Probabile distimia
Gentili medici, ho preparato questo pro memoria che mi porterò dietro all'ennesimo consulto psichiatrico che ci sarà a fine Novembre. La mia richiesta è soltanto ricercare consigli per arrivare subito al problema e non perdere ulteriormente tempo, in quanto penso di averne già perso abbastanza. Ho 49 anni.Sintomi: stanchezza perenne, ipersonnia o insonnia, difficoltà di concentrazione e nel prendere decisioni, bassissima autostima , iperfagia (non per appetito ma per cercare sollievo dal malessere), scarso appetito sessuale, dolori non per sforzo fisico o contusione, vertigini cioè come sensazione di cadere, ecc. Tutti i sintomi descritti sono leggermente e lentamente peggiorati nel tempo.Dall’età di circa 15/16 anni ho cominciato a fare uso e abuso di alcolici in modo smodato fino a circa un anno fa, ora bevo in modo molto modesto e solo per piacere e non per trovare lo sballo e quel senso di euforia che poi non era altro che cercare un sollievo all’inconsapevole malessere.Ho fatto uso e abuso di droghe hashish, anfetamine, eroina e cocaina, quest’ultima in modo pesante fino ad un anno fa , coinciso con lo smettere di bere, non per distruzione fisica, ma per distruzione finanziaria e psicologica.Fin dall’adolescenza (14/15 anni) non mi sono mai distinto per bravura sia a scuola che nello sport, con prestazioni molto scarse per quel che mi ricordo.Mi ricordo che soffrivo una grande stanchezza già dall’adolescenza, e i miei che dicevano “ tu sei nato stanco” o gli amici “tu sei un tipo statico”.Negli anni mi sono sempre chiesto cosa non andasse in me, convincendomi sempre più che questo fosse il mio carattere (fino all’anno 2009).Il mio primo approccio fu col medico di famiglia intorno al 1990, che forse aveva intuito qualcosa, prescrivendomi il Deniban che smisi senza il suo parere dopo circa una settimana. Il mio secondo tentativo lo feci attorno all’anno 1995, a seguito di varie cure fai da te con antidepressivi tipo Efexor e ansiolitici tipo Tavor,al policlinico x col Dott. x al quale chiesi , dopo una o due visite, di seguirmi privatamente talmente ero determinato a risolvere la mia situazione avendo superato lo scoglio dell’andare dallo psichiatra allora considerato ancora”il medico dei matti”.Andai spesso ai consulti privati col Dott. x anche a breve distanza (15/20 gg.), il quale mi diagnosticò una Depressione Atipica, forse perché alternavo momenti di sconforto a momenti di leggero miglioramento . Questo secondo il mio modesto parere ha tratto in inganno anche il Dott. x in quanto la vera sorpresa ci fu nella primavera dell’anno 2009. Sicuramente il Dott. x si accorse della resistenza del mio malessere, penso questo deducendo dal fatto arrivai ad assumere quattro Prozac al giorno e relativo EN. Da allora ho fatto uso e abuso di En anche 70/80 gocce la sera per dormire, fino a gennaio 2013. La consultazione con il Dott. x non durò più un anno, che smisi non ricordo per quale motivo. Continua..........
[#1]
Gentile Utente,
"Continua..." vuol dire che chiederà un ulteriore consulto oltre questo? In questo ancora non si capisce qual è il quesito. appena sarà possibile capire meglio, spero che potremo esserle di maggiore aiuto.
Cordialità,
"Continua..." vuol dire che chiederà un ulteriore consulto oltre questo? In questo ancora non si capisce qual è il quesito. appena sarà possibile capire meglio, spero che potremo esserle di maggiore aiuto.
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Di Rubbo, la ringrazio per la celere risposta, la mia richiesta è cercare di capire se si tratta di distimia o altro. Proseguo con il mio promemoria. Nel 2004 preso ancora una volta dall’idea che potesse esistere una via d’uscita mi rivolsi in ospedale, dove feci vari controlli di routine. Non ricordo cosa avessero diagnosticato, ma iniziai una terapia in day hospital con flebo di Cipralex da 10mg poi portati a 20 con le compresse e l’immancabile En . Stupidamente e aggiungerei in modo infantile, come spesso successo nella mia vita anche per le decisioni serie , smisi di andare ai consulti di controllo.Seguii la stessa terapia senza controlli fino a che , non riuscendo a capire perché avessi bisogno di assumere cocaina tutti i giorni per sentirmi non sballato ma cercando sollievo, decisi di provare con il medico psichiatra della ASL della mia zona il quale dopo il primo consulto mi prescrisse Xeristar 30 poi 60 la sera, poi anche la mattina . Al terzo o quarto appuntamento mi dissero che il medico non poteva più venire per suoi problemi di salute e che non sapevano quando e chi l’avrebbe sostituito, decisi di ritornare in ospedale dove un medico psichiatra di cui non ricordo il nome, dopo un breve colloquio mi disse che non soffrivo di depressione e per questo mi fece una prescrizione per , iperico o Erba di San Giovanni. Non convinto della diagnosi presi appuntamento a breve con un altro medico psichiatra. Dovevano essere gli ultimi mesi dell’anno 2008 quando andai al primo appuntamento dove dopo un colloquio , e una mia richiesta da una ricerca personale sulle sostanze che potevano forse aiutarmi, decise di aggiungere allo xeristar 60 della sera e all’En il Wellbutrin prima 150 poi 300 alla mattina. I primi mesi passarono con una leggerissima spinta in più , niente di nuovo, fino a che una mattina dopo quattro o cinque mesi circa ebbi una strana sensazione di piacere da un momento all’altro nel giro di un minuto. Nei giorni seguenti sentii la forza in tutto il corpo, lucidità mentale e voglia di fare, mai sentiti in tutta la mia vita. Dopo qualche tempo ripresi appuntamento col Dott. x e gli descrissi quello che mi era successo e cioè di sentirmi molto sveglio e una forte sensazione di benessere che non avevo mai provato , il quale mi rispose che quello che la sensazione che stavo vivendo era la normalità.Non ricordo quanto durò questa situazione, forse sei mesi un anno e stupidamente non andai più ai controlli pensando erroneamente che ormai stavo bene. Nei primi mesi del 2011 sentii che questa sensazione andava calando leggermente senza dargli troppo peso fino a fine 2012 . In seguito stetti male con amplificazione dei sintomi fino a Giugno 2013 dove decisi autonomamente di riprendere il welbutrin 150 per primi 10 giorni e poi wellbutrin 300.Oggi 9 Novembre 2013 sto ancora aspettando che il farmaco faccia effetto come allora, ancora ho i soliti sintomi aspetto il 27 Novembre. Grazie
[#3]
Gentile Utente,
I sintomi che descrive, insorti fin dall'adolescenza, con il permanere di umore tendenzialmente depresso, a tratti fortemente depresso, con la capacità di mantenere, più o meno bene, le funzioni lavorative ed i rapporti sociali,ma in modo molto più difficoltoso spesso anche con i familiari stessi, il fatto che anche il chiedere aiuto possa essere una difficoltà insormontabile, la bassa autostima, l'insicurezza e la negativa percezione di sè, ben si accordano con la diagnosi di Distimia.
Solitamente la si diagnostica tardivamente, cioè quando i sintomi si protraggono già da più anni.
Alla Distimia si possono associare altre psicopatologie come la depressione maggiore, l'ansia, l'abuso di sostanze e di alcool (come nel suo caso), ed i disturbi di personalità.
Molto spesso i distimici hanno una scarsa aderenza ai trattamenti che tendono ad autogestire e/o abbandonare.
Naturalmente la diagnosi e la possibile comorbidità (compresenza di altri disturbi) può essere affidata solo allo psichiatra che la segue. Così come la farmacoterapia e la psicoterapia.
Cerchi un professionista di cui si fida e non cerchi di non mollare. Alcool e sostanze, come lei sa, complicano notevolmente la situazione e purtroppo allontanano la soluzione.
Cordialità,
I sintomi che descrive, insorti fin dall'adolescenza, con il permanere di umore tendenzialmente depresso, a tratti fortemente depresso, con la capacità di mantenere, più o meno bene, le funzioni lavorative ed i rapporti sociali,ma in modo molto più difficoltoso spesso anche con i familiari stessi, il fatto che anche il chiedere aiuto possa essere una difficoltà insormontabile, la bassa autostima, l'insicurezza e la negativa percezione di sè, ben si accordano con la diagnosi di Distimia.
Solitamente la si diagnostica tardivamente, cioè quando i sintomi si protraggono già da più anni.
Alla Distimia si possono associare altre psicopatologie come la depressione maggiore, l'ansia, l'abuso di sostanze e di alcool (come nel suo caso), ed i disturbi di personalità.
Molto spesso i distimici hanno una scarsa aderenza ai trattamenti che tendono ad autogestire e/o abbandonare.
Naturalmente la diagnosi e la possibile comorbidità (compresenza di altri disturbi) può essere affidata solo allo psichiatra che la segue. Così come la farmacoterapia e la psicoterapia.
Cerchi un professionista di cui si fida e non cerchi di non mollare. Alcool e sostanze, come lei sa, complicano notevolmente la situazione e purtroppo allontanano la soluzione.
Cordialità,
[#4]
Ex utente
Gentili, Dott Di Rubbo e medici del sito, Vi ringrazio per la Vs. cordiale disponibilità.
Se fosse possibile vorrei cercare di capire cosa ha funzionato nella terapia con Wellbutrin 300 e Xeristar 60, anche se solo per un anno circa e perchè questo benessere non si è mantenuto. Inoltre vorrei riuscire a capire su quali sostanze si dovrebbe agire ( serotonina, noradrenalina, dopamina, ecc.).
Grazie.
Se fosse possibile vorrei cercare di capire cosa ha funzionato nella terapia con Wellbutrin 300 e Xeristar 60, anche se solo per un anno circa e perchè questo benessere non si è mantenuto. Inoltre vorrei riuscire a capire su quali sostanze si dovrebbe agire ( serotonina, noradrenalina, dopamina, ecc.).
Grazie.
[#5]
Gentile utente,
i medicinali in questione agiscono per un meccanismo che modula alcuni neurotrasmettitori del sistema nervoso (tra cui: dopamina, noradrenalina, serotonina).
Sarebbe del tutto superfluo ragionare in modo teorico: quello che è importante è la visita diretta, la raccolta dei dati (anche dei precedenti interventi farmacologici) e l'intervento clinico migliore possibile.
Se lo desidera ci tenga aggornati sull'esito della consulenza psichiatrica.
i medicinali in questione agiscono per un meccanismo che modula alcuni neurotrasmettitori del sistema nervoso (tra cui: dopamina, noradrenalina, serotonina).
Sarebbe del tutto superfluo ragionare in modo teorico: quello che è importante è la visita diretta, la raccolta dei dati (anche dei precedenti interventi farmacologici) e l'intervento clinico migliore possibile.
Se lo desidera ci tenga aggornati sull'esito della consulenza psichiatrica.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#6]
Gentile Utente,
Non è facile determinare cosa ha funzionato per un anno con Wellbutrin 300 e Xeristar 60, i fattori in gioco sono sempre molti. I farmaci di cui parla agiscono su Dopamina Noradrenalina e Serotonina. Se non capisco male ciò che ha determinato il complicarsi e l'involvere della situazione è stata la trascuratezza con cui ha proseguito le cure, prima non facendo controlli e poi abbandonandole, non tenendo conto che una situazione come la sua necessita di un periodo di mantenimento molto lungo seguito dallo specialista. Il contrario esatto del "fai da te". A questo punto lei sta aspettando l'effetto di una terapia auto prescrittasi. La cosa migliore che può fare, a parer mio, è trovare uno specialista valido, o tornare a qualcuno di cui si fida, raccontare la sua storia clinica, farsi prescrivere una terapia, seguirla finché non torna a stare bene e proseguire a farla seguito dallo specialista per il tempo necessario.
Buone cose,
Non è facile determinare cosa ha funzionato per un anno con Wellbutrin 300 e Xeristar 60, i fattori in gioco sono sempre molti. I farmaci di cui parla agiscono su Dopamina Noradrenalina e Serotonina. Se non capisco male ciò che ha determinato il complicarsi e l'involvere della situazione è stata la trascuratezza con cui ha proseguito le cure, prima non facendo controlli e poi abbandonandole, non tenendo conto che una situazione come la sua necessita di un periodo di mantenimento molto lungo seguito dallo specialista. Il contrario esatto del "fai da te". A questo punto lei sta aspettando l'effetto di una terapia auto prescrittasi. La cosa migliore che può fare, a parer mio, è trovare uno specialista valido, o tornare a qualcuno di cui si fida, raccontare la sua storia clinica, farsi prescrivere una terapia, seguirla finché non torna a stare bene e proseguire a farla seguito dallo specialista per il tempo necessario.
Buone cose,
[#8]
Ex utente
Gentili medici,
nell'ultimo mese ho avuto due consulti con medici psichiatri in ospedale. Nel primo dopo aver raccontato tutta la mia storia , e dopo avermi posto alcune domande, il Prof. x pensò che si trattasse più di ciclotimia che di distimia, per il fatto che descrivendogli alcuni miei comportamenti e presentandogli questo mio consulto on line, mi disse che non rientravo in un soggetto con disturbo distimico. Come primo approccio terapeutico mi fu prescritto Samyr 400 e Mag due (magnesio) parlandomi di un futuro utilizzo di stabilizzatore per l'umore (Lamictal). Al secondo appuntamento il Dott. X facente parte dell'equipe del Prof. X, dopo aver visionato degli esami del sangue e delle urine di non molto tempo fa, mi prescrisse il Lamictal 25 mg. Ora la mia terapia è la seguente: Wellbutrin 300, Samyr 400 e Mag due fino ad esaurimento confezioni, Lamictal 25 (da aumentare gradualmente fino a dose ottimale) mg ed En 20 gocce (a scalare).Aggiungo che dopo aver assunto per qualche giorno, Samyr 400 e Mag due, sono notevolmente diminuiti, tachicardia, sensazione di pressione molto alta, confusione,ecc (attacchi di panico).
Vorrei gentilmente una vostra opinione, grazie.
nell'ultimo mese ho avuto due consulti con medici psichiatri in ospedale. Nel primo dopo aver raccontato tutta la mia storia , e dopo avermi posto alcune domande, il Prof. x pensò che si trattasse più di ciclotimia che di distimia, per il fatto che descrivendogli alcuni miei comportamenti e presentandogli questo mio consulto on line, mi disse che non rientravo in un soggetto con disturbo distimico. Come primo approccio terapeutico mi fu prescritto Samyr 400 e Mag due (magnesio) parlandomi di un futuro utilizzo di stabilizzatore per l'umore (Lamictal). Al secondo appuntamento il Dott. X facente parte dell'equipe del Prof. X, dopo aver visionato degli esami del sangue e delle urine di non molto tempo fa, mi prescrisse il Lamictal 25 mg. Ora la mia terapia è la seguente: Wellbutrin 300, Samyr 400 e Mag due fino ad esaurimento confezioni, Lamictal 25 (da aumentare gradualmente fino a dose ottimale) mg ed En 20 gocce (a scalare).Aggiungo che dopo aver assunto per qualche giorno, Samyr 400 e Mag due, sono notevolmente diminuiti, tachicardia, sensazione di pressione molto alta, confusione,ecc (attacchi di panico).
Vorrei gentilmente una vostra opinione, grazie.
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Gentile Utente,
è probabile che il suo curante, vedendola di persona, abbia potuto fare una diagnosi più accurata della sua situazione. Il fatto che doo qualche giorno di terapia con Samyr e Mag2 lei abbia notato una diminuzione sintomatologica, è sicuramente un bene, ma sicuramente un effetto placebo. E' molto più probabile che il Wellbutrin 300 abbia cominciato a funzionare in modo ottimale. L'aggiunta di stabilizzante (Lamictal 25), per quanto al momento ad un dosaggio molto basso e inefficace, può essere una ottima scelta terapeutica.
Cordialità,
è probabile che il suo curante, vedendola di persona, abbia potuto fare una diagnosi più accurata della sua situazione. Il fatto che doo qualche giorno di terapia con Samyr e Mag2 lei abbia notato una diminuzione sintomatologica, è sicuramente un bene, ma sicuramente un effetto placebo. E' molto più probabile che il Wellbutrin 300 abbia cominciato a funzionare in modo ottimale. L'aggiunta di stabilizzante (Lamictal 25), per quanto al momento ad un dosaggio molto basso e inefficace, può essere una ottima scelta terapeutica.
Cordialità,
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Ex utente
Gentili Dott. Di Rubbo e medici del sito,
da da circa due mesi sto seguendo la terapia che mi è stata prescritta, in varie fasi, dal Dott. Psichiatra che mi sta seguendo e cioè: Sereupin 10 mg (prevalentemente per gli attacchi di panico e ansia generalizzata) e Lamictal 50mg ed En 20 gocce la sera. Vorrei chiedervi gentilmente, se questi dosaggi a vostro parere possono considerarsi terapeutici, se così si può dire, dal momento che il Dott. Psichiatra nell'ultimo incontro mi disse che già potrebbe essere sufficiente.
Però recentemente dai bugiardini dei farmaci leggevo che le dosi terapeutiche e/o di mantenimento (Sereupin e Lamictal) sono più alte. Faccio presente che sono alto 182 cm e peso 112 Kg, e come mi disse un medico " i farmaci sono come il sale nell'acqua della pasta" e che buona parte della sostanza si perde nei tessuti.
Chiaramente tutti questi miei dubbi li farò presenti al Dott. X nel prossimo consulto, senza nulla togliere alla sua professionalità e competenza ( anche se molto giovane, ma questo non vuol dire....).
Vi ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
da da circa due mesi sto seguendo la terapia che mi è stata prescritta, in varie fasi, dal Dott. Psichiatra che mi sta seguendo e cioè: Sereupin 10 mg (prevalentemente per gli attacchi di panico e ansia generalizzata) e Lamictal 50mg ed En 20 gocce la sera. Vorrei chiedervi gentilmente, se questi dosaggi a vostro parere possono considerarsi terapeutici, se così si può dire, dal momento che il Dott. Psichiatra nell'ultimo incontro mi disse che già potrebbe essere sufficiente.
Però recentemente dai bugiardini dei farmaci leggevo che le dosi terapeutiche e/o di mantenimento (Sereupin e Lamictal) sono più alte. Faccio presente che sono alto 182 cm e peso 112 Kg, e come mi disse un medico " i farmaci sono come il sale nell'acqua della pasta" e che buona parte della sostanza si perde nei tessuti.
Chiaramente tutti questi miei dubbi li farò presenti al Dott. X nel prossimo consulto, senza nulla togliere alla sua professionalità e competenza ( anche se molto giovane, ma questo non vuol dire....).
Vi ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
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Gentile Utente,
il primo punto è se lei sta meglio oppure no. Se la situazione è migliorata in questi due mesi il risultato ed i dosaggi sono da considerarsi adeguati. Nella mia esperienza si può tranquillamente salire con le dosi però, considerando quelle che prende lei come iniziali, se il risultato non è ancora buono.
Cordialità,
il primo punto è se lei sta meglio oppure no. Se la situazione è migliorata in questi due mesi il risultato ed i dosaggi sono da considerarsi adeguati. Nella mia esperienza si può tranquillamente salire con le dosi però, considerando quelle che prende lei come iniziali, se il risultato non è ancora buono.
Cordialità,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5.6k visite dal 09/11/2013.
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