Effetti sospensione psicofarmaci

Salve. Circa 12 anni fa sono stato male e mi sono rivolto ad uno psichiatra. Il dottore mi diagnosticò sindrome ansioso depressiva (non so se sia il termine corretto) e disturbi da attacchi di panico. Ebbi anche episodi di derealizzazione e depersonalizzazione. Il dottor mi diede una cura che ho seguito per anni, e tra alti e bassi sono sempre riuscito ad andare avanti. La cura che quotidianamente ho portato avanti fino a 10 mesi fa circa è la seguente:
3 zoloft da 50 mg
3 sereupin
2 depamag
1 protiaden
Negli ultimi 7 anni non ho avuto più episodi di ansia forte, derealizzazione o depersonalizzazione, ma ho sempre sofferto di depressione per l'insoddisfazione della vita affettiva, familiare, lavorativa ecc. Dal punto di vista sociale la situazione è stata sempre accettabile, avevo ed ho amici, il fine settimana esco e al lavoro sono abbastanza in gamba. Ma un certo senso di inadeguatezza, di perenne insoddisfazione di me e della mia vita e paure varie mi hanno portato alla decisione, circa 4 anni fa, di rivolgermi ad una psicoterapeuta, che tuttora mi segue. Nel frattempo dal dottore non sono più andato dal 2006 ma ho continuato la cura che ho descritto sopra. Poi a novembre scorso ho deciso di provare a smettere con gli psicofarmaci ed ho chiesto ad uno psichiatra dell'ASL in che modo potevo diminuire i dosaggi, fino a sospendere del tutto. Lui mi disse di diminuire di una pillola alla settimana, ed io ho fatto così fino ad eliminare quasi tutto, lasciando solo una pillola di zoloft al giorno. Mi sentivo un pò teso, ma mi sembrava di potercela fare a continuare senza. Poi verso la fine di dicembre ho cominciato ad avere un mal di stomaco fortissimo, ma pensavo si trattasse di una cattiva digestione o di un'influenza. Dopo un paio di settimane il dolore era ancora presente ed avvertivo una sorta di oppressione al petto. Dato che da anni soffro anche di ernia iatale, gastrite e reflusso gastroesofageo mi sono rivolto al mio gastroenterologo, ma a seguito della visita e di gastroscopia mi ha detto che il malessere che accusavo non era giustificato dai problemi gastrici che avevo. Nel frattempo mi sono venuti anche crampi alla pancia e allo stomaco e dorsalgia. Allora ho deciso di ritornare dal dottore che circa 4 mesi fa mi ha prescritto di nuovo i farmaci, non tutti quelli che prendevo prima. Ora prendo:
2 zoloft da 100 mg
2 depamag
1 sereupin
Tra alti e bassi sono andato avanti fino ad ora, ma adesso il malessere sta aumentando di nuovo, con dolori allo stomaco, alla pancia, dorsalgia e lombalgia.
E' possibile che tutto il malessere fisico che avverto e che sta aumentando sempre di più sia dovuto alla riduzione delle medicine? Devo valutare insieme al dottore l'idea di riprendere integralmente la cura precedente? Vi ringrazio e spero di ricevere presto i vostri pareri.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente

Il malessere non è dovuto alla riduzione precedente dei farmaci.

Può far valutare da qualsiasi psichiatra di sua fiducia l'introduzione di un trattamento che possa ridurre integralmente i sintomi.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Innanzi tutto grazie per la pronta risposta dottore, però non so se ho capito bene... Il malessere fisico non dipende dalla riduzione precedente ma dipende comunque dall'ansia e dallo stress? E' comunque un problema psichiatrico? E con l'introduzione di un trattamento ho speranze che possa regredire del tutto?! Oramai sono stanco di stare male, oltre che psicologicamente, come poteva accadere in passato, anche fisicamente...la qualità della mia vita si è ridotta ulteriormente... Grazie mille
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