Depressione, rabbia, ossessioni, attacchi di panico

Buongiorno,

da circa un anno e mezzo soffro di depressione con i sintomi sopra indicati che peggiorano molto rapidamente.

Il disagio è cominciato con due episodi accaduti a metà dello scorso anno in cui non sono riuscito a sfogare la rabbia causata da amici e familiari.

Premetto che ho sempre avuto un carattere un po' schivo alle manifestazioni di rabbia e la necessità di esternare questo ed altri sentimenti è sempre stata causa quantomeno di difficoltà.

Da quel momento in poi ho cominciato ad avvertire pensieri/neccessità fisse di manifestare la mia rabbia verso quelle persone (telefonandole e parlandoci in modo violento oppure rompendo qualche loro oggetto) che però non riuscivo per niente a portare a termine e che più passava il tempo e più diventavano "pesanti".

Si passava da una banale telefonata violenta a parole ancora più forti, fino ad atti fisici violenti, impedire a quelle persone di fare quello che avevano in mente etc, cose che puntualmente non riuscivo a fare perché mi sentivo completamente bloccato.

Questa storia è andata avanti così per molto tempo fino a che questi sfoghi/comandi che sentivo sono arrivati addirittura verso cose non possibili (come tornare indietro nel tempo, andare lontano nello spazio).

Ultimamente però la questione è abbastanza peggiorata perché se accadono/non accadono cose che nella mia mente devono/non devono accadere comincio a stare male anche fisicamente (da una settimana ogni volta che accade qualcosa per la quale non sento di poter rimediare divento un pezzo di legno dalla testa ai piedi e sento come chiodi in testa).
Ad esempio se mangio qualcosa che "mi dà fastidio" o anche se deglutisco saliva che magari è stata "contaminata" da qualcosa (il respiro dei miei genitori, di qualche odore, di muco) devo andare a vomitare perché se le digerisco comincio ad impazzire perché le sento assorbite e non posso fare niente per cacciarle dal corpo.

Ultimamente vomito anche dalle 20 alle 30 volte al giorno, anche non avendo nulla nello stomaco.

Ho paura ad uscire perché mi viene compulsivamente di toccare macchine e persone.

Altre volte per lo stesso motivo non ho fatto mangiare od ho fatto poi vomitare familiari.

Sono stato da vari neurologi/psicologi/psicoterapeuti ma a parte darmi farmaci (cipralex prima per poco, risperdal e zoloft poi anche questi per poco, poi ancora rivotril, depakin chrono, zyprexa, anafranil per circa 5 mesi) che mi facevano solo sentire stanco e sedato non ho avuto benefici.

Ultimamente mi hanno classificato come ossessivo compulsivo ma io credo forse che questo sia solo il modo in cui ultimamente si manifesta un disagio che è stato latente e radicato per una ventina d'anni soprattutto nei confronti della mia famiglia e di molti conoscenti.

Voi cosa vi sentite di consigliarmi? Avete qualche riferimento specifico a Roma (io ne ho consultati molti ma non so se posi indicarli qui)?

Vi prego sto resistendo, ma non so se è la strada giusta e non riesco a vedere una via d'uscita.
[#1]
Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
effettivamente i sintomi che descrive appartengono alla sfera del Disturbo Ossessivo Compulsivo, anche la compulsione a vomitare sembra legata ad aspetti fobici. Questo disturbo risponde spesso con tempi molto lunghi alle terapie (a volte è necessario anche un anno). I farmaci nel suo caso mi sembrano necessari (non capisco se al momento sta facendo una terapia), sembra che lei abbia fatto terapie per tempi troppo brevi per il suo disturbo (non specifica a che dosaggi). In pazienti che non mostravano miglioramenti si è dimostrata efficace anche la terapia endovenosa con Clomipramina. Come lei dice giustamente non possiamo consigliarle nominativi di professionisti, ma una volta che ne ha individuato uno di sua fiducia dovrebbe proseguire la terapia per il tempo necessario, tenendo presente che il DOC può impiegare molto prima di cedere.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

[#2]
Utente
Utente
Ho concluso l'ultima terapia a fine settembre. Da allora non ho preso nulla tranne Rivotril 3/5 gocce al bisogno/ad intermittenza per qualche giorno riprendendo la vecchia terapia indicata sotto.

Da stasera dovrei prendere questa terapia:

- Elopram 4% 5 gocce mattino e sera;
- Haldol 2 mg 5 gocce mattino e sera;
- Prazene 5 gocce al mattino e 10 la sera.

Tutte nello stesso bicchiere.



In passato il dosaggio dopo il primo periodo di abitudine ai farmaci era:

- Zyprexa 5 mg: una cp la sera;
- Anafranil 25 mg: 1 cp la sera;
- Depakin Chrono 300 mg: 1 cp mattino e sera;
- Rivotril 2,5 mg/ml: 3 gocce mattino, pomeriggio e sera.
[#3]
Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
è evidente che alla visita si hanno gli elementi per indirizzarsi alla corretta diagnosi (che può prevedere la comorbidità, cioè la compresenza di più di un disturbo) e terapia. Se ammettiamo che la sua diagnosi sia di DOC, a mio parere il dosaggio di antidepressivi che lei cita è assolutamente troppo basso per poter incidere sui sintomi ossessivi. Ripeto: il mio parere da qui è privo di una serie di informazioni che solo alla visita si possono avere.
Cordialità,
[#4]
Utente
Utente
Quando dice che il dosaggio è troppo basso si riferisce alla terapia che ho appena cominciato a prendere o a quella precedente?

Volevo chiederLe poi: da circa un mese e mezzo (vale a dire poco dopo aver sospeso d'accordo col medico e scalando la terapia) ho avvertito progressivamente un peggioramento dei sintomi soprattutto compulsivi per cui oltre ad essere aumentati a dismisura, ora le spinte a toccare/non toccare, evitare le fughe etc non riesco più a controllarle.

In altri termini forse mi sentivo meglio quando non prendevo farmaci.

Può essere un effetto della loro sospensione?
[#5]
Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente, se la diagnosi fosse unicamente quella di DOC, a mio parere la dose di antidepressivo è bassa in ambedue le cure. Il suo psichiatra avrà avuto elementi in più per fare la sua valutazione. La mia rimane, ovviamente, un'osservazione a distanza.
Se ha avvertito un peggioramento man mano che scendeva con i dosaggi e subito dopo, evidentemente stava meglio con la terapia.
Cordialità,
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