Stato ansioso reattivo

Buonasera a tutti Voi,
sono un ingegnere e lavoro da circa dieci anni nel settore edilizio.
Sei anni fa, ho avuto dalla mia azienda un incarico come direttore di una consociata all'estero.Orgoglioso e fiero dell'incarico assegnatomi ho svolto questa attività per circa tre anni.
Successivamente rientrato in Italia, ho assunto un ruolo come impiegato tecnico e perduto tutti i benefit che prima godevo ( casa, macchina aziendale, rientri retribuiti) con grave peggioramento della mia situazione finanziaria.Privato degli strumenti aziendali e demansionato.
Questa situazione nel corso di un anno mi ha causato uno stress psicologico non indifferente (nervosismo, insonnia, mancanza di concentrazione) a cui si è associata una lieve forma di epilessia (come mi ha riferito il medico)che mi ha portato un giorno allo svenimento.
Il giorno successivo mi sono recato dal dottore di famiglia e mi ha prescritto una malattia di due settimane per stato ansioso reattivo .
Questa situazione si potrae ormai da più di due anni e vivo questa realtà con grande malessere che porto anche a casa dalla mia famiglia.
Come devo comportarmi? Questa situazione può causare nel tempo gravi danni per la mia salute visto che mi sento sempre peggio?
Grazie
Distinti saluti

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Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 233 6
Il cambio di situazione lavorativa e anche dello status economico è un fattore di rischio comune per l'insorgenza di una depressione. E' un disturbo che si cura e se lo farà sicuramente si sentirà meglio e miglioreranno anche i suoi rapporti familiari. Ha sicuramente bisogno di consultare uno psichiatra, che le potrà prescrivere una terapia farmacologica, o una psicoterapia o entrambe.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

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