Antidepressivi e fertilità
Sono un maschio di quarant'anni e ho assunto circa per due anni sertralina 100 mg, quindi una pausa di pochi mesi, quindi nuova assunzione per un anno e mezzo. Ora, a causa della persistenza di attacchi di panico, devo continuare.
Ho letto che gli inibitori della ricaptazione della serotonina possono alterare, oltre al tempo di eiaculazione, anche i parametri di sperma e liquido seminale, sino a danni genetici al DNA, soprattutto a lungo tempo.
Vorrei programmare una gravidanza: ciò che ho letto è vero? e in che misura di rischio? ed è reversibile alla sospensione temporanea del farmaco?
ed è solo un problema di insuccesso di fertilità oppure, in caso di gravidanza avvenuta, ci sono rischi per embrione-feto-nascituro?
Vi prego aiutatemi
Ho letto che gli inibitori della ricaptazione della serotonina possono alterare, oltre al tempo di eiaculazione, anche i parametri di sperma e liquido seminale, sino a danni genetici al DNA, soprattutto a lungo tempo.
Vorrei programmare una gravidanza: ciò che ho letto è vero? e in che misura di rischio? ed è reversibile alla sospensione temporanea del farmaco?
ed è solo un problema di insuccesso di fertilità oppure, in caso di gravidanza avvenuta, ci sono rischi per embrione-feto-nascituro?
Vi prego aiutatemi
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Gentile utente,
ad oggi non vi sono evidenze in merito a possibili alterazioni permanenti dei geni contenuti negli spermatozoi.
Una riduzione di fertilità è possibile nella misura in cui si possano evidenziare alterazioni ormonali conseguenti all'uso di farmaco ma che sono evidenziabili già con la mancanza di erezione o mantenimento del rapporto sessuale.
Se non si sono presentate tali eventualità si può considerare una normale fertilità in assenza di altre condizioni patologiche non note.
Non vi sono rischi documentabili per il nascituro se il padre assume psicofarmaci.
ad oggi non vi sono evidenze in merito a possibili alterazioni permanenti dei geni contenuti negli spermatozoi.
Una riduzione di fertilità è possibile nella misura in cui si possano evidenziare alterazioni ormonali conseguenti all'uso di farmaco ma che sono evidenziabili già con la mancanza di erezione o mantenimento del rapporto sessuale.
Se non si sono presentate tali eventualità si può considerare una normale fertilità in assenza di altre condizioni patologiche non note.
Non vi sono rischi documentabili per il nascituro se il padre assume psicofarmaci.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 11/11/2013.
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