Disturbi psichici
Sono un ragazzo di 32 anni che vive ancora con i genitori (padre depresso da molti anni, attualmente in cura), senza un lavoro, con una tesi di laurea che ho cominciato a scrivere 3-4 anni fa, non ricordo nemmeno più, e che ancora non sono riuscito a finire. Soffro di insonnia dal 2002, nel tempo ho abusato svariate volte di benzodiazepine e antidepressivi, bevendoci anche sopra nei week-end ( e qualche volta non solo), ho provato ad uscirne per 3 volte con l'aiuto di uno psichiatra della mia zona ma ho sempre fallito. Attualmente prendo 1 maveral la mattina + 1 la sera + 1 tolep la sera + 105 gocce di lexotan per dormire, mi sento senza più forze mentali e fisiche, mi masturbo almeno 1/2 volte al giorno, non ho mai avuto un rapporto serio con una ragazza, solo prostitute. Nei week-end continuo a ubriacarmi per non sentire il peso di questa vita, devo masturbari ogni volta per far cessare la tensione. Non riesco più a concentrami sulla mia tesi, sto dicendo bugie su bugie, ai miei genitori e ai miei amici. La pressione mi sta schiacciando, ho disperato bisogno di aiuto.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Questa è la terapia di un disturbo bipolare (minore), la ragione dei fallimenti potrebbe dipendere, ad esempio:
- dal fatto che l'antidepressivo non sempre cura la depressione nel disturbo bipolare, talvolta la peggiora
- dal fatto che se abusa di alcol e benzodiazepine questo aspetto dovrebbe essere affrontato per primo, poiché comunque l'antidepressivo in presenza di questi due aspetti non funziona.
Gli aspetti del mentire abituale, così come la regolarità nella masturbazione, di per sé non patologica ma sintomatica più che altro per il modo angoscioso in cui la vive, e l'associazione di questi aspetti impulsivi con il "blocco" produttivo nello studio farebbero pensare a ciò che si dice uno stato misto dell'umore, ovvero uno degli stati del disturbo bipolare.
Questa è la terapia di un disturbo bipolare (minore), la ragione dei fallimenti potrebbe dipendere, ad esempio:
- dal fatto che l'antidepressivo non sempre cura la depressione nel disturbo bipolare, talvolta la peggiora
- dal fatto che se abusa di alcol e benzodiazepine questo aspetto dovrebbe essere affrontato per primo, poiché comunque l'antidepressivo in presenza di questi due aspetti non funziona.
Gli aspetti del mentire abituale, così come la regolarità nella masturbazione, di per sé non patologica ma sintomatica più che altro per il modo angoscioso in cui la vive, e l'associazione di questi aspetti impulsivi con il "blocco" produttivo nello studio farebbero pensare a ciò che si dice uno stato misto dell'umore, ovvero uno degli stati del disturbo bipolare.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Non saprei di preciso cosa intende per "matto", diciamo che più che altro lo usa per esprimere la sua preoccupazione.
Stato misto significa una situazione in cui una parte delle funzioni sono eccitate e l'umore è invece depresso o cattivo/furioso, questa è la forma principale, oppure eccitamento ma improduttivo e con spinta a parlare, agire, muoversi ma senza riuscire a concentrarsi o organizzarsi.
Le osservazioni che abbiamo fatto possono essere la base per una revisione diagnostica e della terapia. Sono condizioni curabili, non serve preoccuparsene se non nel senso di avere pazienza nel seguire le cure e farsi spiegare quale tipo di andamento ci si attende con le cure stesse.
Non saprei di preciso cosa intende per "matto", diciamo che più che altro lo usa per esprimere la sua preoccupazione.
Stato misto significa una situazione in cui una parte delle funzioni sono eccitate e l'umore è invece depresso o cattivo/furioso, questa è la forma principale, oppure eccitamento ma improduttivo e con spinta a parlare, agire, muoversi ma senza riuscire a concentrarsi o organizzarsi.
Le osservazioni che abbiamo fatto possono essere la base per una revisione diagnostica e della terapia. Sono condizioni curabili, non serve preoccuparsene se non nel senso di avere pazienza nel seguire le cure e farsi spiegare quale tipo di andamento ci si attende con le cure stesse.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 13/09/2013.
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