona seria e responsabile non a caso non sto facendo di testa mia e sto chiedendo consigli a chi di competenza come lei. il fatto di non fumare non mi pesa affatto. sono ormai da tanto tempo che non ne faccio uso e non ne seento il bisogno. però non nego che fumare è una cosa che mi piace e volevo sapere se una volta che ho smesso con le medicine e una sera ad esempio mi alza per la testa di fumare un po potrei farlo anche se sono in piena terapia cognitivo comportamentale? sembrerebbe la stessa domanda della precedente ma non è così, ora ho capito che marijuana e farmaci insieme non vanno bene per i motivi che mi ha appena spiegato e fin qua ci siamo. ora la mia domanda è questa, e dopo che smetto con i farmaci? inizierò la terapia cognitivo comportamentale, sarà dannoso fumare? e scondo lei se io decidessi di fumare e magari mi fa male sarebbe una cosa irreversibile? se fumo e mi fa male, avrei buttato tutti questi mesi di cura che sto facendo oppure basterebbe smettere di fumare continuare la terapia cognitivo comportamentale e il problema scomparirebbe? opppure una volta fatto il danno non si può più rimediare? mi scuso per le domande ripetitive e per il tempo che le sto facendo perdere discutendo solo di un mio vizio. ma veramente per me è importante. grazie ancora per la sua disponibilità. attendo con "ansia" una sua risposta. grazie
[#6]
Ex utente
mi scusi se mi permetto di farle altre domande ma finalmente ho trovato un medico disposto ad ascoltarmi, se io prendessi una scelta irresponsabile e decidessi di fumare oltre agli effetti collaterali amplificati e a uno stato di ansia amplificato mentre faccio la terapia cognitivo comportamentale andrei in contro anche ad altri rischi più seri e irreversibili? cioè ad esempio potrei andare incontro a danni cerebrali irreversibili? o ad altre forme comuncque degeneranti? in sintesi secondo lei a cosa andrei in contro se fumo? la ringrazio ancora tantissimo per il suo tempo
[#7]
Gentile utente,
come medico le assicuro che la marijuana assunta per "svago" e non per terapia non fa bene, ma escluderei il rischio di "danni cerebrali irreversibili" per un isolato spinello ogni tanto.
Il collega Pacini ha scritto due articoli molto chiari sugli effetti della cannabis, le consiglio di leggerli:
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/617-cannabis-effetti-tossici-e-rischi-per-la-salute-parte-i-effetti-somatici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psichiatria/620-cannabis-effetti-tossici-e-rischi-per-la-salute-parte-ii-effetti-psichici.html
Cordiali saluti
come medico le assicuro che la marijuana assunta per "svago" e non per terapia non fa bene, ma escluderei il rischio di "danni cerebrali irreversibili" per un isolato spinello ogni tanto.
Il collega Pacini ha scritto due articoli molto chiari sugli effetti della cannabis, le consiglio di leggerli:
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/617-cannabis-effetti-tossici-e-rischi-per-la-salute-parte-i-effetti-somatici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psichiatria/620-cannabis-effetti-tossici-e-rischi-per-la-salute-parte-ii-effetti-psichici.html
Cordiali saluti
[#9]
Ex utente
salve, la mia domanda è questa: avendo forti problemi di ansia come posso fare per risolverla? so che ci deve rivolgere a uno psichiatra ma non so dove trovarlo un psichiatra, devo andare all ospedale? o gli psichistri hanno studi privati? dove posso trovare uno psichiatra che segua il mio problema? e in fine voi che siete del mestiere più o meno quanto mi verrebbe a costare? perché essendo senza lavoro e quindi non avendo a disposizione molti soldi mi sono chiesto se potrei lo stesso curarmi. sto malissimo e ne norrei uscire da questa bestia di nome ansia!!! quindi riassumendo vorrei sapere in che struttura devo andare per trovare uno psichiatra? e come funziona? si prende un appuntamento oppure no? e quanto si spende per farmi vedere da uno psichiatra? penso che i prezzi varieranno da dottore a dottore ma più o meno? ad esempio spenderei dai 100 ai 500? o si spende di più? tipo dai 500 ai mille? o magari è gratutita? non so propio e vi prego datemi delle indicazioni su dove andare e quanto costerebbe più o meno. vi prego in una risposta esaustiva e completa così gia da domani vado e faccio come voi mi dite perché davvero non ce la faccio più. grazie infinite
[#10]
Ex utente
salve, la mia domanda è questa: avendo forti problemi di ansia come posso fare per risolverla? so che ci deve rivolgere a uno psichiatra ma non so dove trovarlo un psichiatra, devo andare all ospedale? o gli psichistri hanno studi privati? dove posso trovare uno psichiatra che segua il mio problema? e in fine voi che siete del mestiere più o meno quanto mi verrebbe a costare? perché essendo senza lavoro e quindi non avendo a disposizione molti soldi mi sono chiesto se potrei lo stesso curarmi. sto malissimo e ne norrei uscire da questa bestia di nome ansia!!! quindi riassumendo vorrei sapere in che struttura devo andare per trovare uno psichiatra? e come funziona? si prende un appuntamento oppure no? e quanto si spende per farmi vedere da uno psichiatra? penso che i prezzi varieranno da dottore a dottore ma più o meno? ad esempio spenderei dai 100 ai 500? o si spende di più? tipo dai 500 ai mille? o magari è gratutita? non so propio e vi prego datemi delle indicazioni su dove andare e quanto costerebbe più o meno. vi prego in una risposta esaustiva e completa così gia da domani vado e faccio come voi mi dite perché davvero non ce la faccio più. grazie infinite
[#11]
Non era in cura da un "bravissimo neurologo"?
Comunque l'ASL della sua zona avrà un servizio psichiatrico al quale potersi rivolgere. Può anche chiedere informazioni al medico curante. Per quanto riguarda le tariffe non le posso dare delle cifre, più o meno la visita costa come quella di un qualsiasi specialista,(cardiologo, dermatologo, fisiatra), i medici più giovani in genere chiedono meno, i "professori" con lunga esperienza e gran nome hanno onorari più alti.
Comunque l'ASL della sua zona avrà un servizio psichiatrico al quale potersi rivolgere. Può anche chiedere informazioni al medico curante. Per quanto riguarda le tariffe non le posso dare delle cifre, più o meno la visita costa come quella di un qualsiasi specialista,(cardiologo, dermatologo, fisiatra), i medici più giovani in genere chiedono meno, i "professori" con lunga esperienza e gran nome hanno onorari più alti.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 6k visite dal 23/11/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.