Disturbo d'ansia generalizzata fortissimo.
Gentili dottori presento il mio caso... 3 anni fa ho avuto il mio primo episodio di GAD, non sapevo cosa fosse ma mi lasciò completamente a terra, per 6 mesi annullai del tutto la mia vita e non consultai nessuno.. poi pian paino mi ripresi e dopo altri sei mesi ritornai a un livello di vita accettabile.. dopo circa sei mesi, in seguito a un periodo molto stressante ebbi una ricaduta e al pensiero dell'inferno che avevo passato decisi di consultare uno psichiatra a cui presentai il mio quadro clinico : forte ansia senza una causa precisa che si protrae per tutta la giornata, con periodi di picco, dolore e pressione a livello toracico, nodo alla gola, alterazione della termoregolazione con sudori freddi e caldi, astenia, irrequietezza, difficoltà di concentrazione ,paura che "non finisca mai" e "di non farcela a sopportare questo dolore" con conseguente perdità di stimoli e di soddisfacenti relazioni sociali. Un inferno. Il dott. fece diagnosi di DAG con lieve riduzione del tono dell'umore e mi prescrisse come terapia zoloft 50 mg e xanax 0,25 al bisogno. Lo xanax non l'ho mai preso lo zoloft invece si e dopo circa un mese sono migliorato sempre di più fino al completo ristabilimento nell'ultimo anno della mia salute psico-fisoca ottimale. Da circa due mesi ho iniziato a csalare in maniera autonoma il farmaco fino ad arrivare la settimana scorsa a prenderlo solo una volta ogni 6 giorni. Da 3 giorni all'improvviso sono tornati tutti i sintomi terribili di cui soffrivo prima di sospendere la terapia per cui ho deciso di riprenderla repentinamente. La mia domanda è, la ricaduta improvvisa è da considerare conseguenza della sospensione inadeguata della terapia? La ripresa immediata di terapia con Zoloft 50 mg un cp al giorno ripristinerà la condizione precedente? Quanto tempo ci vorrebbe, indicativamente, affinchè il farmaco riprenda a fare effetto? Ho paura di aver fatto una cavolata e che il farmaco non faccia più effetto. Vi prego di aiutarmi.
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L'interruzione autonoma della terapia é stata la causa di questa ricaduta. Il farmaco non ha avuto il tempo di dare il pieno effetto e di stabilizzare la situazione.msarebbe opportuno che informasse il suo medico per valutare l'opportunità di riprendere la terapia. Non ci dovrebbero essere particolari preoccupazioni riguardo l'efficacia del farmaco che non dovrebbe aver subito perdite di efficacia. Tuttavia il condizionale é d'obbligo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Utente
La ringrazio per la celere risposta.. domani mi metterò in contatto con il mio psichiatra.Vorrei chiederle indicativamente se il farmaco potrebbe agire più rapidamente visto che l'ho assunto per un paio d'anni, o se la latenza prima che avverta i primi benefici della terapia sarà quella standard di un mese circa. E volevo anche chiederle se è vero che i farmaci SSRI non generano tolleranza per cui non ci dovrebbe essere necessità di un progressivo aumento di dosaggio del farmaco nel corso degli anni.Grazie in anticipo
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Gentile Utente, considerato il periodo di tempo in cui, di fatto, non ha assunto adeguatamente la terapia c'è da pensare che la latenza sia quella che è stata necessaria la prima volta. Se il farmaco è efficace la prima volta generalmente lo è anche successivamente, lo stesso vale, in genere per il dosaggio. Il suo psichiatra le specificherà meglio ogni punto.
Cordialità,
Cordialità,
Dr. Roberto Di Rubbo
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Utente
Grazie mille per la risposta dottore, ho contattato il mio psichiatra e d'accorco con lui ho ripreso la terapia precedentemente interrotta ovvero zoloft 0,50 mg un cp al di la mattina.al 7 giorno di assunzione ho iniziato ad avvertire notevolis egni di miglioramento della sintomatologia che è andata regredendo progressivamente sempre più fino al 10 giorno. Oggi (11 giorno di ripresa della terapia a pieno regime) ho riavuto un accentuarsi della sintomatologia ansiosa.. può considerarsi una normale fluttuazione da far rientrare nella fase di stabilizzazione della sertralina o devo preoccuparmi e ricontattare il mio dottore?confidando in una vostra celere risposta vi mando i miei cordiali saluti.
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Utente
Gentile dottore la ringrazio per la celere risposta... volevo comunicarle che in effetti nei giorni seguenti ho trovato notevole giovamento.... ma oggi sono ripiombato in uno stato di ansia e panico paralizzanti elevatissimi. Ieri sera in occasione del compleanno di un mio amico ho parteciapto ad una festa, riuscendo a interagire normalmente e serenamente con tutti... malauguratamente ho ecceduto nell'assunzione di alchool e ora mi chiedo se questo mio repentino peggiormaneto dell'umore e dello stato ansioso siano ricollegabili all'assunzione di alchool di ieri sera e se continuando la terapia e non ripetendo la stupidata fatta possa riprendere a stare meglio. Confido in una sua risposta che per me sarebbe di enorme conforto. Cordiali saluti
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Gentile Utente,
Occorre tempo. E pazienza perche i sintomi ansiosi in un disturbo come il suo possano considerarsi sotto controllo. Queste crisi dovrebbero diradarsi nel tempo fino a scomparire. Certamente l'abuso di alcool (e di sostanze stupefacenti, che non sembra essere il suo caso) contribuisce invece ad esacerbare i sintomi. Tenga comunque informato il suo psichiatra sull'andamento della sintomatologia.
Cordialità,
Occorre tempo. E pazienza perche i sintomi ansiosi in un disturbo come il suo possano considerarsi sotto controllo. Queste crisi dovrebbero diradarsi nel tempo fino a scomparire. Certamente l'abuso di alcool (e di sostanze stupefacenti, che non sembra essere il suo caso) contribuisce invece ad esacerbare i sintomi. Tenga comunque informato il suo psichiatra sull'andamento della sintomatologia.
Cordialità,
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Utente
Grazie mille per la risposta dottore, Il mio psichiatra ha leggermente rivisto la mia diagnosi iniziale e tende a ipotizzare che io possa soffrire di un disturbo depressivo minore che tendo a somatizzare sotto forma ansiosa. Detto questo sono ormai 3 anni che combatto con questo disturbo che mi sta logorando dentro,a 23 anni non posso e non voglio soffrire così. Ho consultato 2 psicologi con cui ho intrapreso terapie leggermente efficaci ma economicamente insostenibili per me, con lo zoloft sembra che il problema possa essere tenuto sotto controllo. Oggi però ho avuto questa ricaduta sintomatica terribile ( dolore a livello toracico, fiato corto, bocca secca, difficoltà a deglutire, sudorazione profusa, dolore muscolare, stato di allerta, angoscia) mi sono molto spaventato e demoralizzato... Lei ritiene che un eventuale aumento del dosaggio dello zoloft (che attualmente prendo a 0.50 mg) potrebbe migliorare la situazione oppure devo solo aspettare e confidare che l'effetto terapeutico avuto la prima volta che ho assunto zoloft si ripeta anche questa volta? Mi scuso per la prolissità e confido in una sua risposta. Grazie mille
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Gentile Utente, prosegua secondo le linee cosigliatele dal suo psichiatra. Tenga conto che Zoloft si da' generalmente fino a 200 mg, quindi, posto che vrosimilmente stara' bene al dosaggio con cui e' stato bene precedentemente, c'è ampio margine per controllare i sintomi.
Cordialità,
Cordialità,
[#10]
Utente
Gentile dottore mi spiace disturbarla nuovamente... ho contattato il mio psichiatra che si è detto sicuro di un mio tempestivo miglioramento (Ha parlato di uno, due giorni) e di continuare la terapia con zoloft 0,50 mg 1 cp al giorno. La situazione è questa. Sono 24 giorni che sto assumendo Zoloft, per i primi 20 giorni tra alti e bassi ho comunque notato un progressivo miglioramento; dal 21 giorno invece,dopo una serata di festa in cui ho abusato di alcool, c'è stato un peggioramento marcato della situazione con una riacutizzazione della sintomatologia depressivo-ansiosa. Sono quattro giorni ormai che sto malissimo e sono sinceramente demoralizzato. Le vorrei porre alcune domande.. Secondo la sua esperienza personale posso confidare in un miglioramento progressivo della situazione o dovrei iniziare a parlare col mio medico di un approccio terapeutico alternativo? Può un singolo episodio (La serata in cui ho abusato di alcool) aver compromesso la cura o allungato di molto i tempi? Come mai dopo ben 24 giorni di terapia non vedo benefici duraturi? Ho paura dottore, sto facendo tutto quello che posso per stare meglio, mangio sano, faccio lunghe passeggiate ogni giorno, cerco di distrarmi e mantenermi attivo ma è una sofferenza continua. Come mi devo comportare? Grazie in anticipo
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Gentile Utente, mi sentirei di aderire a quanto le ha detto il suo psichiatra, può aspettarsi un miglioramento stabile nei prossimi giorni. L'abuso di alcool non ha giovato ma non si crocifigga per quella sera. Abbia ancora un po' di pazienza, confidando nel fatto che il suo psichiatra ha ancora, oltretutto, molte frecce al suo arco.
Cordialità,
Cordialità,
[#12]
Utente
Grazie mille per la disponibilità dottore, ad ora (29 giorno di ripresa della terapia con zoloft 0,50) la sintomatologia ansioso-depressiva risulta ancora essere presente con una forte alternanza nel corso della giornata di momenti di relativa tranquillità e altri di ansia-panico-sconforto... quello che ho notato è un lieve miglioramento del tono dell'umore mentre persiste la componente ansiosa. Confido in un miglioramento progressivo. Domani riprendo l'attività di tirocinio formativo presso una struttura sanitaria (Studio Infermieristica) e questo mi terrà impegnato giornalmente dalle ore 7 di mattina alle 13... questo mi causa un notevole senso di ansia e aumenta la mia paura di avere crisi d'ansia e panico.. non di meno però credo che riprendere il tirocinio possa aiutarmi a superare questa fase di stallo. Secondo lei come dovrei comportarmi? Crede che sia una buona idea riprendere il tirocinio?
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Gentile Utente, nei limiti in cui un'attività non le causi un'ansia esagerata, avere l'attenzione puntata su compito può essere utile per non tenerla puntata su pensieri rimuginatori ansiosi. Auguri per i suoi studi di infermeria.
Cordialita'
Cordialita'
[#14]
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la sua disponibilità e mi scuso i continui consulti, spero di non disturbarla troppo. Ho consultato il mio psichiatra che mi ha consigliato di assumere xanax da 0.25 prima di andare al tirocinio in ospedale e nel caso di necessità anche a metà mattinata, lui ha ritenuto opportuno continuare con l'assunzione di Zoloft o.50 nonostante al 31 giorno di assunzione non trovo miglioramenti apprezzabili;e di rivalutare un eventuale aumento del dosaggio la prossima settimana (Continua a ritenere che se lo Zoloft abbia funzionato la prima volta a un dosaggio di 0,50 dovrebbe farlo anche una seconda). Ieri e oggi ho avuto tirocinio e non ho assunto lo xanax, cercaqndo di tenere sotto controllo la sintomatologia ansiosa ma mi rendo conto che lo stato ansioso è peggiorato raggiungendo un nuovo picco quest'oggi, con sudorazione profusa, dolore sternale, nausea, tremori, astenia. Sono angosciato, e ho paura di restare in questo stato improduttivo/ansioso che mi limita enormemente nella vita quotidiana. In base alla sua esperienza crede che un aumento del dosaggio dello zoloft potrebbe essere utile oppure che sia meglio cambiare farmaco? Come mai un farmaco efficace la prima volta sembra aver generato tolleranza farmacologica pur non dovendo farlo? Potrebbe volerci più di un mese affinchè il farmaco faccia effetto? Infinitamente grato della sua certa risposta le porgo cordiali saluti.
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Gentile Utente, comprendo la sua ansia di stare bene prima possibile. Detto questo, a mio parere, la scelta del suo psichiatra è condivisibile. La risposta positiva ad un farmaco predice una buona risposta in una ricaduta. Il fatto che sia al 31mo giorno di terapia non è preoccupante, è possibile, a volte che necessitino anche 5-6 settimane per avere la risposta. Il suo psichiatra del resto sta cercando di controllare i sintomi col minor dosaggio possibile. Lo Zoloft non induce tolleranza, in una ricaduta le variabili in gioco possono essere diverse dall'episodio primitivo (ad esempio la sensazione di aver avuto una ricaduta può incrementare l'ansia o "l'inaccettabilità" dell'evento). Non comprendo perchè, dato che lo psichiatra le ha prescritto un ansiolitico in attesa della risposta dell'antidepressivo lei non lo assuma, sottoponendosi ad un'ansia che potrebbe evitare.
Cordialità,
Cordialità,
[#16]
Utente
salve dottore, è passato un anno dall'ultimo consulto durate il quale ho sperimentato un graduale ma continuo miglioramento del tono dell'umore e riduzione dei sintomi ansiosi entro livelli fisiologici. La terapia che seguo si basa sull'assunzione di Zoloft 50 mg, una compressa al giorno. Tuttavia in seguito ad un periodo particolarmente stressante e ad un evento emotivamente molto forte sono 3 giorni che sono ripiombato in una sutuazione di forte disagio, angoscia, ansia. Le chiedo se posso sperare che sia soltanto una condizione passeggera visto che continuo ad assumere regolarmente la terapia come da prescrizione medica, oppure se potrebbe essere una ricaduta in corso di terapia. Grazie per l'attenzione
[#17]
Gentile Utente,
tre giorni di malessere son piuttosto pochi per poter dire che si tratti di una ricaduta. Del resto il benessere non è da intendersi come uno stato ininterrotto, ma piuttosto comprende la possibilità di adattarsi agli eventi più o meno dolorosi che inevitabilmente si presentano. Ci faccia sapere come procede.
Cordialità
tre giorni di malessere son piuttosto pochi per poter dire che si tratti di una ricaduta. Del resto il benessere non è da intendersi come uno stato ininterrotto, ma piuttosto comprende la possibilità di adattarsi agli eventi più o meno dolorosi che inevitabilmente si presentano. Ci faccia sapere come procede.
Cordialità
[#18]
Utente
Gentile dottore Di Rubbo, è passato più di un anno dall'ultima volta che ho scritto in questo thread, l'episodio descritto qui sopra ha avuto durata breve, una settimana per poi lasciare il posto a una situazione di relativo benessere perdurata fino a un paio di giorni fa. Presento brevemente qui sotto i fatti accaduti recentemente: per circa le due settimane passate ho assunto la terapia prescrittami (sertralina 75 mg) in maniera irregolare, saltando diverse volte (almeno un paio a settimana) l'assunzione per dimenticanze ed una serie di eventi convulsi. In questo periodo ho avuto importanti eventi stressogeni ( Nei rapporti con amici, sentimentalmente e a livello lavorativo). Giovedì e venerdì scorso sono state due giornate particolarmente stressanti da un punto di vista emotivo nelle quali ho ecceduto nell'assunzione di alcool in serata (In questi due giorni non ho assunto sertralina). dalla domenica pomeriggio ho iniziato ad avvertire tutte quelle sensazioni spaicevoli e familiari tipiche del mio disturbo d'ansia. Le vorrei chiedere se questa può considerarsi una condizione dovuta agli eventi accaduti ultimamente o all'assunzione irregolare dela terapia. Cordiali saluti.
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Gentile Utente,
ciascuna delle concause partecipa al manifestarsi dei sintomi: assunzione irregolare di terapia, assunzione di alcol, eventi particolarmente stressanti. Cominci con ciò che riesce a controllare meglio: assuma la terapia come le è stata prescrita e regolarmente e si astenga dall'alcool . Gli eventi sono probabilmente meno controllabili, ma lei può fare molto comunque, come le dicevo, per migliorare la sua situazione.
Cordialità,
ciascuna delle concause partecipa al manifestarsi dei sintomi: assunzione irregolare di terapia, assunzione di alcol, eventi particolarmente stressanti. Cominci con ciò che riesce a controllare meglio: assuma la terapia come le è stata prescrita e regolarmente e si astenga dall'alcool . Gli eventi sono probabilmente meno controllabili, ma lei può fare molto comunque, come le dicevo, per migliorare la sua situazione.
Cordialità,
[#20]
Utente
Grazie mille per la risposta dottore; in effetti nei giorni successivi ho notato un netto miglioramento della sintomatologia; tuttavia il periodo che sto attraversando è estremamente stressante e ricco di novità... proprio oggi ho ricevuto una proposta di lavoro che sto attentamente valutando e che mi sta procurando grande agitazione . Mi chiedo se sia in grado di affrontare questa nuova (prima vera) avventura professionale assumendomi tutte le responsabilità del caso senza lasciarmi sopraffare dall'ansia... non voglio perdere quest'occasione. Eventualmente un aumento del dosaggio della sertralina o l'uso di xanax al bisogno per un periodo di tempo breve (previo colloquio con mio psichiatra) potrebbe aiutarmi ad affrontare questa nuova avventura? Lo xanax non comprometterebbe eventualmente le mie performance lavorative? Grazie mille per la cortese attenzione, a presto.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 17.7k visite dal 10/09/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.