Panico notturno?
Salve, sono una ragazza di 22 anni.
Ho recentemente dovuto affrontare alcune problematiche: due lutti (mio padre a maggio e mia nonna a luglio), che hanno portato ad una grave instabilità economica ed emotiva per me e mia madre, e lo scippo del cellulare a maggio, che mi ha portato un perenne timore di subìre altri furti. Sicuramente ciò mi lascia in una situazione di perenne stress.
Verso giugno mi sono ritrovata, durante la notte, in uno stato in cui non riuscivo a capire se dormivo o meno: ero nella mia camera, avevo un grande terrore che potessero entrare dei ladri per via della finestra aperta, non riuscivo a muovermi, come se fossi paralizzata, intorpidita. Piano piano mi sono riuscita a muovere, forse svegliandomi? Ero da sola, e se sognavo, sognavo la stanza esattamente come era. Non sono assolutamente capace di dire se fossi sveglia o meno. Comunque, mi sono alzata e ho chiuso tutta la casa con le chiavi, anche la stanza, e mi sono rimessa a dormire, alquanto agitata.
Ho pensato fosse stato solo un brutto sogno, derivato dallo stress.
Ieri sera, però, ho avuto un altro "attacco": mi sono quindi preoccupata ed ho provato a cercare online qualche spiegazione.
Sempre durante la notte, ho avuto di nuovo la sensazione di essere nel mio letto, con vicino il mio ragazzo, anche se la stanza non era esattamente uguale: era come se tutto fosse specchiato orizzontalmente. Mi sentivo paralizzata, con le membra intorpidite, quasi come se avessi il formicolio alle braccia. A differenza della prima volta, non avevo paura per qualcosa di specifico, ero solo impanicata. Il mio ragazzo mi ha svegliata, dicendo che stavo ansimando terrorizzata. Poco dopo sono riuscita ad addormentarmi di nuovo.
Ora, quello che voglio chiedere è un parere su quello che può realmente essere. Se è una condizione di stress, una patologia, un indice di qualcosa.
Vorrei anche suggerimenti su come comportarmi, come agire.
Ho preso per un certo periodo delle gocce, comprate in erboristeria, di tillia tomentosa, per evitare l'ansia ed il panico durante gli esami universitari. Pensavo di ricominciare a prenderle prima di andare a dormire, in maniera da essere più rilassata.
Spero possiate consigliarmi ed aiutarmi. Grazie.
Ho recentemente dovuto affrontare alcune problematiche: due lutti (mio padre a maggio e mia nonna a luglio), che hanno portato ad una grave instabilità economica ed emotiva per me e mia madre, e lo scippo del cellulare a maggio, che mi ha portato un perenne timore di subìre altri furti. Sicuramente ciò mi lascia in una situazione di perenne stress.
Verso giugno mi sono ritrovata, durante la notte, in uno stato in cui non riuscivo a capire se dormivo o meno: ero nella mia camera, avevo un grande terrore che potessero entrare dei ladri per via della finestra aperta, non riuscivo a muovermi, come se fossi paralizzata, intorpidita. Piano piano mi sono riuscita a muovere, forse svegliandomi? Ero da sola, e se sognavo, sognavo la stanza esattamente come era. Non sono assolutamente capace di dire se fossi sveglia o meno. Comunque, mi sono alzata e ho chiuso tutta la casa con le chiavi, anche la stanza, e mi sono rimessa a dormire, alquanto agitata.
Ho pensato fosse stato solo un brutto sogno, derivato dallo stress.
Ieri sera, però, ho avuto un altro "attacco": mi sono quindi preoccupata ed ho provato a cercare online qualche spiegazione.
Sempre durante la notte, ho avuto di nuovo la sensazione di essere nel mio letto, con vicino il mio ragazzo, anche se la stanza non era esattamente uguale: era come se tutto fosse specchiato orizzontalmente. Mi sentivo paralizzata, con le membra intorpidite, quasi come se avessi il formicolio alle braccia. A differenza della prima volta, non avevo paura per qualcosa di specifico, ero solo impanicata. Il mio ragazzo mi ha svegliata, dicendo che stavo ansimando terrorizzata. Poco dopo sono riuscita ad addormentarmi di nuovo.
Ora, quello che voglio chiedere è un parere su quello che può realmente essere. Se è una condizione di stress, una patologia, un indice di qualcosa.
Vorrei anche suggerimenti su come comportarmi, come agire.
Ho preso per un certo periodo delle gocce, comprate in erboristeria, di tillia tomentosa, per evitare l'ansia ed il panico durante gli esami universitari. Pensavo di ricominciare a prenderle prima di andare a dormire, in maniera da essere più rilassata.
Spero possiate consigliarmi ed aiutarmi. Grazie.
[#1]
Gentile utente,
è possibile che si tratti di panico ma non è per forza necessario intervenire.
Se gli episodi restano isolati e non la disturbano particolarmente non è necessaro fare niente, da soli passeranno.
Se invece la disturbano e si fanno più frequanti può rivolgersi al suo medico per qualche rimedio temporaneo per la notte.
Se l'ansia si manifesta anche durante la giornata e non si risolve nel giro di qualche tempo potrebbe ugualmente rivolgersi ad un medico, ma ripeto non è necessaro intervenire a tutti i costi
Cordiali saluti
è possibile che si tratti di panico ma non è per forza necessario intervenire.
Se gli episodi restano isolati e non la disturbano particolarmente non è necessaro fare niente, da soli passeranno.
Se invece la disturbano e si fanno più frequanti può rivolgersi al suo medico per qualche rimedio temporaneo per la notte.
Se l'ansia si manifesta anche durante la giornata e non si risolve nel giro di qualche tempo potrebbe ugualmente rivolgersi ad un medico, ma ripeto non è necessaro intervenire a tutti i costi
Cordiali saluti
Massimo Lai, MD
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 21/08/2013.
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