Info dal dott. Pacini
Gentile dottore, mi potrebbe spiegare che significa, in termini più pratici, ciò che lei ha scritto?
" Anche la difficoltà nel riprendersi dalle depressioni è proprio relativa all'intensità della mania: quel che il cervello fa fatica a colmare, biologicamente e psicologicamente, non è la distanza tra depressione e "media" normalità, ma tra depressione e mania".
Grazie mille
" Anche la difficoltà nel riprendersi dalle depressioni è proprio relativa all'intensità della mania: quel che il cervello fa fatica a colmare, biologicamente e psicologicamente, non è la distanza tra depressione e "media" normalità, ma tra depressione e mania".
Grazie mille
[#1]
Significa che una depressione dopo una fase maniacale pesa di più non tanto e non solo per la sua intensità, ma perché l'umore è in picchiata, così come era in ascesa durante la mania. Precipitare dalla mania, anche senza depressioni gravi, può accompagnarsi a idee negative totali e impulsi di autodistruzione, o isolamento totale. Anche nella fase di ripresa, spesso la persona rimane bloccata anche con funzioni normali, perché il suo cervello considera normalità la mania, e quindi si mantiene in una posizione di "depressione relativa".
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#11]
Gentile utente,
Esistono scuole di pensiero ovunque, lo stesso varrebbe da parte dei medici nei confronti delle scuole di pensiero dei pazienti.
E' chiaro se chi voglia curare nel miglior modo possibile, così come penso sia comprensibile che sul piano operativo deve interagire con un medico in carne e ossa.
Esistono scuole di pensiero ovunque, lo stesso varrebbe da parte dei medici nei confronti delle scuole di pensiero dei pazienti.
E' chiaro se chi voglia curare nel miglior modo possibile, così come penso sia comprensibile che sul piano operativo deve interagire con un medico in carne e ossa.
[#13]
Gentile utente,
Vittime di che cosa ? Delle malattie. Scuole di pensiero ce ne sono eccome, sono quelle derivate dalla cultura dominante.
"Non posso interagire con un medico perchè in questo momento ho due cure e due medici e non so che fare. "
Infatti è un problema e la scelta è sua in questo caso.
Vittime di che cosa ? Delle malattie. Scuole di pensiero ce ne sono eccome, sono quelle derivate dalla cultura dominante.
"Non posso interagire con un medico perchè in questo momento ho due cure e due medici e non so che fare. "
Infatti è un problema e la scelta è sua in questo caso.
[#14]
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Utente
Io non sono l'unica in famiglia a soffrire di questo disturbo, ho avuto il penultimo episodio nel 1994 e poi nessun episodio sino al 2002. Pensavo che quindi la causa di tutto fossero le situazioni di vita. La ricaduta mi ha costretto, a malincuore, ad accettare che è, in primis, il mio cervello. Quindi penso di non seguire la cultura dominante.
La scelta è mia, ma è come tirare i dadi. Se peggioro?
Grazie
La scelta è mia, ma è come tirare i dadi. Se peggioro?
Grazie
[#17]
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Utente
Gentile dottore 1) Grazie, almeno lei risponde 2) Io avevo già scelto di curarmi, il problema era il cambio della cura e lo stare peggio con la nuova cura 3) Mercoledì, alla fine, ho cambiato cura ( 2cp noritren 25 e 1/2 sulamid, al posto di 2 cp da 150 di venlafaxina); il primo giorno non ho notato differenze, poi ho cominciato a sentirmi assonnata, oggi oltre ad essere assonnata ero tra l'angosciato e l'inquieto, allora ho deciso di prendere 1/2 lorazepam. Ho sbagliato, secondo lei? Il lorazepam è l'unico farmaco che mi fa stare un pò meglio. Probabilmente ora devo aspettare che il noritren faccia effetto. La 1/2 di sulamid, secondo lei, a cosa serve?
Questa non è una malattia è un incubo.
Grazie mille
Questa non è una malattia è un incubo.
Grazie mille
[#18]
Questo è un cambiamento del farmaco antidepressivo, se partiamo però dal prototipo di un disturbo bipolare, non è sempre questa la strategia.
Il lorazepam è un farmaco di cui conserva una memoria positiva, al di là della sua efficacia che dopo un mesetto è nulla.
"A cosa serve" la cura è una domanda a fondo perduto, questo tipo di confronto se mai è bene che lo abbia con il medico quando gliela prescrive, altrimenti significa che sono domande che vengono "a vuoto" come sintomo dello stato di malessere.
Il lorazepam è un farmaco di cui conserva una memoria positiva, al di là della sua efficacia che dopo un mesetto è nulla.
"A cosa serve" la cura è una domanda a fondo perduto, questo tipo di confronto se mai è bene che lo abbia con il medico quando gliela prescrive, altrimenti significa che sono domande che vengono "a vuoto" come sintomo dello stato di malessere.
[#19]
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Utente
Grazie dottore. Per me è chiaro, leggendo sul forum e altrove, che per il disturbo bipolare( fase depressiva) questa potrebbe non essere la strategia, ma lo specialista che mi ha prescritto questa cura è il quarto che mi ha prescritto antidepressivi( stamattina, come prescritto, ho raddoppiato il noritren) e quest'ultimo ha un ottima fama e un ottimo curriculum. Io poi che ne so di come funziona il mondo degli psichiatri!?
Lei cosa mi consiglia di fare? Di sentire un altro specialista?
Grazie mille
Lei cosa mi consiglia di fare? Di sentire un altro specialista?
Grazie mille
[#22]
Lo stato misto dell'umore è una fase con sintomi di entrambe le polarità, a conferma del fatto che il problema non è la contrapposizione tra depressione e euforia, ma la polarizzazione delle funzioni, alcune eccitate e altre inibite in maniera persistente, a vario grado. Mista può significare agitazione e depressione insieme, agitazione improduttiva, euforia aggressiva etc.
[#23]
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Utente
Grazie mille dottore.
Mi potrebbe spiegare cosa implica il fatto che sia una polarizzazione delle funzioni e non una contrapposizione tra depressione e euforia?
Ora ho capito, ho detto al medico che quando ero nella fase ipo a volte ero aggressiva col mio compagno. Però, mentre ho capito l'essere "miste" di agitazione e depressione e agitazione improduttiva, non ho capito perchè si contrappongono euforia e aggressività.
La fase depressiva che segue una fase a coloritura mista si cura in modo diverso di una depressione che segue una fase ipomaniacale?
Mi potrebbe spiegare cosa implica il fatto che sia una polarizzazione delle funzioni e non una contrapposizione tra depressione e euforia?
Ora ho capito, ho detto al medico che quando ero nella fase ipo a volte ero aggressiva col mio compagno. Però, mentre ho capito l'essere "miste" di agitazione e depressione e agitazione improduttiva, non ho capito perchè si contrappongono euforia e aggressività.
La fase depressiva che segue una fase a coloritura mista si cura in modo diverso di una depressione che segue una fase ipomaniacale?
[#24]
Gentile utente,
Implica che non sono due fenomeni separati, ma un continuum di ipereccitazione, con orientamento diverso (depressivo, euforico, rabbioso, disperato), ma che risponde spesso alle stesse medicine.
Non si contrappongono euforia e aggressività. Ma neanche euforia e depressione, tanto che nelle vecchie descrizioni la "melancolia" era descritta non come una depressione tipo "esaurimento", ma come una forma alternativa di eccitamento. Sono quadri in cui il motore umorale è tutto acceso in una direzione, non è neutro, non è indebolito, è "polarizzato" così come una porta è bloccata in apertura o in chiusura.
Implica che non sono due fenomeni separati, ma un continuum di ipereccitazione, con orientamento diverso (depressivo, euforico, rabbioso, disperato), ma che risponde spesso alle stesse medicine.
Non si contrappongono euforia e aggressività. Ma neanche euforia e depressione, tanto che nelle vecchie descrizioni la "melancolia" era descritta non come una depressione tipo "esaurimento", ma come una forma alternativa di eccitamento. Sono quadri in cui il motore umorale è tutto acceso in una direzione, non è neutro, non è indebolito, è "polarizzato" così come una porta è bloccata in apertura o in chiusura.
[#27]
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Utente
Buongiorno. Quando le ho scritto non avevo ancora sentito il medico che successivamente ha eliminato la 1/2 sulivan. L'antidepressivo nel mio caso è stato utile e anche molto rapido, quindi ora devo fare in modo che la fase di stabilità si mantenga. Come terapia di mantenimento la mia ( 3 cp noritren 25, 2 cp litio 300 e 1 lorazepam 10 la sera) , secondo lei, è appropriata?
Grazie mille
Grazie mille
[#32]
"Non si può avere fiducia a priori."
Invece è quello che si fa, non su base tecnica ovviamente. Il problema è che se c'è un dubbio specifico perché non le tornano i conti su quello che le è stato detto, magari possiamo entrare nel merito. In questo caso Lei sta dicendo che il medico le ha dato una cura. Il medico è uno specialista. La cura è appropriata ? Ha il dubbio che uno specialista prescriva una cura appropriata ? Ovviamente può essere benissimo che una cura non sia appropriata, ma così a priori mi sembra un atteggiamento senza via d'uscita.
Invece è quello che si fa, non su base tecnica ovviamente. Il problema è che se c'è un dubbio specifico perché non le tornano i conti su quello che le è stato detto, magari possiamo entrare nel merito. In questo caso Lei sta dicendo che il medico le ha dato una cura. Il medico è uno specialista. La cura è appropriata ? Ha il dubbio che uno specialista prescriva una cura appropriata ? Ovviamente può essere benissimo che una cura non sia appropriata, ma così a priori mi sembra un atteggiamento senza via d'uscita.
[#33]
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Utente
Il suo ragionamento è giusto, una persona in cura deve necessariamente affidarsi ad un medico; ciò però, per me, non significa automaticamente "fidarsi". Il mio dubbio non è sulla validità della cura, io ora sto bene, ma sull'utilizzo dell'antidepressivo e su ciò che potrebbe accadere in seguito. Detto questo, dal mio ultimo post sono trascorsi alcuni giorni e ora sono più serena, sebbene resti guardinga.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 33 risposte e 3.8k visite dal 25/09/2013.
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