Depressione maggiore psicotica

Buongiorno.Mia madre ha 67 anni. Energica, vitalita' e lucidita' di una donna di 50 anni.Ha avuto un tumore al seno nel 2010, asportaz ovaie per cisti benigna 2011, tumore al colon con chemioterapia nel 2012. ha affrontato la diagnosi come una guerriera, come sempre, ha fatto la chemioterapia, tenedo duro e non lamentandosi mai in maniera visotsa, se non verso la fine.Forse una depressione cominciava ad esserci, non diagnosticata.Si lamentava continuamen te delle parestesie alle mani (cosa che mi sembrava piuttosto ridicola per la sua personalita)Finita chemio,gennaio 2013, attacchi d'ansia, insonnia terribile,che gia' persisteva da un paio d'anni.Prime cure, ansiolitici(benzodiazepine) cipralex e qualche tenattivo con neurolettici subito abbandonati(causa irrigidimento notturno degli arti) ci hanno portato, in giugno 2013 al ricovero.Non si nutriva piu', non beveva, aveva una agitazione generalizzata e apparentemente immotivata.Le condizioni sono migliorate, naturalmente non normalizzate, hanno portato ad una
dimissione con la diagnosi di depressione maggiore psicotica.Terapia Anafranil,Modalina ed En. appariva molto sedata, ma stava benino, aveva molta sonnolenza.Non ce la siamo sentita di portarla a casa(io in prima persona avevo vissuto la disperazione dei mesi precedenti, con veglie notturne completamente insonni)e abbiamo optato per un ricovero, in una clinica psichiatrica di sole donne con patologie "SOFT" per riaccompagnarla alla normalita' gradualmente.li' hanno fatto una serie di passaggi: hanno tolto l'Anafranil perche' le aveva causato un calo pressorio, hanno sostituito l'en, perche' le sdoppiava la vista, e altre variazioni ancora. Mia madre è tornata all'agitazione precedente, esprimendo convinzioni infondate, (che non aveva il letto in quella clinica, che non aveva piu' i vestiti, che li' forse non ce la volevano). Hanno ritenuto che forse l'antidepressivo era troppo attivante e dopo un mese e mezzo hanno dimesso mia madre (in realta' dietro ns richiesta, dato che ritenevamo che lo stare li' dentro per lei era diventato insopportabile e perche avevamo visto notevoli miglioramenti) con la seguente terapia: Talofen 5 gc 3 volte al di', serenase 0,20 15 gc la sera, e stilnox che abbiamo subito tolto perche' non ne aveva bisofgno. Mia madre appariva abbastanza ben predisposta ma molto sedata, molto sonnolente e ancora con qualche idea strana:" l'acqua non c'è, la lavatrice non funziona, le chiavi non aprono,li' non ci possiamo andare" tutte espressioni completamenrte difformi dalla realta'.la situazione è velocemente degenarta, e mia madre non voleva piu' mangiare, è arrivata a non parlare piu' per gg interi.Abbiamo introdotto cymbalta 60 mg la sera e ridotto il serenase(1 gc a settimana) a 5 gc la sera e il talofen a 2gc 2 volte al di'.in un mese e mezzo rispetto al "baratro":sguardo ipnotizzato, movimenti lentissimi, parola quasi completamente assente", le cose sono NOTEVOLMENTE migliorate.non c'è piu' neanche l'agitazione .
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25 4
Gentile Utente,
bene che sua madre sia migliorata con l'ultima terapia che ha fatto. Non capisco però quale sia il suo quesito. può specificarlo meglio?
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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Utente
Utente
buongiorno,avevo inserito il quesito vero in una seconda richiesta ma c'è stato il blocco ed eccomi qua oggi procedo.
nonostante i miglioramenti, mia madre, continua a sfuggire ai contatti con le persone, dice di non ricordare, mentre invece se presa alla sprovvista, ricorda forse piu' cose di me; afferma di non saper guardare piu' l'ora, mentre naturalmente la conosce perfettamente, se la si include in unan conversazione "normale" cerca di sfuggire, dice di non saper piu' leggere mentre legge correntemente e velocemente; io l'ho tenuta a casa con me per 1 mese, e mi è parso che quanto piu' stimolata, tanto piu' lei reagisca con una chiusura....se coinvolta in maniera indiretta è abbastanza attiva, se l'approccio è troppo diretto lei è oppositiva.
si tratta di psicosi?
dato che abbiamo ridotto notevolmente la terapia antipsicotica(su suggeriemnto di uno psichiatra, col quale mia madre si è pero' relazionata in maniera "normale" ma molto depressa) è ragionevole o verosimile, attendersi che l'antidepressivo continui a fare il suo corso (in una depressione che ha probabilmente origini da oltre 1 anno) e che diradi queste manifestazioni oppure l'antipsicotico (serenase o altro) dovrebbe a suo parere essere necessari?da un paio di gg è tornata nella sua casa con mio padre io mi sono messa da parte sperando in un atteggiamento diverso. grazie mille!!!!!! scusi la prolissita'.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 25 4
Gentile Utente,
non è facile capire se il modo di rapportarsi di sua madre (prevalentemente l'aspetto di ritiro/opposizione) sia conseguente all'aspetto depressivo o a sintomatologia psicotica residua. La possibilità di comprenderlo è molto più affidabile vedendo la paziente di persona, come fa lo psichiatra che la segue. Al momento è ragionevole aspettare di vedere il funzionamento pieno dell'antidepressivo (non ho capito da quanto tempo esattamente sta facendo Cymbalta 60mg/die), lasciando allo psichiatra che la segue valutare se c'e una residua sintomatologia psicotica di cui doversi occupare.
Cordialità,
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Gentile utente,

sono state escluse le possibili cause organiche di tali sintomi?

Appare piuttosto singolare che un fenomeno possa essere considerato "psicotico" nonostante l'età di sua madre e l'esordio di un patologia di questo tipo in età sostanzialmente differenti.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
BUONASERA,
ringrazio il dr Di Rubbo, specificando che il Cymbalta lo sta facendo da 1 mese e 15 gg.
Per il dr Ruggiero che mi chiede circa l'esclusione di eventuali cause organiche, riferisco che sono state fatte due tac recenti (che probabilmente non servono allo scopo) ma abbiamo in serbo di fare una risonanza, suggerita dalla clinica in cui è stata ricoverata.
l'ipotesi di un'involuzione e di una eventuale causa organica, ci è stato accennata come possibilita da non escludere totalmente.
Il mio dubbio è:
ma l'eventuale causa organica (che naturalmente è da accertare)perche' avrebbe cominciato a farsi "viva" dopo almeno due mesi dalla fine della chemio? mia madre durante la chemio ancora teneva la situazione sotto controllo,anche troppo forse (mai un lamento, mai un pianto) gli attacchi di panico (questi possono considerarsi manifestazioni eventuali di cause organiche?) si sono manifestati dopo, e anche in questo periodo lei appariva piu' che lucida. nei mesi successivi la situazione è degenarata in concomitanza col turbinio di esperimenti farmacologici. Faremo comunque la risonanza, che abbiamo programmato a breve.
grazie ad entrambi, sono rimasta colpita dalla Vostra sollecitudine.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
A mio avviso alcune condizioni che si rivelano ad un'età come quella di sua madre sono da valutare anche sulla base delle conoscenze relative a possibili condizioni che implicano il coinvolgimento cerebrale.

Dalle Tac è possibile valutare una iniziale condizione di demenza e la risonanza potrebbe essere risolutiva sulla effettiva diagnosi.

Il sintomo psicotico nel frattempo andrebbe trattato come tale evitando l'uso di antidepressivi anche. In evidenza di ansia, depressione o attacchi di panico che possono manifestarsi.

Oltretutto, l'oscillazione umorale eventuale può essere contenuta con specifici farmaci.

Nell'attesa che la diagnosi di esclusione possa essere definitiva.
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Utente
Utente
la ringrazio molto.
le scrivo un'ultima cosa e poi desisto, mi rendo conto di aver utilizzato fin troppo il Vostro spazio.
Per un mese e mezzo circa, l'antidepressivo (utilizzato nel mese precedente) è stato sospeso e sostituito da sola terapia antipsicotica, 5 gc tre volte al di' di talofen, e 15 gc la sera di serenase....la terapia sembrava farci sperare per i primi 20 gg, dopo sono ricomparsi forti sintomi depressivi, come il non alzarsi piu', il non parlare piu', lo sguardo ipnotico ecc.ecc.: è a questo punto che è stato reintrodotto l'antidepressivo.Quindi le alternative sono state tentate credo.
il seroquel, per ben due volte, in periodi diversi e a posologie diverse, ha scatenato in mia madre stati confusionali, che hanno indotto all'utlizzo del serenase e del talofen.

grazie molte, ancora..
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