Mi ha confermato l'ansia e in modo ottimistico mi dice che facciamo psicoterapia
Buonasera, ho 30 anni,
dopo alcune settimane di stress lavorativo ho iniziato a sentire prima fastidi allo stomaco, dopo ho iniziato a dormire poco e male e parallelamente si è scatenata l'ansia durante le giornate. Pensieri continui del tipo "e se stanotte non dormo?" e questo causa un circolo vizioso che mi causa malessere generale. Tre anni fa dopo un forte stress ho vissuto le stesse cose e dopo tre sedute di psicoterapia tutto è passato e tornato alla normalità fino a tre settimane fa.
Sono andato dalla psicoterapeuta ma in questo periodo non riceve per motivi privati.
Mi sono recato da un'altra che è pure psichiatra...mi ha confermato l'ansia e in modo ottimistico mi dice che facciamo psicoterapia...ma nel mentre per rilassare il mio fisico mi ha dato pastiglie per lo stomaco (era chiuso) e 10 gocce di xanax prima di dormire.
Avendo paura dei medicinali ne ho preso la prima notte 10 poi a scalare fino a 5 (una goccia in meno a notte)....morale della favola mi sento un idiota! Vorrei l'uovo e la gallina! Ora sembra si sia acutizzato nuovamente (ieri non ho preso manco una goccia e ho dormito a tratti).
Mi sento la testa pesante e mi sembra di non essere lucidissimo nella concentrazione. Nel lavoro sono sempre un treno...ma in queste due settimane sono svogliato. Sono ingegnere e se nn sono lucido è difficile portare avanti tutte le attività
Cosa ne pensate?
dopo due soli incontri con la dottoressa posso considerare iniziata la terapia cognitivo-comportamentale?
Praticamente mi è sembrato un inizio di conoscenza mettendo al centro il mio fisico e il fato di non voler deludere gli altri he mi porta a pretendere sempre più da me stesso....ma praticamente nessun suggerimento su come affrontare il problema Ho paura di non uscirne...è normale???
grazie
PS: sono ipocondriaco....
dopo alcune settimane di stress lavorativo ho iniziato a sentire prima fastidi allo stomaco, dopo ho iniziato a dormire poco e male e parallelamente si è scatenata l'ansia durante le giornate. Pensieri continui del tipo "e se stanotte non dormo?" e questo causa un circolo vizioso che mi causa malessere generale. Tre anni fa dopo un forte stress ho vissuto le stesse cose e dopo tre sedute di psicoterapia tutto è passato e tornato alla normalità fino a tre settimane fa.
Sono andato dalla psicoterapeuta ma in questo periodo non riceve per motivi privati.
Mi sono recato da un'altra che è pure psichiatra...mi ha confermato l'ansia e in modo ottimistico mi dice che facciamo psicoterapia...ma nel mentre per rilassare il mio fisico mi ha dato pastiglie per lo stomaco (era chiuso) e 10 gocce di xanax prima di dormire.
Avendo paura dei medicinali ne ho preso la prima notte 10 poi a scalare fino a 5 (una goccia in meno a notte)....morale della favola mi sento un idiota! Vorrei l'uovo e la gallina! Ora sembra si sia acutizzato nuovamente (ieri non ho preso manco una goccia e ho dormito a tratti).
Mi sento la testa pesante e mi sembra di non essere lucidissimo nella concentrazione. Nel lavoro sono sempre un treno...ma in queste due settimane sono svogliato. Sono ingegnere e se nn sono lucido è difficile portare avanti tutte le attività
Cosa ne pensate?
dopo due soli incontri con la dottoressa posso considerare iniziata la terapia cognitivo-comportamentale?
Praticamente mi è sembrato un inizio di conoscenza mettendo al centro il mio fisico e il fato di non voler deludere gli altri he mi porta a pretendere sempre più da me stesso....ma praticamente nessun suggerimento su come affrontare il problema Ho paura di non uscirne...è normale???
grazie
PS: sono ipocondriaco....
[#1]
Gentile Utente,
le sue paure sono comprensibili, ma come lei stesso intuisce, ha paura di non uscire dal problema mentre, nello stesso momento, cerca di non guardarlo in faccia. Ha una serie di dubbi su 10 gocce di xanax che si autoriduce, inizia una psicoterapia avendo un certo numero di dubbi su ciò che sta facendo e su chi la segue.
Il punto è che ha un malessere che interferisce con il normale vissuto delle sue giornate. Può tornare a stare bene facendo una terapia farmacologica adeguata (10 gtt di xanax non sono esattamente una terapia) e facendo la psicoterapia. Cerchi di chiarire tutti i suoi dubbi con chi la segue, in modo da poter continuare in modo fruttifero ciò che ha appena intrapreso. Ci faccia sapere come prosegue, se lo desidera.
Cordialità,
le sue paure sono comprensibili, ma come lei stesso intuisce, ha paura di non uscire dal problema mentre, nello stesso momento, cerca di non guardarlo in faccia. Ha una serie di dubbi su 10 gocce di xanax che si autoriduce, inizia una psicoterapia avendo un certo numero di dubbi su ciò che sta facendo e su chi la segue.
Il punto è che ha un malessere che interferisce con il normale vissuto delle sue giornate. Può tornare a stare bene facendo una terapia farmacologica adeguata (10 gtt di xanax non sono esattamente una terapia) e facendo la psicoterapia. Cerchi di chiarire tutti i suoi dubbi con chi la segue, in modo da poter continuare in modo fruttifero ciò che ha appena intrapreso. Ci faccia sapere come prosegue, se lo desidera.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Utente
Quindi non dovrei temere quanto suggerito? Voglio solo qualche rassicurazione: la psicoterapia è uno strumento valido? Ci sono buone probabilità che questo peroodo passi? Mi sento come se fossi il solo a trovarmi in questa situazione, l'ansia quanto è comune? Grazie.....ne parlerò con la dottoressa e vi farò sapere.
Saluti
Saluti
[#3]
Gentile Utente,
una quota ragionevole di dubbio fa parte del modo di conoscere le cose usato dagli esseri umani, ma via via che il dubbio sale diventa sempre più disturbante, fino a paralizzare l'azione. Per cui non dovrebbe temere ciò che le è stato suggerito, ma soprattutto non permanere in una specie di limbo dove vuole fare non facendo o viceversa. Se decide di curarsi lo faccia in modo completo e corretto (come le suggerirà il suo curante), solo dopo potrà trarre delle conclusioni.
Cordialità,
una quota ragionevole di dubbio fa parte del modo di conoscere le cose usato dagli esseri umani, ma via via che il dubbio sale diventa sempre più disturbante, fino a paralizzare l'azione. Per cui non dovrebbe temere ciò che le è stato suggerito, ma soprattutto non permanere in una specie di limbo dove vuole fare non facendo o viceversa. Se decide di curarsi lo faccia in modo completo e corretto (come le suggerirà il suo curante), solo dopo potrà trarre delle conclusioni.
Cordialità,
[#5]
gentile Utente,
si curi e starà bene. Il suo non è un problema irrisolvibile. Ovviamente un percorso di cura è comunque individuale, necessita di unun professionista che la segua, un certo tempo e una certa pazienza, ma da un problema come il suo si può uscire.
Cordialità,
si curi e starà bene. Il suo non è un problema irrisolvibile. Ovviamente un percorso di cura è comunque individuale, necessita di unun professionista che la segua, un certo tempo e una certa pazienza, ma da un problema come il suo si può uscire.
Cordialità,
[#6]
Utente
Buongiorno,
mi scuso ma avrei un'altra domanda da porre.
Premetto che tre anni fa ho fatto ecocardiogramma e ECG sottosforzo, poi una volta all'anno l'ECG basale (visite ambito lavorativo) e l'anno scorso anche analisi del sangue per la tiroide. Tutti questi esami hanno sempre dato esito negativo, anche il mio cuore pare non abbia nulla.
In questi giorni di ansia piena, accusavo questi sobbalzi allo stomaco e solo oggi mi sono reso conto che trattasi di extrasistoli, infatti seguendo i battiti sul collo nel momento in cui sento il vuoto allo stomaco è come se si perdesse un battito. Questo lo accuso maggiormante la mattina quando l'ansia è più evidente. Sono diversi e fastidiosissimi.
Stamattina mi ha chiamato la dottoressa (psichaitra) a cui mi sono rivolta e mi ha detto che l'appuntamento di stasera salta in quanto non stà bene, allora ho chiesto se l'ansia come la mia può causare extrasistoli e mi ha confermato la cosa dicendomi di non preoccuparmi. Questo mi causa ancora più ansia, e di conseguenza più extrasistoli.
Mi potetete dare un vostro parere?
Saluti
mi scuso ma avrei un'altra domanda da porre.
Premetto che tre anni fa ho fatto ecocardiogramma e ECG sottosforzo, poi una volta all'anno l'ECG basale (visite ambito lavorativo) e l'anno scorso anche analisi del sangue per la tiroide. Tutti questi esami hanno sempre dato esito negativo, anche il mio cuore pare non abbia nulla.
In questi giorni di ansia piena, accusavo questi sobbalzi allo stomaco e solo oggi mi sono reso conto che trattasi di extrasistoli, infatti seguendo i battiti sul collo nel momento in cui sento il vuoto allo stomaco è come se si perdesse un battito. Questo lo accuso maggiormante la mattina quando l'ansia è più evidente. Sono diversi e fastidiosissimi.
Stamattina mi ha chiamato la dottoressa (psichaitra) a cui mi sono rivolta e mi ha detto che l'appuntamento di stasera salta in quanto non stà bene, allora ho chiesto se l'ansia come la mia può causare extrasistoli e mi ha confermato la cosa dicendomi di non preoccuparmi. Questo mi causa ancora più ansia, e di conseguenza più extrasistoli.
Mi potetete dare un vostro parere?
Saluti
[#7]
Gentile Utente,
non si capisce se lei sta facendo una cura adeguata, se l'ha appena iniziata o che altro, comunque, in un disturbo d'ansia in sintomi somatici derivanti da un'iperattività del sistema nervoso vegetativo possono essere moltissimi, fra cui tachicardia ed extrasistole, per cui si preoccupi, ma soprattutto dell'ansia, che evidentemente è alta.
Cordialità,
non si capisce se lei sta facendo una cura adeguata, se l'ha appena iniziata o che altro, comunque, in un disturbo d'ansia in sintomi somatici derivanti da un'iperattività del sistema nervoso vegetativo possono essere moltissimi, fra cui tachicardia ed extrasistole, per cui si preoccupi, ma soprattutto dell'ansia, che evidentemente è alta.
Cordialità,
[#8]
Utente
Come le dicevo, ho fatto una prima visita psichiatrica due settimane fa dove la dottoressa mi ha prescritto degli ansiolitici prima di dormire. Poi ha sottolineato l'importanda della psicoterapia... e in linea teorica il secondo incontro dovrebbe aver iniziato con quest'ultima. Oggi era previsto il terzo incontro ma non ci possiamo vedere. Per il momento non mi ha parlato di altra cura.
Anche se mi spaventerebbe un pò per via dei pregiudizi che esistono per i medicinali psichiatrici per via anche degli effetti collaterali.
In ogni modo ascolto il medico...voglio superare questo tormento.
Quindi posso stare sereno pensando che possono essere sintomi somatici dell'ansia....ogni tanto ne scopro uno nuovo.
Saluti e grazie
Anche se mi spaventerebbe un pò per via dei pregiudizi che esistono per i medicinali psichiatrici per via anche degli effetti collaterali.
In ogni modo ascolto il medico...voglio superare questo tormento.
Quindi posso stare sereno pensando che possono essere sintomi somatici dell'ansia....ogni tanto ne scopro uno nuovo.
Saluti e grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.1k visite dal 15/11/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.