Disturbi ossessivi, panico, ansia, depressione
salve!
ad ottobre sono ormai 4 anni che soffro, di una serie di disturbi invalidanti.
Cerco di riassumere questo ormai lungo periodo di sofferenza!!
Il post-operatorio di un banalissimo intervento chirurgico ha dato il via ad una situazione a volte ingovernabile. Prima uno svenimento durante una visita di controllo, il giorno successivo all'operazione, (non ero mai svenuto prima) e la conseguente paura che potesse ri succedere e poi dopo essere riuscito a tornare a casa (non riuscivo perche' avevo paura di svenire), all'improvviso una sera davanti alla tv, ho sentito salire qualcosa di strano, tachicardia fortissima, il corpo tremava e una forte agitazione.(trattasi credo di un tipico attacco di panico, almeno cosi' mi disse la guardia medica) dal quel giorno il declino...
Mi rivolgo al mio medico che mi indirizza al centro di salute mentale della mia zona, prima qualche colloquio inutile con la psicologa, poi l'appoggio della psichiatra e l'assunzione di farmaci, cipralex,sereupin,zoloft, xanax, sicuramente rispetto ai primi mesi che avevo paura anche di tornare al lavoro per il rischio che si ripetesse uno svenimento o un attacco di panico, posso dire di fare vita sociale, pero' a distanza di tempo , vivo con l'ansia quasi perenne, non provo piacere quasi per nulla (per non dire nulla), ho paura di fare del male a qualcuno (moglie e figlio soprattutto), vivo immagini violente, quasi come se fossi ad un nulla dal compierle (es. paura di accoltellare mia moglie se sono in possesso di un coltello, paura di dare un calcio al volto di mio figlio se gli passo vicino ecc ecc), le stesse paure le ho su di me (es. paura di buttarmi dalla finestra se ci passo vicino, paura di suicidarmi, soprattutto se sento che qualcuno l'ha fatto con un disturbo simile al mio).
Rileggendo cio' che fin'ora ho scritto, mi sembra d' essere da rinchiudere, ma posso garantire che agli occhi di tutti sono una persona senza alcun problema, con una vita tranquilla e normale, un lavoro, uno sport, una passione!!
Eppure non riesco a vivere, l'ansia, la depressione(anche se non sembrerebbe), il panico e i pensieri ossessivi, bloccano la mia esistenza e non mi sto assolutamente godendo la vita che vorrei. Neanche quando ho visto mio figlio nascere ho provato gioia, nemmeno quando per la prima volta mi ha chiamato papà!!!!
Cosa posso fare per riavere la mia vita?
Attualmente sto seguendo una terapia cognitivo-comportamentale e un po' di xanax ogni tanto!!
Ovviamente ho tralasciato parecchie cose, però spero di aver dato il giusto quadro generale!
grazie a tutti voi
attendo (con ansia ovviamente) un vostro riscontro.
ad ottobre sono ormai 4 anni che soffro, di una serie di disturbi invalidanti.
Cerco di riassumere questo ormai lungo periodo di sofferenza!!
Il post-operatorio di un banalissimo intervento chirurgico ha dato il via ad una situazione a volte ingovernabile. Prima uno svenimento durante una visita di controllo, il giorno successivo all'operazione, (non ero mai svenuto prima) e la conseguente paura che potesse ri succedere e poi dopo essere riuscito a tornare a casa (non riuscivo perche' avevo paura di svenire), all'improvviso una sera davanti alla tv, ho sentito salire qualcosa di strano, tachicardia fortissima, il corpo tremava e una forte agitazione.(trattasi credo di un tipico attacco di panico, almeno cosi' mi disse la guardia medica) dal quel giorno il declino...
Mi rivolgo al mio medico che mi indirizza al centro di salute mentale della mia zona, prima qualche colloquio inutile con la psicologa, poi l'appoggio della psichiatra e l'assunzione di farmaci, cipralex,sereupin,zoloft, xanax, sicuramente rispetto ai primi mesi che avevo paura anche di tornare al lavoro per il rischio che si ripetesse uno svenimento o un attacco di panico, posso dire di fare vita sociale, pero' a distanza di tempo , vivo con l'ansia quasi perenne, non provo piacere quasi per nulla (per non dire nulla), ho paura di fare del male a qualcuno (moglie e figlio soprattutto), vivo immagini violente, quasi come se fossi ad un nulla dal compierle (es. paura di accoltellare mia moglie se sono in possesso di un coltello, paura di dare un calcio al volto di mio figlio se gli passo vicino ecc ecc), le stesse paure le ho su di me (es. paura di buttarmi dalla finestra se ci passo vicino, paura di suicidarmi, soprattutto se sento che qualcuno l'ha fatto con un disturbo simile al mio).
Rileggendo cio' che fin'ora ho scritto, mi sembra d' essere da rinchiudere, ma posso garantire che agli occhi di tutti sono una persona senza alcun problema, con una vita tranquilla e normale, un lavoro, uno sport, una passione!!
Eppure non riesco a vivere, l'ansia, la depressione(anche se non sembrerebbe), il panico e i pensieri ossessivi, bloccano la mia esistenza e non mi sto assolutamente godendo la vita che vorrei. Neanche quando ho visto mio figlio nascere ho provato gioia, nemmeno quando per la prima volta mi ha chiamato papà!!!!
Cosa posso fare per riavere la mia vita?
Attualmente sto seguendo una terapia cognitivo-comportamentale e un po' di xanax ogni tanto!!
Ovviamente ho tralasciato parecchie cose, però spero di aver dato il giusto quadro generale!
grazie a tutti voi
attendo (con ansia ovviamente) un vostro riscontro.
[#1]
Gentile utente,
per tutto il corte sintomatologico che descrive, un po' di xanax ogni tanto non e' il trattamento adeguato alla sua condizione.
Certamente e' necessaria l'introduzione di farmaci che agiscano sulla sintomatologia ossessiva, se la diagnosi e' esatta, e di conseguenza su tutti gli altri sintomi.
Il trattamento deve essere adeguato per durata e posologia.
per tutto il corte sintomatologico che descrive, un po' di xanax ogni tanto non e' il trattamento adeguato alla sua condizione.
Certamente e' necessaria l'introduzione di farmaci che agiscano sulla sintomatologia ossessiva, se la diagnosi e' esatta, e di conseguenza su tutti gli altri sintomi.
Il trattamento deve essere adeguato per durata e posologia.
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[#2]
Utente
salve!
intanto grazie per avermi preso in esame, lei che farmaco mi consiglierebbe?
Mi rendo conto che avrebbe bisogno di una diagnosi piu' accurata per dare un giudizio piu' preciso, io sono un po' contro i farmaci, pero' mi sto accorgendo che la forza di volonta' non e' sufficiente,
a volte la paura di non farcela prende il sopravvento, la paura di non tornare mai piu' come prima, so benissimo che non sara' facile, ma sono sempre fiducioso e speranzoso perche' ho una gran voglia di VIVERE BENE!!!
grazie ancora.
intanto grazie per avermi preso in esame, lei che farmaco mi consiglierebbe?
Mi rendo conto che avrebbe bisogno di una diagnosi piu' accurata per dare un giudizio piu' preciso, io sono un po' contro i farmaci, pero' mi sto accorgendo che la forza di volonta' non e' sufficiente,
a volte la paura di non farcela prende il sopravvento, la paura di non tornare mai piu' come prima, so benissimo che non sara' facile, ma sono sempre fiducioso e speranzoso perche' ho una gran voglia di VIVERE BENE!!!
grazie ancora.
[#4]
Utente
immagino!
la visita psichiatrica l'ho fatta per un paio d'anni , ma sempre molto superficiale del tipo come sta oggi, provi a prendere questo!! non sono mai stato piu' di 10 minuti a seduta.
adesso sono 4 mesi che seguo regolarmente una psicoterapia, ma la dottoressa non spinge all'utilizzo del farmaco, anzi. forse perche' io ho espresso di non volerne giustificandomi con la paura di sprecare l'ultima speranza per uscire da questa situazione!!!
grazie
la visita psichiatrica l'ho fatta per un paio d'anni , ma sempre molto superficiale del tipo come sta oggi, provi a prendere questo!! non sono mai stato piu' di 10 minuti a seduta.
adesso sono 4 mesi che seguo regolarmente una psicoterapia, ma la dottoressa non spinge all'utilizzo del farmaco, anzi. forse perche' io ho espresso di non volerne giustificandomi con la paura di sprecare l'ultima speranza per uscire da questa situazione!!!
grazie
[#5]
Gentile utente,
se la sua psicoterapeuta non e' medico non puo' fare altro che indirizzarla verso un medico che possa prescriverle farmaci.
Se invece e' medico probabilmente preferisce utilizzare un approccio piu' psicoterapeutico.
Ad ogni modo, il mio parere resta quello di introduzione di un trattamento che possa essere in qualche modo di aiuto per questa situazione.
Provi a parlarne con la sua psicoterapeuta e giunga con lei a delle conclusioni opportune.
se la sua psicoterapeuta non e' medico non puo' fare altro che indirizzarla verso un medico che possa prescriverle farmaci.
Se invece e' medico probabilmente preferisce utilizzare un approccio piu' psicoterapeutico.
Ad ogni modo, il mio parere resta quello di introduzione di un trattamento che possa essere in qualche modo di aiuto per questa situazione.
Provi a parlarne con la sua psicoterapeuta e giunga con lei a delle conclusioni opportune.
[#6]
Gentile Utente,
Casi simili al suo sono molto più frequenti di quanto possa sembrare. Appare congrua la scelta di seguire una psicoterapia, da quel che si apprende, associata a terapiafarmacologica. In genere, in casi come il suo, la partita si gioca sull'abilità del terapeuta nel saper individuare ed affrontare i "nodi gordiani" delle sue esperienze di vita e nella sua costanza di non scoraggiarsi in questo percorso.
Cordiali saluti
Casi simili al suo sono molto più frequenti di quanto possa sembrare. Appare congrua la scelta di seguire una psicoterapia, da quel che si apprende, associata a terapiafarmacologica. In genere, in casi come il suo, la partita si gioca sull'abilità del terapeuta nel saper individuare ed affrontare i "nodi gordiani" delle sue esperienze di vita e nella sua costanza di non scoraggiarsi in questo percorso.
Cordiali saluti
Cordiali Saluti
dr Giovanni Ronzani
[#7]
Utente
grazie!
veramente grazie solo per la considerazione che mi state dando!
Cerchero' di parlare con la mia dottoressa per seguire una terapia piu' apportuna.
Sono consapevole che quello che penso o vivo non succedera' mai, ma quando arriva e' davvero terribile, e' proprio un attimo prima. Poi da una cosa se ne genera un'altra, ansia, panico e poi mi deprimo per la situazione!!
Comunque grazie davvero ancora!!
veramente grazie solo per la considerazione che mi state dando!
Cerchero' di parlare con la mia dottoressa per seguire una terapia piu' apportuna.
Sono consapevole che quello che penso o vivo non succedera' mai, ma quando arriva e' davvero terribile, e' proprio un attimo prima. Poi da una cosa se ne genera un'altra, ansia, panico e poi mi deprimo per la situazione!!
Comunque grazie davvero ancora!!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.5k visite dal 18/06/2008.
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