Pensieri intrusivi,ansia ecc

Buonasera a tutti,
volevo spiegare la mia situazione e tener il tutto abbastanza sintetico.
Soffro di ansia e ho sofferto di attacchi di panico,entrambi curati con la somministrazione da parte del mio medico curante di entact,10 mg al giorno(mezza al mattino,mezza la sera).Ho riniziato a vivere col farmaco e anche se evitavo alcuni rituali che mi piacevano,come qualche birra coi colleghi,la mia qualità della vita era migliorata tantissimo.Dopo un annetto,decisi di smettere e lo feci nel modo più sbagliato e cioè smetter da un giorno all altro,non gradualmente.Dopo una settimana di capogiri,vertigini e irritabilità comunque gesitibile,mi ero deciso che potevo vivere senza.Grosse crisi di ansia e panico non ne ebbi per mesetti,se non lievi.Un altro disturbo iniziò e tutt ora si presenta è il sentore del volermi veder dal di fuori o non capire come mi vede la gente.Putroppo molto angosciante,ma ci convivo e non posso farci altro.
Ma il peggio è iniziato meno di una settimana fa e cioè ho iniziato ad avere pensieri costanti e dico costanti,su come sarebbe se mi tagliassi o facessi del male.Piu che il volermi fare del male è il "che sensazione ha...?"mi è scaturita una specie di fobia per i coltelli e per la carta...spero non diventi invalidante perché ho a che fare con carta e coltelli giornalmente.
quindi la domanda,
potrebbe esser la mia ansia adesso a render questi pensieri,che esistevano anche nel passato ma che scacciavo facilissimamente a renderli costanti e angoscianti?

grazie,
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente,
lei chiede: "potrebbe esser la mia ansia adesso a render questi pensieri,che esistevano anche nel passato ma che scacciavo facilissimamente a renderli costanti e angoscianti?"
No, direi proprio il contrario: i pensieri ossessivi che non riesce a scacciare le provocano ansia.
Le consiglio di consultare uno psichiatra, che potrà fare una diagnosi più precisa e consigliare il trattamento più adeguato, farmacologico e/o psicoterapico.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
non capisco allora perché son diventati cosi costanti?
[#3]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75
vede, come afferma la Collega, i pensieri ossessivi generano ansia, sia che riesca a scacciarli e "resistere", sia che li si lasci "imperversare".
D'altra parte la paura di perdere il controllo è tipica anche del panico (anche se concordo che la componente principale sia ossessiva).
La maggior frequenza, intensità o invasività dei pensieri ossessivi fa parte del decorso del disturbo, ora più e ora meno intenso. Il meccanismo di base è comunque lo stesso ed il disturbo è solitamente curabile (se escludiamo i casi estremamente gravi, più resistenti)

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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