Bruciori muscolari e componente ansiosa dopo lutto
Salve a tutti i medici di medicitalia.
Vado al problema.
Recentemente ho fatto parecchie notti all'ospedale per prendermi cura di un mio carissimo amico, che per me era più di un fratello, il quale purtroppo è venuto a mancare.
Durante la veglia, durata ben 20 notti, ho perso ben 14 Kg (sono passato da 84Kg a 70 Kg ) ed alla fine ho cominciato ad accusare sia un dolore allo stomaco sia una difficoltà a parlare, come se fossi ansioso.
- Ho consultato il medico di famiglia, mi ha prescritto "Levosulpiride", che dopo 5gg non ha avuto effetto. Terapia interrotta.
- Ho consultato un altro medico generico che mi ha prescritto "Lexil", e dopo 7 gg, oltre al dolore ai muscoli addominali (più precisamente vicino lo stomaco) si è aggiunto un forte bruciore ai muscoli della schiena (trapezio).Terapia interrotta.
- Ho consultato un altro medico generico che mi ha detto che è un problema di nervosismo e mi ha prescritto "Mirilass" da prendere prima di coricarmi per 30 gg ( ed anche "Movicol" perchè ho un problema di stipsi lieve).
Sono passati 3 mesi e ho ancora entrambi i fastidi, ossia bruciori soprattutto ai muscoli della schiena con vistoso incurvamento del corpo dopo che sto qualche ora seduto al PC, e difficoltà a parlare, come se l'ansia mi soffocasse e le parole stentassero ad uscire.
CHIEDO: come posso capire a quale specialista rivolgermi???
Sono consapevole che nessun medico può fare una diagnosi online, ma vi chiedo comunque un parere, su cosa può essere, sulla base della vostra esperienza di medico.
C'è qualche rimedio naturale per risolvere il problema?
L'attivtà fisica può aiutarmi (visto che sto seduto 6 ore al PC al dì)?
Spero nella risposta.
Grazie, un saluto.
Vado al problema.
Recentemente ho fatto parecchie notti all'ospedale per prendermi cura di un mio carissimo amico, che per me era più di un fratello, il quale purtroppo è venuto a mancare.
Durante la veglia, durata ben 20 notti, ho perso ben 14 Kg (sono passato da 84Kg a 70 Kg ) ed alla fine ho cominciato ad accusare sia un dolore allo stomaco sia una difficoltà a parlare, come se fossi ansioso.
- Ho consultato il medico di famiglia, mi ha prescritto "Levosulpiride", che dopo 5gg non ha avuto effetto. Terapia interrotta.
- Ho consultato un altro medico generico che mi ha prescritto "Lexil", e dopo 7 gg, oltre al dolore ai muscoli addominali (più precisamente vicino lo stomaco) si è aggiunto un forte bruciore ai muscoli della schiena (trapezio).Terapia interrotta.
- Ho consultato un altro medico generico che mi ha detto che è un problema di nervosismo e mi ha prescritto "Mirilass" da prendere prima di coricarmi per 30 gg ( ed anche "Movicol" perchè ho un problema di stipsi lieve).
Sono passati 3 mesi e ho ancora entrambi i fastidi, ossia bruciori soprattutto ai muscoli della schiena con vistoso incurvamento del corpo dopo che sto qualche ora seduto al PC, e difficoltà a parlare, come se l'ansia mi soffocasse e le parole stentassero ad uscire.
CHIEDO: come posso capire a quale specialista rivolgermi???
Sono consapevole che nessun medico può fare una diagnosi online, ma vi chiedo comunque un parere, su cosa può essere, sulla base della vostra esperienza di medico.
C'è qualche rimedio naturale per risolvere il problema?
L'attivtà fisica può aiutarmi (visto che sto seduto 6 ore al PC al dì)?
Spero nella risposta.
Grazie, un saluto.
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore,
grazie per la risposta e soprattutto per la prontezza della stessa.
Rispondo alle sue domande.
"ha mai sofferto di disturbi simili in passato?"
- Disturbi simili no.
Gli anni di studi sono stati vissuti con un pò di ansia, delle interrogazioni, degli esami etc., tant'è che anche allora, nell'ultimo anno, il medico di famiglia mi prescrisse "Noctis".
(Ho sempre avuto la sensazione di non farcela, e mi sono sempre impegnato tantissimo per non fallire. Ho sempre avuto la sensazione che il tempo scorre inesorabilmente, velocemente, e che quind mi dovevo sbrigare pure io.)
Ma non ho mai avuto bruciori muscolari o smorzamento di voce.
"i suoi familiari soffrono o hanno sofferto di ansia e/o depressione?"
- Mio padre è sempre confuso, non sa mai cosa fare, deve per forza fare qualcosa altrimenti, dice, che la testa gli esplode. Ogni problema deve essere risolto subito, altrimenti la testa gli crea tanti pensieri. E svolge un lavoro "fisico", non da ufficio. Nessuno dei miei familiari sembra comunque essere depresso, abbattuto, e nessuno si arrende.
Io svolgo un lavoro da ufficio, a volte mi creo problemi, e sono un tipo assai pensieroso.
"si è sottoposto ad una gastroscopia?"
- No, mai. Dovrei cominciare da quella?
"cosa intende per difficoltà a parlare?"
- E' come se mi si smorzasse il fiato quando parlo. E' il fiato che viene smorzato, non le lettere. Riesco a scandire bene le parole, con la coordinazione normale, ma mi sembra che non ho abbastanza fiato. E' come se fossi debole. A volte mi arrabbio e alzo la voce apposta, quando parlo con gli altri, per sconfiggere questa sorta di fenomeno. E' come se avessi preso un grosso spavento, dovuto ad una mancanza di coraggio in una situazione assai forte emotivamente.
E il pensiero al mio amico ancora non mi abbandona, ho capito che è meglio non pensarci più, e mi sto impegnando a farlo seriamente, distaccandomi da tutto ciò che lo riguarda.
Dottore,
nel tempo che le ho scritto questa email la schiena alta, in corrispondenza della colonna vertebrale, mi ha continuato a bruciare, sto seduto al PC e vedo che mi incurvo su me stesso, come se fossi bastonato.
Ho notato che l'effetto si amplifica in presenza di aria fresca che entra dalla finestra, posso dedurre che aumenta al diminuire della temperatura esterna, che sia amplificata in corrispondenza del cambiamento di stagione in corso.
E poi c'è il dolore continuo e di intensità costante in corrispondenza dell'ultima costola della gabbia toracica, parte sinistra, ma questo è un dolore più lieve rispetto a quello della schiena; è avvertito più come un fastidio che come dolore.
L'unica cosa di cui sono veramente sicuro è che tutti questi fenomeni sono correlati!!!
Cosa mi consiglia?
grazie per la risposta e soprattutto per la prontezza della stessa.
Rispondo alle sue domande.
"ha mai sofferto di disturbi simili in passato?"
- Disturbi simili no.
Gli anni di studi sono stati vissuti con un pò di ansia, delle interrogazioni, degli esami etc., tant'è che anche allora, nell'ultimo anno, il medico di famiglia mi prescrisse "Noctis".
(Ho sempre avuto la sensazione di non farcela, e mi sono sempre impegnato tantissimo per non fallire. Ho sempre avuto la sensazione che il tempo scorre inesorabilmente, velocemente, e che quind mi dovevo sbrigare pure io.)
Ma non ho mai avuto bruciori muscolari o smorzamento di voce.
"i suoi familiari soffrono o hanno sofferto di ansia e/o depressione?"
- Mio padre è sempre confuso, non sa mai cosa fare, deve per forza fare qualcosa altrimenti, dice, che la testa gli esplode. Ogni problema deve essere risolto subito, altrimenti la testa gli crea tanti pensieri. E svolge un lavoro "fisico", non da ufficio. Nessuno dei miei familiari sembra comunque essere depresso, abbattuto, e nessuno si arrende.
Io svolgo un lavoro da ufficio, a volte mi creo problemi, e sono un tipo assai pensieroso.
"si è sottoposto ad una gastroscopia?"
- No, mai. Dovrei cominciare da quella?
"cosa intende per difficoltà a parlare?"
- E' come se mi si smorzasse il fiato quando parlo. E' il fiato che viene smorzato, non le lettere. Riesco a scandire bene le parole, con la coordinazione normale, ma mi sembra che non ho abbastanza fiato. E' come se fossi debole. A volte mi arrabbio e alzo la voce apposta, quando parlo con gli altri, per sconfiggere questa sorta di fenomeno. E' come se avessi preso un grosso spavento, dovuto ad una mancanza di coraggio in una situazione assai forte emotivamente.
E il pensiero al mio amico ancora non mi abbandona, ho capito che è meglio non pensarci più, e mi sto impegnando a farlo seriamente, distaccandomi da tutto ciò che lo riguarda.
Dottore,
nel tempo che le ho scritto questa email la schiena alta, in corrispondenza della colonna vertebrale, mi ha continuato a bruciare, sto seduto al PC e vedo che mi incurvo su me stesso, come se fossi bastonato.
Ho notato che l'effetto si amplifica in presenza di aria fresca che entra dalla finestra, posso dedurre che aumenta al diminuire della temperatura esterna, che sia amplificata in corrispondenza del cambiamento di stagione in corso.
E poi c'è il dolore continuo e di intensità costante in corrispondenza dell'ultima costola della gabbia toracica, parte sinistra, ma questo è un dolore più lieve rispetto a quello della schiena; è avvertito più come un fastidio che come dolore.
L'unica cosa di cui sono veramente sicuro è che tutti questi fenomeni sono correlati!!!
Cosa mi consiglia?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 22/10/2013.
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