Alessiotomia

Buongiorno,
non ho trovato risposte soddisfacenti sul web e dopo 5 sedute di psicoterapia intensiva dinamica di breve con un professionista e la mia incapacità (mutismo) di riconoscere le mie emozioni temo di soffrire della malattia in oggetto.
Non esiterò a parlare con la specialista ma gradirei anche una vostra versione.
L'alessitomia è una malattia curabile con la terapia che sto conducendo o farmacologiacamente o sarò destinato a soffrire dei sintomi (ansia sociale, giramenti di testa, tremori, sudorazioni... ecc ecc) a tempo indeterminato?
Sul web e sui libri si parla solo di diagnosi ma non di cure e sono molto preoccupato.
Vi ringrazio se vorrete rispondermi o approfondire l'argomento
p.s. attualmente sono in cura da diversi mesi con un ipnotico (songar gocce) a livelli piuttosto superiori di quelli indicati nel foglietto illustrativo.; prescritto dal medico di famiglia.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Gentile utente

Il trattamento di elezione della alessitimia dovrebbe prendere in considerazione trattamenti farmacologici adeguati in evidenza di correttezza diagnostica.

Allo stato attuale, lei ha anche una dipendenza da ipnotico che andrebbe sospeso.

Sarebbe opportuna una visita psichiatrica.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Utente
Utente
Salve Dottor Ruggiero,
Sono in cura da una psichiatra e psicoterapeuta da più di un mese ma faccio molta fatica a esporre i miei problemi e emozioni.
Faccio altrettanto fatica a sospendere gradatamente il farmaco.
Sono diventato chiuso e ciò non beneficia alla terapia.
Pensavo di scrivere una memoria della mia vita al fine di migliorare la terapia informando dettagliamene la dottoressa dei mie problemi prima di riprendere la terapia.
Pensa sia una buona idea?
Per la sospensione del songar dopo anni di cura potrei sopportare una sospensione più brusca? Perché graduale non mi riesce?
Se si quanto tempo richiederebbe per attenuare i sintomi?
Grazie infinite per l'attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Quale terapia assume?
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Utente
Utente
E una psicoterapia di breve
Come farmaco solo quello sopracitato
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Scusi ma fino ad ora non ha assunto alcuna terapia efficace per il trattamento di un eventuale disturbo dell'umore presente.
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Utente
Utente
Non ancora.... Il medico mi ha prescritto una terapia con zarelis 75 ma non l'ho ancora iniziata.... Speravo di riuscire a farne a meno
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Il medico intende dire lo psochiatra?
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Utente
Utente
No il medico di famiglia.... Lo psichiatra si è limitata alla terapia non farmacologica su mia richiesta....
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Gentile utente,

dal mio punto di vista appare opportuno inquadrare meglio la sua situazione sia dal punto di vista diagnostico che dal punto di vista trattamentale.

Non è possibile pensare che una volta raggiunta una diagnosi il trattamento possa non essere adeguato alla situazione.

Oltretutto, attualmente sembra evidenziarsi anche una dipendenza da ipnoinducente, evenienza piuttosto difficile da raggiungere se lo stesso fosse stato dosato e scalato nei tempi e nei modi corretti.

La invito a rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che possa stabilire un trattamento efficace.
[#10]
Utente
Utente
Allora il medico curante mi ha detto di iniziare con zarelis 75 così da iniziare a scalare con songar.

La psichiatra invece mi ha detto che in alternativa posso tentare di scalare songar sostituendolo con un omeopatico

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Entrambe le proposte non sono corrette.

Lei sta assumendo songar da un periodo piuttosto lungo.

L'invito di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria non era tanto per dire era per indicarle seriamente di rivolgersi ad un altro specialista.
[#12]
Utente
Utente
Gentile Dottor Ruggiero forse mi sono spiegato male io.
Ho parlato con la mia psichiatra e psicoterapeuta che vedo ogni settimana visto che sto seguendo una psicoterapia intensiva dinamica di breve.
Allora le mie perplessità riguardo alla malattia in oggetto (alessitimia) sono eccessive e dovute al fatto che sono solo all'inizio di una terapia piuttosto impegnativa.

Il problema con il songar invece è evidente: una dipendenza fisica e psichica che mi provoca stati di ansia, confusione e paranoie piuttosto forti se non lo prendo regolarmente.
A riguardo mi ha detto di impormi di scalare inizialmente con un 10% a settimana, sostituendolo con un prodotto omeopatico, tenendola comunque aggiornata nel caso riscontrassi dei problemi.

Penso che valga la pena impegnarmi a raggiungere questo obbiettivo perchè sinceramente ho timore di iniziare altre terapie farmacologiche visto il risultato con il sonnifero.

Chiarito questo resta dell'idea che le proposte non sono corrette?

grazie per la disponibilità

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Gentile utente,

ad oggi non vi è evidenza clinica che la riduzione di farmaco e sostituzione con prodotto omeopatico sia una possibilità di disassuefazione.

La sospensione del songar va fatta secondo modalità corrette e, eventualmente, in sostituzione con altra benzodiazepina a differente emivita.

In ogni caso un disturbo dell'umore che dovesse essere presente va trattato adeguatamente anche con la farmacoterapia.

Una psicoterapia ha indicazione sia valutando condizioni di eleggibilità del paziente sia partendo da una precisa diagnosi, diversamente si crea solo confusione e non si riesce a trovare una soluzione.
[#14]
Utente
Utente
buongiorno Dottore Ruggiero,
ho parlato con il dottore e il mio problema sembra essere depressione ansia e assuefazione da songar (problema che non avevo chiarito bene nell'ultima seduta).
Mi ha quindi consigliato di incominciare la cura con zarelis e di sostituire gradualmente songar con un altra benzodiazepina a emitiva differente, continuando a seguire una terapia psicoterapeutica di breve (anche se mi comporterebbe sacrifici economici).
Ritiene corretto queste cure?
Grazie per la sua disponibilità, leggo spesso con piacere i suoi interventi, e la ritengo molto professionale.
cordialmente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Gentile utente

Mi pare che non ci sia differenza sostanziale con i trattamenti già proposti ad eccezione dello scalaggio del Songar in sostituzione.

Segua queste nuove indicazioni e veda come va.
[#16]
Utente
Utente
Le sue perplessità si riferiscono allo zarelis?
sa devo ancora incominciare a prenderlo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Non ho nessuna perplessità rispetto al trattamento.

Sono un po' più perplesso sulle poche indicazioni che le vengono fornite.

Il trattamento può avere una efficacia sostanziale sui suoi sintomi, però forse lei tende a sentire più pareri che, a volte discordanti, la mandano in confusione.

Sarei dell'idea, per questo motivo, di cambiare le figure di riferimento in modo deciso e di affidarsi ad esse, perché probabilmente non percepisce una sicurezza effettiva.
[#18]
Utente
Utente
Grazie Dottore
seguirò il suo consiglio la terrò informata.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Va bene grazie
[#20]
Utente
Utente
Salve dott Ruggiero,
Allora ho sospeso le sedute di psicoterapia e sto seguendo le cure prescritte dal medico.
Quindi una compressa dopo colazione di zarelis 75 a rilascio prolungato da una settimana...nonostante qualche effetto collaterale iniziale abbiamo deciso di proseguire (anche se in passato con elopram furono di minore entità )
Mentre invece riguardo alla sostituzione del songar mi ha detto di aspettare che faccia effetto l'snri.
Volevo chiederle se fosse consigliabile iniziare un altro tipo di seduta più idonea ai miei problemi o se per ora è' meglio proseguire con i suddetti dosaggi in attesa di risultati più precisi.
Cordialmente
[#21]
Utente
Utente
Gentile Dottore Ruggiero,
ho seguito il suo consiglio di rivolgermi a un nuovo Dottore circa i miei problemi di dipendenza e forte tolleranza dal triazolam.
Visti i cresciuti aumenti di dosaggio (quassi un flaconcino al giorno) mi sono rivolto al "Medicine delle Dipendenze" di Verona e mi hanno fissato tra un mese un ricovero di 7 giorni per dipendenza da alte dosi di benzodiazepine.
Dopo un colloquio col responsabile unità di degenza medicine delle dipendenze Verona che mi ha prescritto tale cura:

"la metodica di risensibilizzazione recettoriale rapida con fluamazenil in infusione lenta comporta un rischio convulsivo del 3% rischio che viene accettato in altri centri che usano la nostra metodica, ma che può essere praticamente quasi azzerato con l'uso di un antipiretico a scopo preventivo che verrà ridotto e sospeso nel post-ricovero.
Chiediamo quindi che il paziente inizi al più presto terapia con valproato col seguente schema: parte da subito con valdoxan, 1 compressa la sera 1 ora prima di coricarsi; dopo 15 giorni depakin chromo 500 mg 1 compressa la sera per 7 giorni. Aumentare poi a depakin chromo 500 mg 1 compressa la sera e una la mattina fino al ricovero."

Mi hanno assicurato la completa disintossicazione dal triazolam e benzodiazepine in generale considerando anche una possibile forma di bipolarismo da valutare.

Avendo trovato poche recensioni mi rivolgo a Voi di medicitalia (in particolare al Dott Ruggiero) per chiedere se ritenete opportuno e non pericoloso questo ricovero visto che è più di due anni che cerco invano di scalare il farmaco.
Grazie in anticipo
[#22]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Il ricovero ha lo scopo di fare tutti i passaggi corretti nel miglior modo possibile e con monitoraggio continuo.
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