Timidezza, terapia farmacologica
Buon pomeriggio. Sono un ragazzo di 22 anni un tempo molto timido. Le mie insicurezze erano legate per lo più all'aspetto fisico e perciò ho risolto la situazione iscrivendomi in palestra, cambiando look, rifacendomi l'armadio ecc.. La situazione è notevolmente migliorata, anche se rimane comunque una certa timidezza di cui non riesco a liberarmi. Emerge in comportamenti ancora piuttosto introversi e soprattutto nel linguaggio corporeo (sguardo e voce). Nonostante anche abbia avuto miglioramenti anche nella sfera sessuale la cosa continua a darmi problemi con le ragazze, tant'è che in campo relazionale la situazione non è migliorata, non sono mai andato oltre a cose di una notte in situazioni in cui veniva fuori solo l'aspetto fisico (internet, discoteche) ma ogni volta quando è venuta fuori la mia personalità le cose sono quasi sempre andate a rotoli. Senza stare a raccontare tutti gli episodi, il mio fallimento in questo campo è dovuto ancora a questo problema, questo anche per ammissione stessa di diverse delle ragazze.
I miglioramenti della mia timidezza ormai si sono stabilizzati da un po' di tempo, non riesco a superare il punto in cui sono ora. Ok, la timidezza non è una malattia, qualcuno mi dirà ''accettala'', ma io rispondo che mi sta dando molti problemi. Purtroppo oltre che timido sono piuttosto sensibile e fa molto male essere rifiutato da una che mi piace.
Sto valutando la via farmacologica (per questo chiedo qui in psichiatria e non in psicologia), ovviamente dietro consiglio di uno psichiatra, ma vorrei fin da subito alcune informazioni. Conosco la paroxetina per il disturbo di ansia sociale. Vorrei sapere prima di tutto se un trattamento con questo farmaco (o anche altri che non conosco) da frutti anche dopo la fine del trattamento o se i risultati regrediscono alla situazione precedente alla somministrazione del farmaco.
Inoltre vorrei sapere se è vero che questo farmaco fa ingrassare. Questo è assolutamente da evitare. In caso di risposta positiva vorrei sapere se questo è dovuto ad una maggiore stimolazione dell'appetito (e quindi il problema sarebbe risolvibile semplicemente trattenendosi dal mangiare di più) o se è dovuta ad altre ragioni inevitabili. Nel caso gradirei informazioni su farmaci che non danno questo problema perché non voglio interferenze negative sulla mia attività in palestra.
I miglioramenti della mia timidezza ormai si sono stabilizzati da un po' di tempo, non riesco a superare il punto in cui sono ora. Ok, la timidezza non è una malattia, qualcuno mi dirà ''accettala'', ma io rispondo che mi sta dando molti problemi. Purtroppo oltre che timido sono piuttosto sensibile e fa molto male essere rifiutato da una che mi piace.
Sto valutando la via farmacologica (per questo chiedo qui in psichiatria e non in psicologia), ovviamente dietro consiglio di uno psichiatra, ma vorrei fin da subito alcune informazioni. Conosco la paroxetina per il disturbo di ansia sociale. Vorrei sapere prima di tutto se un trattamento con questo farmaco (o anche altri che non conosco) da frutti anche dopo la fine del trattamento o se i risultati regrediscono alla situazione precedente alla somministrazione del farmaco.
Inoltre vorrei sapere se è vero che questo farmaco fa ingrassare. Questo è assolutamente da evitare. In caso di risposta positiva vorrei sapere se questo è dovuto ad una maggiore stimolazione dell'appetito (e quindi il problema sarebbe risolvibile semplicemente trattenendosi dal mangiare di più) o se è dovuta ad altre ragioni inevitabili. Nel caso gradirei informazioni su farmaci che non danno questo problema perché non voglio interferenze negative sulla mia attività in palestra.
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Gentile >Utente,
la paroxetina ha indicazione nella fobia sociale. Ovviamente l'utilità di una terapia con paroxetina dovrebbe essere, nel caso specifico, valutata dallo psichiatra che la vede. Una volta che la terapia è efficace, stando bene cioè, lei può sviluppare un adattamento migliore alla sua difficoltà, adattamento che rappresenta un cambiamento. La psicoterapia sarebbe d molto aiuto, comunque. L'aumento di peso è generalmente dovuto ad un aumento di appetito e non è affatto incoercibile.
Cordialità,
la paroxetina ha indicazione nella fobia sociale. Ovviamente l'utilità di una terapia con paroxetina dovrebbe essere, nel caso specifico, valutata dallo psichiatra che la vede. Una volta che la terapia è efficace, stando bene cioè, lei può sviluppare un adattamento migliore alla sua difficoltà, adattamento che rappresenta un cambiamento. La psicoterapia sarebbe d molto aiuto, comunque. L'aumento di peso è generalmente dovuto ad un aumento di appetito e non è affatto incoercibile.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 14/11/2013.
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