Tra delirio e ossessione, la differenza è evidente?
Buonasera dottori,
ho chiesto pochi giorni fa un consulto perché mi trovavo in un forte stato depressivo ora parzialmente rientrato.
In precedenza avevo già chiesto un indirizzamento in psicologia per via della situazione disagiata in cui, a periodi, mi trovo.
Ora sono in cura.
Mi è stato detto che nelle ossessioni, come nei deliri, la convinzione è errata, ma vengono trovate "prove" delle sua validità, solo che nelle ossessioni c'è la consapevolezza dell'assurdità.
Ma se devo valutare una situazione passata che ora mi sembra assurda, ma in quel periodo ne ero completamente assorbita, si tratta di ossessione o potrebbe già essere un delirio?
Vi ringrazio.
ho chiesto pochi giorni fa un consulto perché mi trovavo in un forte stato depressivo ora parzialmente rientrato.
In precedenza avevo già chiesto un indirizzamento in psicologia per via della situazione disagiata in cui, a periodi, mi trovo.
Ora sono in cura.
Mi è stato detto che nelle ossessioni, come nei deliri, la convinzione è errata, ma vengono trovate "prove" delle sua validità, solo che nelle ossessioni c'è la consapevolezza dell'assurdità.
Ma se devo valutare una situazione passata che ora mi sembra assurda, ma in quel periodo ne ero completamente assorbita, si tratta di ossessione o potrebbe già essere un delirio?
Vi ringrazio.
[#1]
Senza conoscere in maniera approfondita i particolari della situazione alla quale si riferisce é un po'difficile azzardare ipotesi. D'altro canto non credo che rimuginare su situazioni ormai non più presenti le possa essere di giovamento.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Ex utente
Innanzitutto grazie,
ed è vero, senz'altro una situazione passata potrebbe non essere più rilevante, però ho come una strana sensazione, una cosa angosciosa dentro, una "non cosa", non saprei spiegarlo.
Questa sensazione mi fa venire paura che possa iniziare di nuovo, oppure è essa stessa un'ossessione.
C'è un criterio sicuro per distinguerle?
ed è vero, senz'altro una situazione passata potrebbe non essere più rilevante, però ho come una strana sensazione, una cosa angosciosa dentro, una "non cosa", non saprei spiegarlo.
Questa sensazione mi fa venire paura che possa iniziare di nuovo, oppure è essa stessa un'ossessione.
C'è un criterio sicuro per distinguerle?
[#3]
Il criterio é clinico e non può prescindere da una relazione terapeutica diretta. La sua attuale preoccupazione potrebbe far parte di un quadro con uno sfondo ossessivo. Tuttavia questo tipo di valutazioni non spettano a lei, bensì al suo specialista di riferimento.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Questo è chiaro.
Io volevo sapere se per un medico la differenza fosse evidente e se gli fosse possibile in modo indubbio, (diverso da quello che potrei fare io che ne conosco una definizione puramente indicativa) distinguere le due situazioni o se ci fosse rischio di fraintendimento.
Inoltre volevo sapere se fosse possibile saperlo "a ritroso", basandosi su una situazione passata perché, se possibile, non vorrei ritornare in quello stato per scoprirlo.
Io volevo sapere se per un medico la differenza fosse evidente e se gli fosse possibile in modo indubbio, (diverso da quello che potrei fare io che ne conosco una definizione puramente indicativa) distinguere le due situazioni o se ci fosse rischio di fraintendimento.
Inoltre volevo sapere se fosse possibile saperlo "a ritroso", basandosi su una situazione passata perché, se possibile, non vorrei ritornare in quello stato per scoprirlo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.9k visite dal 22/11/2013.
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