mutabon
Salve dott. io sto prendendo mutabon forte la sera e un zoloft la mattina, adesso sto bene, ma avevo bisogno di farle una domanda,e' da tre anni circa che faccio questa cura , ma appena cerco di sospenderla mi riprendono giramenti di testa e nausea,la mia preoccupazione sono gli effetti collaterali che potrebbero avere questi farmaci,ho letto tutte le indicazioni, e ci sono anche effetti molto brutti,cosa ne pensa lei, devo cambiare cura e quindi pasticche con meno effetti collaterali?
[#1]
Ne ha parlato con il suo psichiatra? Del fatto che sospende in modo selvaggio la terapia invece che seguendo una modalità adeguata e si procura ogni tanto il brivido di effetti collaterali, non della terapia, ma della sospensione selvaggia della terapia?
Mio caro, capisco che la sottomissione ad una terapia farmacologica qualsivoglia mal si sopporta a meno di temere la morte, cosa che nel caso delle malattie psichiatriche davvero non è quasi mai neanche probabile.
Ciò nonostante lei deve riflettere su cosa preferisce...
Sicuramente sospendere la terapia a casaccio e farsi ogni tanto del male non è opportuno nè saggio!
Se vuole provare a sospendere la terapia, lo faccia con la guida dello psichiatra che la segue.
Si chieda però se il BENESSERE non sia vivere la sua vita senza troppi pensieri GRAZIE alla terapia o SENZA la terapia.
Credo che la prima ipotesi sia sicuramente la migliore e che se è legittimo provare a sospendere gradualmente la terapia dopo qualche anno, sotto la guida del proprio psichiatra, è anche giusto ringraziare per i benefici che se ne sono tratti e prepararsi a continuarla bene, grazie ai farmaci e alla psicoterapia, se proprio è inevitabile.
Mio caro, capisco che la sottomissione ad una terapia farmacologica qualsivoglia mal si sopporta a meno di temere la morte, cosa che nel caso delle malattie psichiatriche davvero non è quasi mai neanche probabile.
Ciò nonostante lei deve riflettere su cosa preferisce...
Sicuramente sospendere la terapia a casaccio e farsi ogni tanto del male non è opportuno nè saggio!
Se vuole provare a sospendere la terapia, lo faccia con la guida dello psichiatra che la segue.
Si chieda però se il BENESSERE non sia vivere la sua vita senza troppi pensieri GRAZIE alla terapia o SENZA la terapia.
Credo che la prima ipotesi sia sicuramente la migliore e che se è legittimo provare a sospendere gradualmente la terapia dopo qualche anno, sotto la guida del proprio psichiatra, è anche giusto ringraziare per i benefici che se ne sono tratti e prepararsi a continuarla bene, grazie ai farmaci e alla psicoterapia, se proprio è inevitabile.
Dr. Manlio Converti
[#2]
Utente
Grazie dottore della risposta, diciamo che mi sono fatto capire male io nel spiegarli il problema, io ho fatto tutto sempre sotto consiglio del mio psichiatra,il mio problema e' che dopo un brutto periodo della mia vita ho accusato giramenti di testa e nausea ,la diagnosi e' stata che era ansia quindi insieme al mio dottore ho iniziato un percorso, adesso quando sospendo gradualmente la cura sempre sotto controllo medico dopo un periodo mi riprendono giramenti di testa e nausea, insomma e' come se non riesco piu' a guarire non so' cosa mi sia successo,la mia preoccupazioni sono gli effetti collaterali delle medicine che sto prendendo ho letto che possono procurare danni al fegato e altre cose mi trovo in un circolo vizioso che non ne riesco a uscire... comunque grazie per la risposta
[#3]
Intanto la parola "guarigione" è sopravvalutata in medicina, soprattutto in psichiatria.
Il diabete si cura, non si guarisce, l'Influenza si cura, ma guarisce da sola e non sappiamo neanche perché!
Tutti i farmaci hanno effetti collaterali, ma tornare in condizioni di disagio psico.fisico è sicuramente peggiore. Consideri quanto è pericoloso un farmaco comune come l'aspirina e tutti gli altri anti.infiammatori, che lei usa in modo più sereno.
I farmaci servono per curare, a volte solo i sintomi, come nel suo caso, per cui l'uso cronico, a volte, secondo la valutazione del suo psichiatra, diventa necessario, ma anche utile, visto che le consente di vivere libero da fastidi.
Insomma, si deve scegliere il male minore, ma la valutazione la può fare solo il suo psichiatra.
Il diabete si cura, non si guarisce, l'Influenza si cura, ma guarisce da sola e non sappiamo neanche perché!
Tutti i farmaci hanno effetti collaterali, ma tornare in condizioni di disagio psico.fisico è sicuramente peggiore. Consideri quanto è pericoloso un farmaco comune come l'aspirina e tutti gli altri anti.infiammatori, che lei usa in modo più sereno.
I farmaci servono per curare, a volte solo i sintomi, come nel suo caso, per cui l'uso cronico, a volte, secondo la valutazione del suo psichiatra, diventa necessario, ma anche utile, visto che le consente di vivere libero da fastidi.
Insomma, si deve scegliere il male minore, ma la valutazione la può fare solo il suo psichiatra.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 12/09/2013.
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