Tricotillomania
Salve,
sono uno studente universitario e da quando sono adolescente soffro di quello che ho sempre considerato un semplice "tic", ovvero attorcigliarmi e tirarmi i capelli. Sebbene inizialmente fosse solo l'atto di attorcigliare i capelli freneticamente, negli ultimi anni è diventata una vera e propria ossessione che comporta oltre l'attorcigliare anche il tirar via i capelli.Cercherò di essere più preciso nella descrizione di questa abitudine:
lo definirei quasi un impulso involontario che, difficilmente (proprio con fatica) , riesco a controllare nei momenti in cui sono pensieroso o mi sto impegnando nello studio. Mi impegna nell'arco di tutta la giornata: in alcuni casi arrivo a fine serata davvero esausto dal punto di vista cognitivo, con dolore localizzato sulla cute o, a volte, di tutta la testa.
L'atto di tirar via i capelli lo definirei quasi di sollievo salvo poi cercare di coprire, per quel che posso, le zone diradate per sentirmi più sicuro con le persone che mi circondano; di fatto questo aumenta anche la mia insicurezza che sfogo proprio toccandomi i capelli, come in un circolo vizioso.
Di recente mi è stato suggerito da alcuni amici che questo mio comportamento rispecchia, in gran parte, la definizione di tricotillomania e che potesse essere sintomo di un problema più grave.
Personalmente sono davvero stufo e scoraggiato da questa mia abitudine, di cui mi ritengo oramai letteralmente succube e da cui non mi sono mai riuscito a separare.
Chiedo dunque gentilmente un parere su cosa fare per inquadrare meglio il problema e in particolare se e come è possibile rimediare.
Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buona giornata.
sono uno studente universitario e da quando sono adolescente soffro di quello che ho sempre considerato un semplice "tic", ovvero attorcigliarmi e tirarmi i capelli. Sebbene inizialmente fosse solo l'atto di attorcigliare i capelli freneticamente, negli ultimi anni è diventata una vera e propria ossessione che comporta oltre l'attorcigliare anche il tirar via i capelli.Cercherò di essere più preciso nella descrizione di questa abitudine:
lo definirei quasi un impulso involontario che, difficilmente (proprio con fatica) , riesco a controllare nei momenti in cui sono pensieroso o mi sto impegnando nello studio. Mi impegna nell'arco di tutta la giornata: in alcuni casi arrivo a fine serata davvero esausto dal punto di vista cognitivo, con dolore localizzato sulla cute o, a volte, di tutta la testa.
L'atto di tirar via i capelli lo definirei quasi di sollievo salvo poi cercare di coprire, per quel che posso, le zone diradate per sentirmi più sicuro con le persone che mi circondano; di fatto questo aumenta anche la mia insicurezza che sfogo proprio toccandomi i capelli, come in un circolo vizioso.
Di recente mi è stato suggerito da alcuni amici che questo mio comportamento rispecchia, in gran parte, la definizione di tricotillomania e che potesse essere sintomo di un problema più grave.
Personalmente sono davvero stufo e scoraggiato da questa mia abitudine, di cui mi ritengo oramai letteralmente succube e da cui non mi sono mai riuscito a separare.
Chiedo dunque gentilmente un parere su cosa fare per inquadrare meglio il problema e in particolare se e come è possibile rimediare.
Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buona giornata.
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Gentile utente,
Più che riuscire a controllarlo, ci sono situazioni che in automatico riducono la genesi dell'impulso o la facilità con cui è tradotto in azione, la cosiddetta "forza dell'impulso".
Non necessariamente è un sintomo di altro. Si tratta di un disturbo definito per le sue caratteristiche, se mai diciamo che ci possono essere anche manifestazioni di altro tipo che magari compongono un quadro tipo doc, oppure altro.
Il problema lo faccia inquadrare da uno psichiatra. Per la tricotillomania ci sono cure disponibili.
Più che riuscire a controllarlo, ci sono situazioni che in automatico riducono la genesi dell'impulso o la facilità con cui è tradotto in azione, la cosiddetta "forza dell'impulso".
Non necessariamente è un sintomo di altro. Si tratta di un disturbo definito per le sue caratteristiche, se mai diciamo che ci possono essere anche manifestazioni di altro tipo che magari compongono un quadro tipo doc, oppure altro.
Il problema lo faccia inquadrare da uno psichiatra. Per la tricotillomania ci sono cure disponibili.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 09/10/2013.
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