Ansia e ossessioni

Egregi Dottori, soffro di ansia da quando avevo 14 anni. Adesso ne ho 33 e le cose non sono affatto migliorate nonostante dieci anni e più di terapie psicologiche di ogni genere nonchè agopuntura, medicina alternativa e non e chi ne ha più ne metta. Ogni mattina mi sveglio con un peso al petto che attualmente sono in grado di ricollegare alla pesantezza che mi provoca un pensiero fisso ma al di là di questo tutto il giorno sono sempre teso, sento il bisogno di mantenere la mente impegnata in qualcosa per non pensare ma allo stesso tempo ho spesso sonno e ben poca voglia di applicarmi nelle cose quotidiane come lo studio ed il lavoro. In questi ultimi anni ogni psicologo ha cercato di comprendere cosa mi procurasse quest'ansia cronica ma non ne siamo mai venuti a capo nonostante il mio impegno nel cercare di spiegarmi sempre al meglio. Ora come ora la preoccupazione che mi fa sentire più frustrato in assoluto è legata alla relazione che ho con la mia ragazza, persona a cui voglio un bene dell'anima ma della quale non mi sono mai sentito veramente attratto dal punto di vista fisico se non i primissimi tempi. Già in una mia precedente relazione avevo avuto la stessa problematica, che in seconda battuta mi aveva pertanto spinto a lasciare la mia ex alla ricerca di una persona che mi rendesse pienamente soddisfatto. Fatto sta che, nonostante tutto, adesso mi ritrovo da cinque anni nella stessa situazione di un tempo (ossia da quando mi sono fidanzato con la mia attuale compagna). Rispetto alla problematica in questione alcuni psicologi ma anche psichiatri mi hanno parlato di disturbo narcisistico di personalità, altri di disturbo ossessivo, altri ancora si sono limitati a dirmi di cambiare partner o a dirmi di restare tranquillo perchè in fin dei conti la situazione da me vissuta è comune a tanti altri uomini che infatti scelgono di condurre una doppia vita con più relazioni parallele per compensare la problematica. Preso dalla sconforto, anche per i soldi spesi inutilmente tra terapie ed ansiolitici di ogni sorta, ho deciso quindi di non assumere più farmarci e di dedicarmi alla cura di me stesso basandomi solo sulle mie forze introspettive. Fatto sta che questa cosa mi fa stare davvero tanto male, condiziona le mie giornate in tutto e per tutto e, anche quando non stando con nessuno non avevo di questi pensieri, ricordo perfettamente che l'ansia ha comunque accompagnato inesorabilmente tutte le mie giornate. Avendo 33 anni sono ormai 18 quelli in cui ho sempre sofferto di ansia quotidiana e sulla quale nessun ansiolitico e regolatore dell'umore ha mai atto effetto. Ora avendo anche questo disturbo relazionale potrete immaginare come la situazione sia diventata ancor più gravosa e paradossalmente ultimamente sto trovando maggiori benefici con della semplice valeriana piuttosto che con tutto ciò che ho assunto in passato (dal lexotan allo xanax non mi sono fatto mancare nulla). Come posso fare per sfuggire all'ansia e a salvare la mia relazione?
[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

in effetti il primo quesito è una diagnosi corretta.
Si rivolga ad uno psichiatra di fiducia e segua le indicazioni in merito.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

una terapia per un disturbo d'ansia cronico si avvale in genere di farmaci diversi dagli ansiolitici e "regolatori dell'umore" ( dovrebbe riferire la molecola per capire a quale effettiva classe di farmaci si stia riferendo ), afferma di aver effettuato in precedenza delle visite psichiatriche ma forse sarebbe utile affidarsi ad un unico psichiatra per trovare con pazienza la cura giusta ed efficace,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#3]
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Egregi dottori, ho assunto diverse tranquillanti in questi anni: dallo xanax al lexotan passando per una miriade di altri tranquillanti (minias, pasaden ad es) i cui effetti duravano il lasso di qualche ora (a volte neanche un'ora). In più ho preso anti depressivi come prozac, tavor, laroxil, sereupin, eutimil, zoloft, cipralex, zyprexa e chi ne ha più ne metta. Effetti zero, anzi sono ingrassato e sono stato ancora peggio di prima. Perdonatemi ma comprenderete la mia rassegnazione.
Disturbi di personalità

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

Leggi tutto