Disorientamento e momenti di totale sconforto
Salve!!! Vi scrivo perché un problema mi rende la vita difficile da ormai un anno. Sono al secondo anno di università, ho vent'anni e sono al secondo anno di lettere. Ho sempre avuto una sincera passione per la psichiatria, c'ho sempre studiato su e, come è naturale, al termine del liceo classico ho pensato a medicina. I miei erano molto contenti della scelta, ma io ero vista dai miei coetanei come una persona molto originale, particolare, con cui medicina non c'entrava nulla. Ero la "filosofa" della compagnia, ho sempre scritto benissimo poesie, racconti eccetera.
Mi trovo, da quando ho iniziato l'università, in una situazione di totale smarrimento: è vero che amo la letteratura, la filosofia. Ma non riesco a trarre giovamento dallo studio di queste materie, che ho sempre amato moltissimo ma considerato "Hobby". Benché risultassi a tutti più matura, più "donna", con mille interessi e sicura di sé, dentro di me sento di essere molto insicura. Le mille cose che mi interessano, in realtà mi deviano, e io non so cosa voglio dalla vita. La psichiatria continua ad essere l'indirizzo a cui spedisco le mie altre passioni, e inizio davvero a pensare che quella era la strada. Così, ultimamente mi dico: perché non provi il test di medicina? In fondo, avresti perso solo due anni. Ma poi mi rispondo che non passerei mai un test simile, e che sono più "portata" per le materie umanistiche. Intanto, piango spesso e non vedo la luce, sono molto giù di morale e rischio veramente di cadere in depressione, o forse già ci sono. Voi che ne pensate?
Mi trovo, da quando ho iniziato l'università, in una situazione di totale smarrimento: è vero che amo la letteratura, la filosofia. Ma non riesco a trarre giovamento dallo studio di queste materie, che ho sempre amato moltissimo ma considerato "Hobby". Benché risultassi a tutti più matura, più "donna", con mille interessi e sicura di sé, dentro di me sento di essere molto insicura. Le mille cose che mi interessano, in realtà mi deviano, e io non so cosa voglio dalla vita. La psichiatria continua ad essere l'indirizzo a cui spedisco le mie altre passioni, e inizio davvero a pensare che quella era la strada. Così, ultimamente mi dico: perché non provi il test di medicina? In fondo, avresti perso solo due anni. Ma poi mi rispondo che non passerei mai un test simile, e che sono più "portata" per le materie umanistiche. Intanto, piango spesso e non vedo la luce, sono molto giù di morale e rischio veramente di cadere in depressione, o forse già ci sono. Voi che ne pensate?
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Gentile utente,
se è insoddisfatta di una scelta può sempre optare per una strada differente da percorrere.
Il punto cruciale probabilmente non attiene solo alla scelta universitaria ma anche ad altre condizioni che le possono creare dei disturbi della sfera affettiva.
Potrebbe far valutare la situazione da uno specialista per capire se effettivamente ci siano elementi per considerare la sua condizione come uno stato depressivo.
se è insoddisfatta di una scelta può sempre optare per una strada differente da percorrere.
Il punto cruciale probabilmente non attiene solo alla scelta universitaria ma anche ad altre condizioni che le possono creare dei disturbi della sfera affettiva.
Potrebbe far valutare la situazione da uno specialista per capire se effettivamente ci siano elementi per considerare la sua condizione come uno stato depressivo.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 04/10/2013.
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