Personalità scissa tra lato razionale e idee persecutorie
Salve, volevo scrivervi riguardo un problema di mia figlia di 16 anni. Lo portata di recente dalla psicologa che ha saputo spiegarmi quello che accade nella sua testa. Ma questa psicologa non ha voluto dare una conclusione affrettata, decidendo di pensarci di più. Nel frattempo chiedo a voi come posso affrontare il problema e come rendermi più "utile" per mia figlia.
La sua mente funziona così: un lato razionale, e una parte secondaria, delle "voci" in testa (che mia figlia ha definito "ES"). Questa "idee" o "voci" tentano di persuadere il lato razionale a mollare varie relazioni o amicizie, impiantando immagini nella sua testa di come starebbe meglio senza tutti. Devo dirvi, all'apparenza non si direbbe mai. A volte non riesce a capire quello che diciamo, a volte sembra tremendamente spenta e apatica, ma ho sempre collegato tutto all'adolescenza e agli ormoni.
Inoltre mia figlia afferma di avere a che fare con amici "immaginari", che però lei tende a specificare che non vede, ma solo sente. Dice che sa benissimo che tutte le persone del mondo, tranne lei, hanno un apparecchio particolare (potrei disegnarvelo da quanto bene lo conosco ormai, sembra che lo abbia visto, è pieno zeppo di particolari, e devo dirvi che l'idea comincia a entrare in testa anche a me da quando bene è strutturata), dicevo, un apparecchio per controllare la sua salute mentale e fisica e controllare le sue reazioni a tutte le cattiverie che le vengono fatte. Come se tutto fosse già programmato, il più delle volte contro di lei.
Ciò che mi preoccupa è che lei stessa ha ammesso che le "voci" le dicono che l'unico modo per liberarsi, è morendo.
Ultima cosa: ha fatto e fa molta fatica a parlarne, e se ne vergogna tantissimo. Anzi, spesso tende a banalizzare e credere sia tutto normale.
Se potrete aiutarmi su una "diagnosi" o idee che vi siete fatti, ve ne sarei grata.
Grazie
La sua mente funziona così: un lato razionale, e una parte secondaria, delle "voci" in testa (che mia figlia ha definito "ES"). Questa "idee" o "voci" tentano di persuadere il lato razionale a mollare varie relazioni o amicizie, impiantando immagini nella sua testa di come starebbe meglio senza tutti. Devo dirvi, all'apparenza non si direbbe mai. A volte non riesce a capire quello che diciamo, a volte sembra tremendamente spenta e apatica, ma ho sempre collegato tutto all'adolescenza e agli ormoni.
Inoltre mia figlia afferma di avere a che fare con amici "immaginari", che però lei tende a specificare che non vede, ma solo sente. Dice che sa benissimo che tutte le persone del mondo, tranne lei, hanno un apparecchio particolare (potrei disegnarvelo da quanto bene lo conosco ormai, sembra che lo abbia visto, è pieno zeppo di particolari, e devo dirvi che l'idea comincia a entrare in testa anche a me da quando bene è strutturata), dicevo, un apparecchio per controllare la sua salute mentale e fisica e controllare le sue reazioni a tutte le cattiverie che le vengono fatte. Come se tutto fosse già programmato, il più delle volte contro di lei.
Ciò che mi preoccupa è che lei stessa ha ammesso che le "voci" le dicono che l'unico modo per liberarsi, è morendo.
Ultima cosa: ha fatto e fa molta fatica a parlarne, e se ne vergogna tantissimo. Anzi, spesso tende a banalizzare e credere sia tutto normale.
Se potrete aiutarmi su una "diagnosi" o idee che vi siete fatti, ve ne sarei grata.
Grazie
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Gentile utente,
per chiarire preliminarmente il consulto, la diagnosi on line è vietata e non consentita dalle regole del sito.
Di fatto, il solo sintomo delle "voci" (e il solo sintomo delle allucinazioni) consentono di orientare la diagnosi verso una psicosi che deve essere confermata da uno specialista in psichiatria ed andrebbe introdotto l'adeguato trattamento farmacologico onde evitare che i sintomi possano peggiorare.
La diagnosi si struttura sulla visita diretta e sulla valutazione di diversi segni e sintomi che si evidenziano.
Fatto sta che chi ha visitato sua figlia avrebbe dovuto avere gli strumenti cognitivi adeguati per orientarsi sulla diagnosi ed evitare perdite di tempo.
per chiarire preliminarmente il consulto, la diagnosi on line è vietata e non consentita dalle regole del sito.
Di fatto, il solo sintomo delle "voci" (e il solo sintomo delle allucinazioni) consentono di orientare la diagnosi verso una psicosi che deve essere confermata da uno specialista in psichiatria ed andrebbe introdotto l'adeguato trattamento farmacologico onde evitare che i sintomi possano peggiorare.
La diagnosi si struttura sulla visita diretta e sulla valutazione di diversi segni e sintomi che si evidenziano.
Fatto sta che chi ha visitato sua figlia avrebbe dovuto avere gli strumenti cognitivi adeguati per orientarsi sulla diagnosi ed evitare perdite di tempo.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 04/11/2013.
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