Depressione ansiosa
Salve a tutti, ringrazio anticipatamente le vostre eventuali risposte.
Sono un ragazzo di 17 anni che soffre di depressione e ansia.
Lo scorso maggio sono andato da uno specialista che sentendo la mia versione dei fatti mi ha prescritto un antidepressivo triciclico (anafranil 75 mg) e una banzodiazepina come ansiolitico (rivotril).
Iniziata la cura non mi sentivo affatto bene, sicuramente l'ansia era diminuita ma per le mie giornate erano totalmente cambiate; dormivo 8-9 ore la notte per poi ritrovarmi mattina e pomeriggio insonnolito e confuso.
Quando ci siamo rivisti il mio specialista ha modificato la terapia facendomi assumere 75 mg. di anafrail la sera al posto di 37mg la sera più 75mg la mattina e calando le gocce di rivotril da 8 a 5.
Efettivamente le cose sono cambiate, mi sono sentito rinato, avevo entusiasmo, gioia di vivere,energia, più contatti sociali ed in più l'ansia e la mia fobia sociali erano totalmente scomparsi.
Tutto questo fino a quando poche settimane fa il mio specialità visto il decisivo miglioramento ha deciso di dimezzare le dosi di anafranil e di introdurre uno stabilizzatore d'umore (il carbonato di litio) da assumere 150 mg la mattina ed 150mg. la sera.
Da quando ho iniziato questa nuova terapia ho riscontrato l'insorgenza dei vecchi problemi, l'umore come la lucidità sono calati e per giunta ho riniziato a dormire durante il pomeriggio. Dopo una settimana dall'inizio di questa terapia ho deciso di ritornare a prendere i 75mg. di anafranil non ottenendo però risultati desiderati.
Ne ho parlato con il mio psichiatra ma secondo la sua opinione il litio non dovrebbe assolutamente peggiorare la mia condizione, ma serve solamente da stabilizzatore per far si che non possa più ricadere in depressione.
Non avendo ottenuto quello che desideravo dal colloquio con il mio specialista chiedo a voi i miei dubbi e le mie idee.
-può darsi che il carbonato di litio abbia realmente peggiorato la mia situazione e non faccia al caso mio?
-non è forse più intelligente continuare la cura precedente per altro tempo?
-vista la mia difficoltà a seguire le lezioni e a studiare non sarebbe opportuno intervenire con un antidepressivo che agisca nel neurotrasmettitore dopamina come il bupropione? La risposta a quest'ultima domanda è stata negativa in quanto secondo il parere dello specialista non ho bisogno di altri antidepressivi perché meno farmaci utilizzo e meglio è, mi ha detto anche che più tendo andare sù di giri e più è probabile che avrò una ricaduta della stessa importanza del precedente miglioramento.
Sono un ragazzo di 17 anni che soffre di depressione e ansia.
Lo scorso maggio sono andato da uno specialista che sentendo la mia versione dei fatti mi ha prescritto un antidepressivo triciclico (anafranil 75 mg) e una banzodiazepina come ansiolitico (rivotril).
Iniziata la cura non mi sentivo affatto bene, sicuramente l'ansia era diminuita ma per le mie giornate erano totalmente cambiate; dormivo 8-9 ore la notte per poi ritrovarmi mattina e pomeriggio insonnolito e confuso.
Quando ci siamo rivisti il mio specialista ha modificato la terapia facendomi assumere 75 mg. di anafrail la sera al posto di 37mg la sera più 75mg la mattina e calando le gocce di rivotril da 8 a 5.
Efettivamente le cose sono cambiate, mi sono sentito rinato, avevo entusiasmo, gioia di vivere,energia, più contatti sociali ed in più l'ansia e la mia fobia sociali erano totalmente scomparsi.
Tutto questo fino a quando poche settimane fa il mio specialità visto il decisivo miglioramento ha deciso di dimezzare le dosi di anafranil e di introdurre uno stabilizzatore d'umore (il carbonato di litio) da assumere 150 mg la mattina ed 150mg. la sera.
Da quando ho iniziato questa nuova terapia ho riscontrato l'insorgenza dei vecchi problemi, l'umore come la lucidità sono calati e per giunta ho riniziato a dormire durante il pomeriggio. Dopo una settimana dall'inizio di questa terapia ho deciso di ritornare a prendere i 75mg. di anafranil non ottenendo però risultati desiderati.
Ne ho parlato con il mio psichiatra ma secondo la sua opinione il litio non dovrebbe assolutamente peggiorare la mia condizione, ma serve solamente da stabilizzatore per far si che non possa più ricadere in depressione.
Non avendo ottenuto quello che desideravo dal colloquio con il mio specialista chiedo a voi i miei dubbi e le mie idee.
-può darsi che il carbonato di litio abbia realmente peggiorato la mia situazione e non faccia al caso mio?
-non è forse più intelligente continuare la cura precedente per altro tempo?
-vista la mia difficoltà a seguire le lezioni e a studiare non sarebbe opportuno intervenire con un antidepressivo che agisca nel neurotrasmettitore dopamina come il bupropione? La risposta a quest'ultima domanda è stata negativa in quanto secondo il parere dello specialista non ho bisogno di altri antidepressivi perché meno farmaci utilizzo e meglio è, mi ha detto anche che più tendo andare sù di giri e più è probabile che avrò una ricaduta della stessa importanza del precedente miglioramento.
[#1]
Gentile Utente,
non è facile risponderle, non si capisce che diagnosi le abbia fatto il suo specialista nè per quanto tempo ha mantenuto le rispettive cure. Se con una cura sta bene e non ci sono controindicazioni importanti è bene mantenerla. Evidentemente il suo psichiatra ha ritenuto necessario uno stabilizzante dell'umore, anche se il litio a dosaggi bassi non so quanto possa stabilizzare. Dovrebbe essere più preciso circa la durata dei trattamenti che ha fatto e la diagnosi ricevuta.
cordialità,
non è facile risponderle, non si capisce che diagnosi le abbia fatto il suo specialista nè per quanto tempo ha mantenuto le rispettive cure. Se con una cura sta bene e non ci sono controindicazioni importanti è bene mantenerla. Evidentemente il suo psichiatra ha ritenuto necessario uno stabilizzante dell'umore, anche se il litio a dosaggi bassi non so quanto possa stabilizzare. Dovrebbe essere più preciso circa la durata dei trattamenti che ha fatto e la diagnosi ricevuta.
cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 04/11/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.