Ansia, depressione o entrambe?
Salve, innanzitutto vi faccio i complimenti e vorrei ringraziarVi per il lavoro che svolgete egregiamente e senza percepire denaro. Davvero lodevole. Detto questo vi espongo il mio problema che purtroppo vedo, è quello di tanti. Ho 43 anni e circa 4 anni fà, apparente motivo mi è venuto n attacco di panico. I casi si susseguirono nell'ordine di ogni 20 giorni circa a seguto dei quali ero caduto in depressione. Dopo circa due mesi mi decisi a rivolgermi ad uno psichiatra il quale inizio subito con il trattamento di farmaci. Nel corso del tempo, ci sono stati alti e bassi,.cambiando tipo di farmaco dopo aver consultato vari psichiatri. Da circa un anno sto seguendo una cura con CIPRALEX (una la mattina) e TOLEP 600 ( una la sera e mezza la mattina). Con questa cura và abbastanza bene però, i problemi li riscontro solo la mattina appena sveglio, dove acccuso un senso di malessere, che però va pian piano a svanire durante la mattinata stessa dopo che mi sono messo in moto. In particolare di questo stato ne risento nelle giornate libere come ad esempio la domenicae festivi quando non ho progetti o impegni.Vi chiedo in che modo posso ovviare a questa situazione. E' il caso di provare un'altra cura oppure c'e la possibilità che possa andare a sparire. Infine, è il caso di consultare lo psicoterapeuta? Ribadisco di non avere problemi particolari di sorta e mi rimane incomprensibile il mio stato di salute. Vi ringrazio
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Gentile utente,
questi dubbi dovrebbero essere chiariti con il suo curante che dovrebbe avere più chiara la sua situazione e quindi conoscere le possibili opzioni terapeutiche. Potrebbe essere utile associare alla terapia farmacologica una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale per approfondire alcune delle tematiche che le creano disagio. Ad ogni modo, il suo curante potrebbe chiarirle anche questo tipo di dubbio. A mio parere, se una terapia ad un dosaggio congruo e per un tempo congruo non produce gli effetti desiserati è plausibile lecito pensare di poter cambiare o integrare la stessa terapia. Ad ogni modo tutto sotto controllo medico.
cordiali saluti
questi dubbi dovrebbero essere chiariti con il suo curante che dovrebbe avere più chiara la sua situazione e quindi conoscere le possibili opzioni terapeutiche. Potrebbe essere utile associare alla terapia farmacologica una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale per approfondire alcune delle tematiche che le creano disagio. Ad ogni modo, il suo curante potrebbe chiarirle anche questo tipo di dubbio. A mio parere, se una terapia ad un dosaggio congruo e per un tempo congruo non produce gli effetti desiserati è plausibile lecito pensare di poter cambiare o integrare la stessa terapia. Ad ogni modo tutto sotto controllo medico.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Utente
Dottore la ringrazio per l celerità nella risposta. Mi sono già al medico che mi segue il quale, mi consiglia di ovviare agli stati di malumore mattutini attivandomi subito oppure cercando di riempire i tempi morti con attività di interesse. Se anche queste cose risolvono temporaneamente il problema non credo che sia la strda giusta per giungere ad una definitiva risoluzione del problema che è la cosa alla quale desidero giungere.
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Utente
La ringrazio per avermi consigliato, sentirò il mio medico, anche se quando già precedentemente interpellato mi aveva consigliato di aumentare il Tolep..?. Nel caso,l'aumento di assunzione dovebbe avvenire la sera o la mattina? Vorrei inoltre aggiungere che in alcuni casi questo deficit avviene durante la giornata quando la notte ho dormito poco.Tutto questo rientra in uno stato di ansia o cosa?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 05/06/2008.
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