Bipolarismo,disturbi della personalità,o schizzofrenia?!?

Buongiorno,
eccomi a distanza di qualche anno a cercare di nuavo aiuto.Mio fratello, 25enne, sta entrando in un'altra fase negativa della sua malattia che purtroppo non è mai stata diagnosticata in modo certo.Ha sintomi depressivi,con manie di persecuzione,convinzione di essere un esperimento degli alieni.Nelle fasi acute sente le voci,sente di essere insinuato sessualmente.Grida.Parla da solo.Tira pugni alle cose.In passato è stato ricoverato diverse volte.Adesso erano tre anni che stava meglio,da quando frequenta un gruppo di sostegno dei narcoticianonimi,faceva uso di sostanze, ma si è un po' allontanato perchè gli condannano la dipendenza dei medicinali. E da un po' ha smesso di prendere la terapìa(litio,clopixol)costantemente perchè non accetta di dipendere dai medicinali e vorrebbe farcela da solo. Si sente prigioniero del suo cervello malato.Ma quando smette sta male.Non riesce a lavorare perchè non accetta le regole del lavoro. Non riesce a socializzare perchè, pur essendo molto intelligente e sensibile, è diverso ed essergli amico non è facile.Non ha amici, soffre di solitudine,non ha una ragazza pur essendo molto carino. Viviamo in una città del Nord e lui meridionale si sente emarginato. Si sente un fallito perchè non sa cosa vuole dalla vita. Perchè, ai suoi problemi personali, si aggiungono le brutte caratteristiche dei giovani d'oggi, vogliono tutto senza sacrificio alcuno.Stanotte ha avuto un'altra crisi,a mia mamma ha detto che un giorno o l'altro si ammazza xchè non riesce più a vivere e così lo piangeremo morto ma almeno smetteremo di vivere l'inferno. E noi viviamo tra il dolore, l'impotenza e la paura. Non c'è mai pace nè per lui nè per noi. Mettiamo a disposizione le nostre vite per aiutarlo ma non è sufficiente.Ci fa tanta tenerezza perchè la sua parte sana è più debole di quella malata e dopo una crisi piange perchè non riesce a venirne fuori. E nessuno ha la soluzione da darci.E a noi sembra di impazzire perchè non sappiamo più cosa fare per lui.Che vita è questa? Un ragazzo così giovane che paga questa pena così brutta. Gli anni più belli della sua vita volati via così.E io, la sorella che l'ha tanto desiderato, piango perchè non so come aiutarlo e soffro a vedere tanti altri ragazzi sani e pieni di vita.Ditemi vi prego che c'è speranza.Ditemi se c'è qualcosa che possiamo fare.Ci sentiamo molto soli e impotenti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

spesso la riesacerbazione della sintomatologia e' collegata strettamente all'interruzione di terapia, che, nonostante abbia a volte effetti collaterali spiacevoli, consente di ridurre i sintomi in modo mirato.
Attualmente, la possibilita' che ha e' quella di far sottoporre suo fratello ad una visita psichiatrica in modo da poter riottenere velocemente un compenso clinico.
Per cio' che attiene alla domanda nell'oggetto della richiesta, la diagnosi e' certamente demandata ai curanti di suo fratello

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Purtroppo lei vive le angosce, le paure, la disperazione dei familiari di persone con gravi disturbi psichici. Guardi la sua sofferenza e immagini quella che può essere quella di suo fratello. La vostra consapevolezza della sua sofferenza deve stimolarvi a condurre suo fratello verso la soluzione più adeguata ai suoi problemi, e cioè quella di affidarsi alle cure di un professionista serio e competente che possa aiutarlo a uscire dalla fase acuta di malattia e mantenere il più possibile un equilibrio. Le terapie frmacologiche ci sono, sono efficaci e possono essere modulate in modo da prevenire o gestire i possibili effetti avversi. In quanto al pensiero di dover dipendere da ifarmaci non esiste nulla di più dannoso e sbagliato. Che farebbero i diabetici se non "dipendessero" dall'insulina, e gli ipertesi se non avessero gli antipertensivi, e gli epilettici se non ci fossero gli antiepilettici, e gli asmatici se non avessero i broncodilatatori.............
Le faccio il mio in bocca al lupo.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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