Disturbo bipolare e lupus
Buongiorno, il mio compagno ha il lupus. Adesso da 5 mesi è caduto in una forte crisi depressiva causata dalla nostra relazione che è entarta in crisi, infatti ci siamo lasciati cinque mesi fa. Vorrei sapere come posso aiutarlo perchè vedo benissimo che sta male ed ha un comportamento strano, vuole vedermi ma non si decide mai, ci siamo visti dopo 3 mesi ma non è piu lo stesso, è strano..mi cerca e poi sparisce per mesi e non risponde al telefono.. come posso aiutarlo, so che non prende le medicine , l'ha detto lui, anzi prende soltanto quelle per la pressione alta... Cosa posso fare io, chiedo se faccio bene a cercarlo per assicurarmi sul suo stato di salute o se è meglio allontanarmi...grazie infinite per la risposta
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Mi aveva già scritto una volta e mi sono accorto di non aver risposto più alla sua domanda. Lo farò ora. Il suo compagno sta attraversando un periodo di depressione. La sua capacità di proiettarsi nel futuro, di avere speranza, così come la convinzione che qualcuno possa aiutarlo è molto debole nella depressione. Se deve prendere delle medicine, se le sono state prescritte, sarebbe bene che le prendesse anche perchè è passato del tempo ma non sta migliorando. In questo momento vede tutto nero e non vuole vedere nemmeno lei. Se però riesce ad aiutarlo a cominciare una cura contro la depressione le cose possono cambiare.
Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz
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Utente
Si grazie dottore.. ma il problema è proprio questo: come posso avvicinarlo per comunicare con lui, cioè come posso aiutarlo..Quali parole posso usare per convincerlo.. mi evita.. ho pensato anche di andare a trovarlo a sua insaputa e cosi parlargli ma non so se faccio bene o peggioro le cose.. Lei dottore , per cortesia, che consiglio mi dà?grazie mille..
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Sicuramente il suo compagno, dato che è in una fase depressiva, non ha molta vitalità e, senza essere troppo aggressiva o irruenta, può andare a trovarlo e cercare di parlare con lui. Deve comunicargli però il suo desiderio di aiutarlo, di ascoltarlo, senza però incalzarlo troppo, senza fare troppe domande.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 03/11/2013.
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