Dispnea ansiosa
Salve,
sono una ragazza di 19 anni che, da circa 3 anni, soffre di dispnea ansiosa. Inizialmente, il problema si verificava soprattutto durante i pasti ed era associato anche a un problema di deglutizione (mi sembrava di non riuscire bene a deglutire il cibo e la mancanza d'aria durante la masticazione mi costringeva a bere più volte durante i pasti, per poi poter, appunto, fare dei grandi respiri). Poi, questo fastidioso disturbo si è attenuato e mangiare, la maggior parte delle volte, non è più così faticoso.
Tuttavia, il problema non si è risolto del tutto. Ora sento ogni giorno questa mancanza d'aria che mi porta a fare sbadigli (che a volte non riesco a concludere) e piccoli sospiri. D'estate, poi, la fame d'aria diventa ancora più forte e sento una forte tensione al collo. Da poco esco da uno stress emotivo e scolastico molto intenso e non so se sia più questo o il caldo ad alimentare la fame d'aria che, grazie a Internet, ho scoperto chiamarsi dispnea ansiosa.
Inoltre, vorrei sottolineare che in momenti di tensione, euforia, concentrazione, rilassamento (subito dopo il risveglio) i sintomi sono del tutto assenti. Si accentua, invece, in luoghi chiusi o in ambienti molto affollati e appena prima di qualcosa d'importante (per esempio, prima di un esame orale ho il fiato corto, mentre quando mi ritrovo a parlare sto benissimo).
Da pochi giorni, tento rimedi naturali (Fiori di Bach, Rescue Remedy, una miscela di cinque fiori) e spero in miglioramenti. Sono efficaci questi metodi naturali? Sono restia ad assumere farmaci...
Dunque, scrivo qui per chiedere consigli, rimedi, per non cadere in un assurdo circolo vizioso dove ormai è lo stesso fastidio, timore del sintomo a causarlo.
Attendo risposte,
Cordiali saluti
sono una ragazza di 19 anni che, da circa 3 anni, soffre di dispnea ansiosa. Inizialmente, il problema si verificava soprattutto durante i pasti ed era associato anche a un problema di deglutizione (mi sembrava di non riuscire bene a deglutire il cibo e la mancanza d'aria durante la masticazione mi costringeva a bere più volte durante i pasti, per poi poter, appunto, fare dei grandi respiri). Poi, questo fastidioso disturbo si è attenuato e mangiare, la maggior parte delle volte, non è più così faticoso.
Tuttavia, il problema non si è risolto del tutto. Ora sento ogni giorno questa mancanza d'aria che mi porta a fare sbadigli (che a volte non riesco a concludere) e piccoli sospiri. D'estate, poi, la fame d'aria diventa ancora più forte e sento una forte tensione al collo. Da poco esco da uno stress emotivo e scolastico molto intenso e non so se sia più questo o il caldo ad alimentare la fame d'aria che, grazie a Internet, ho scoperto chiamarsi dispnea ansiosa.
Inoltre, vorrei sottolineare che in momenti di tensione, euforia, concentrazione, rilassamento (subito dopo il risveglio) i sintomi sono del tutto assenti. Si accentua, invece, in luoghi chiusi o in ambienti molto affollati e appena prima di qualcosa d'importante (per esempio, prima di un esame orale ho il fiato corto, mentre quando mi ritrovo a parlare sto benissimo).
Da pochi giorni, tento rimedi naturali (Fiori di Bach, Rescue Remedy, una miscela di cinque fiori) e spero in miglioramenti. Sono efficaci questi metodi naturali? Sono restia ad assumere farmaci...
Dunque, scrivo qui per chiedere consigli, rimedi, per non cadere in un assurdo circolo vizioso dove ormai è lo stesso fastidio, timore del sintomo a causarlo.
Attendo risposte,
Cordiali saluti
Gentile utente,
Il concetto di "rimedio naturale" è inesistente in medicina, è solo un prodotto con un signfiicato di mercato (cioè incontra le idee o i gusti di chi lo compra).
Se ha un malessere di questo tipo chieda al medico, così le diagnostica esattamente il tipo di problema e le indica una cura.
Il concetto di "rimedio naturale" è inesistente in medicina, è solo un prodotto con un signfiicato di mercato (cioè incontra le idee o i gusti di chi lo compra).
Se ha un malessere di questo tipo chieda al medico, così le diagnostica esattamente il tipo di problema e le indica una cura.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Utente
Grazie della risposta,
sono consapevole che il rimedio naturale non è una cura medica, ma soltanto qualcosa che ho assunto per alleviare il disturbo.
Secondo la sua opinione, che genere di cura medico/psicologica è necessaria?
Chiederò al medico, ma vorrei farmi un'idea dell'eventuale percorso da intraprendere.
Grazie ancora
sono consapevole che il rimedio naturale non è una cura medica, ma soltanto qualcosa che ho assunto per alleviare il disturbo.
Secondo la sua opinione, che genere di cura medico/psicologica è necessaria?
Chiederò al medico, ma vorrei farmi un'idea dell'eventuale percorso da intraprendere.
Grazie ancora
"ma soltanto qualcosa che ho assunto per alleviare il disturbo."
Non sto dicendo che non sia una cura, non è un concetto medico. Non significa niente "cura naturale", non è una categoria di medicine, è solo un'etichetta commerciale.
Le cure gliele indica il medico, passare per dei "rimedi" e "naturali" significa ritardare e aggirare le soluzioni disponibili, con l'idea che da una parte ci stia la natura e dall'altra la chimica.
Non sto dicendo che non sia una cura, non è un concetto medico. Non significa niente "cura naturale", non è una categoria di medicine, è solo un'etichetta commerciale.
Le cure gliele indica il medico, passare per dei "rimedi" e "naturali" significa ritardare e aggirare le soluzioni disponibili, con l'idea che da una parte ci stia la natura e dall'altra la chimica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 19/08/2013.
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