Forti tremori e difficoltà di parola in soggetto ansioso!
Salve,
ho mia nonna di anni 82 che presenta crisi simil epilettiche che in ospedale questa estate, dopo lunghe settimane di esami per escludere altre patologie (ha avuto 2 episodi di tia) hanno interpretato come psicogene derivate da una forma di ansia che lei manifesta così.
Da agosto è in cura con gocce di citalopram e da allora è sempre stata bene ma da ieri è ricaduta in queste crisi che si manifestano di continuo dalla mattina alla sera ieri ha toccato le 20 crisi, si calma un pochino quando le stiamo vicino e le parliamo e poi riprende le sue lunghe crisi, crisi che manifesta con tremori del corpo impossibilità di parola affanno mal di testa.
La psichiatra ci ha detto di starle accanto e di farla calmare e aumentare la dose delle gocce, 5 gocce di mattina 5 di pomeriggio e 10 la sera.
Cosa ne pensate? Potremmo essere di fronte ad un attacco di panico? E come dobbiamo comportarci?
ho mia nonna di anni 82 che presenta crisi simil epilettiche che in ospedale questa estate, dopo lunghe settimane di esami per escludere altre patologie (ha avuto 2 episodi di tia) hanno interpretato come psicogene derivate da una forma di ansia che lei manifesta così.
Da agosto è in cura con gocce di citalopram e da allora è sempre stata bene ma da ieri è ricaduta in queste crisi che si manifestano di continuo dalla mattina alla sera ieri ha toccato le 20 crisi, si calma un pochino quando le stiamo vicino e le parliamo e poi riprende le sue lunghe crisi, crisi che manifesta con tremori del corpo impossibilità di parola affanno mal di testa.
La psichiatra ci ha detto di starle accanto e di farla calmare e aumentare la dose delle gocce, 5 gocce di mattina 5 di pomeriggio e 10 la sera.
Cosa ne pensate? Potremmo essere di fronte ad un attacco di panico? E come dobbiamo comportarci?
[#1]
Gentile Utente,
effettivamente sembra verosimile che sua nonna manifesti il suo malessere (ansia/depressione) in questa forma. La terapia del caso è farmacologica e sembra adeguata quella prescritta dalla curante. Si tratterà quindi di aggiustare il dosaggio dei farmaci affinché sua nonna riacquisti il benessere. Simili forme possono effettivamente giovarsi della rassicurazione, per cui esserle vicino sicuramente è un'ottima strategia fino al raggiungimento degli effetti terapeutici.
Cordialità,
effettivamente sembra verosimile che sua nonna manifesti il suo malessere (ansia/depressione) in questa forma. La terapia del caso è farmacologica e sembra adeguata quella prescritta dalla curante. Si tratterà quindi di aggiustare il dosaggio dei farmaci affinché sua nonna riacquisti il benessere. Simili forme possono effettivamente giovarsi della rassicurazione, per cui esserle vicino sicuramente è un'ottima strategia fino al raggiungimento degli effetti terapeutici.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Gentile utente,
vi sono residuati di tipo ischemico dagli attacchi ischemici transitori?
E' stata effettuata una TAC? E' possibile considerare una diagnosi assimilabile alla demenza?
vi sono residuati di tipo ischemico dagli attacchi ischemici transitori?
E' stata effettuata una TAC? E' possibile considerare una diagnosi assimilabile alla demenza?
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Ex utente
No non vi sono residuati di tipo ischemico.
La tac come eeg è stata effettuata questa estate con esiti negativi e da lì è partita l'interpretazione psichica. Questa volta non è stata portata in ospedale perché sconsigliato proprio dai medici. In ogni caso questa mattina dopo aver somministrato le gocce si è calmata. Ha ripreso l'agitazione nel pomeriggio che si è interrotta dopo la solita assunzione e per ora non ha ripreso più le crisi.
Una malattia di alzhaimer (mi scuso se non ho scritto bene) può essere presa in considerazione anche se non ci sono segni di perdita di memoria?
La tac come eeg è stata effettuata questa estate con esiti negativi e da lì è partita l'interpretazione psichica. Questa volta non è stata portata in ospedale perché sconsigliato proprio dai medici. In ogni caso questa mattina dopo aver somministrato le gocce si è calmata. Ha ripreso l'agitazione nel pomeriggio che si è interrotta dopo la solita assunzione e per ora non ha ripreso più le crisi.
Una malattia di alzhaimer (mi scuso se non ho scritto bene) può essere presa in considerazione anche se non ci sono segni di perdita di memoria?
[#4]
La tac dovrebbe avere determinati segni per poter ipotizzare una demenza supportata anche dalla visita e da eventuali test che potrebbero essere somministrati.
Non vi è solo la possibilità di una patologia secondaria ad ischemia ma anche ad altre condizioni che possono portare a deterioramento cognitivo progressivo.
Non vi è solo la possibilità di una patologia secondaria ad ischemia ma anche ad altre condizioni che possono portare a deterioramento cognitivo progressivo.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 11/11/2013.
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