Scelta, indecisione, dilemma

Salve a tutti.Ho ho avuto una storia di 4 anni è finita per sua decisione. Io non l'amavo più e non riuscivo a darle quello che voleva; lei s'è resa conto che non cambiavo che non riuscivo a darle quello che voleva e mi ha lasciato. Io non credo di averla mai amata(mi piaceva il suo atteggiamento era una ragazza perfetta ma non credevo/credo fosse amore) e l'ultimo anno l'ho tradita più volte a sua insaputa. Quando mi ha lasciato ovviamente mi sono sentito male e ho pianto ma in un certo senso sentivo un piccolo senso di leggerezza. Lei è partita(in vacanza) e io stavo abbastanza bene ma , al suo rientro sono stato nuovamente male per la sua mancanza; l ho reincontrata chiedendole un appuntamento con la paura di dirle che volevo tornare con lei, mi bastava averla incontrata. Poi per un paio di giorni non l'ho sentita, e stavo bene bene, poi mi invia un sms e io vado in panico: non la volev più ma non sono riuscito a dirglielo. Ci siamo rivisti e abbiam fatto l amore, e ci siamo rivisti più volte e ogni qual volta tornavo a casa stavo malinconico e stavo male perchè anche se ci stavo insieme non volevo tornare con lei. Mi ha chiesto se l amavo e io ho detto di no. Un giorno l'ho provat a contattare e non mi ha detto che non mi voleva più sentire e che non riusciva a voltare pagina. Adesso sto male perchè non so più cosa voglio e non so se sto male per paura di perderla. perchè sono innamorato o per quale altro motivo. Io effettivamente non le ho chiesto mai di ritentare e l'ultima volta che ci siam visti mi ha trattato da schifo e non sono riuscito a parlarle dei miei dubbi. In tutto ciò ho conosciuto altre ragazze che mi hanno fatto prendere "delle cotte" stile adolescenziale. Indeciso, non so se è amore non so se è un momento sto bene se non mi pongo il dubbio e lascio perdere tutto sto male al pensiero di perderla. Aiuto. Grazie anticipatamente per una qualsiasi risposta.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
mi sembra di capire che non denunci sintomi che potrebbero inscriversi in una patologia psichiatrica. Ciò di cui parla sembrerebbe aver a che fare con tratti di personalità abbandonici, credo che, in sostanza, non abbia ancora imparato a stare da solo, e poi scegliere se e con chi vivere. Forse una psicoterapia potrebbe aiutarla.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Grazie mille Dr.DiRubbo. Quindi mi sta dicendo che è inutile arrovellarmi la testa, devo stare da solo per il momento. Farei del male solo a me stesso prendendo una decisione o facendo una scelta in questo momento? Mi consiglia di stare da solo senza complicazioni sentimentali? ( anche questa domanda denota questo disturbo di personalità).
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25
Gentile Utente,
il mio non è un consiglio su cosa fare o no, mi riferivo alla difficoltà di affrontare la condizione di essere solo, di prendersi cura di sè. Cercare di acquisire consapevolezza circa le proprie risorse ei propri limiti è un processo che può essere affrontato sia stando soli che in coppia.
Cordialità,