Come posso tutelarmi dalle ricadute
salve, mi chiamo Dario, ho 20 anni e faccio uso di psicofarmaci (efexor e lamictal) sono ormai trascorsi due anni che sono in cura.
Ho iniziato la cura perche avevo attacchi di panico e depressione la cui causa fu la morte di mia madre. Aiutato da una psicologa sono riuscito a chiarire il dramma interiore ,ora mi rimangono solo gli antidepressivi e lamictal. Ho vent'anni e ho il desiderio di crescere ,farmi una vita , viggiare, sentirmi libero ma questi farmaci mi bloccano. Significa stare sempre all allerta, non dimenticare di comprarli, degli orari, le visite continue dallo psichiatra, l 'umore che cambia spesso... insomma si è creata una dipendenza psico-fisica, la cosa migliore è tornare dallo psichiatra lo so, ma volevo sapere da altre fonti, come fare per smetterli, per non sentire troppa sofferenza, come curarmi anche naturalmente perche so che esistono rimedi naturali. So di essere soggetto a ricadute depressive ma nn voglio che questo blocchi la mia vita, combatto ogni giorno, se lasciare i farmaci significa prendere cioccolata fondente tutti i giorni e sport continuo lofarei tranquillamente. Vorrei andarmene a vivere a Barcellona, ma ho paura di sentirmi male li, di non poter continuare la cura perche è un luogo nuovo e nn so come funzionano le cose sanitarie, quindi vorrei finire qui la cura per poi partire, ma ho bisogno di un bagaglio di conoscenza a riguardo della malattia per poter affrontare ogni minimo disagio. Cosa mi consigliate? come posso smettere? come posso tutelarmi dalle ricadute? vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
Ho iniziato la cura perche avevo attacchi di panico e depressione la cui causa fu la morte di mia madre. Aiutato da una psicologa sono riuscito a chiarire il dramma interiore ,ora mi rimangono solo gli antidepressivi e lamictal. Ho vent'anni e ho il desiderio di crescere ,farmi una vita , viggiare, sentirmi libero ma questi farmaci mi bloccano. Significa stare sempre all allerta, non dimenticare di comprarli, degli orari, le visite continue dallo psichiatra, l 'umore che cambia spesso... insomma si è creata una dipendenza psico-fisica, la cosa migliore è tornare dallo psichiatra lo so, ma volevo sapere da altre fonti, come fare per smetterli, per non sentire troppa sofferenza, come curarmi anche naturalmente perche so che esistono rimedi naturali. So di essere soggetto a ricadute depressive ma nn voglio che questo blocchi la mia vita, combatto ogni giorno, se lasciare i farmaci significa prendere cioccolata fondente tutti i giorni e sport continuo lofarei tranquillamente. Vorrei andarmene a vivere a Barcellona, ma ho paura di sentirmi male li, di non poter continuare la cura perche è un luogo nuovo e nn so come funzionano le cose sanitarie, quindi vorrei finire qui la cura per poi partire, ma ho bisogno di un bagaglio di conoscenza a riguardo della malattia per poter affrontare ogni minimo disagio. Cosa mi consigliate? come posso smettere? come posso tutelarmi dalle ricadute? vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
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Lei afferma di essere soggetto a ricadute. Quante ricadute ha avuto finora? Quando si é verificato il primo episodio?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
ho passato qualche mese a Roma cercando lavoro e avevo deciso in concerto con il dottore di iniziare ad abbassare le dosi perche mi sentivo abbastanza bene, ho iniziato con piccole dosi poi tutto ad un tratto ho avvertito i sintomi di astinanza come capogiri ,vomito insicurezza, bipolarità. Molti dei sintomi furono causati dal Lamictal perche assumevo delle dosi troppo basse. questo periodo risale a maggio. Sono ritornato dal dottore che ha riportato le dosi alla quantità iniziale, cosi mi sono ripreso e dopo qualche mesetto ad oggi posso dire di essere lucido e tranquillo, ma stufo ormai delle medicine perche comunque sento il desiderio di andare via per crescere professionalmente e dato che vado in un paese straniero io non potrò essere seguito da un dottore specialista perche sarà difficile trovare un lavoro e senza lo stesso non potrò avere assistenza medica, da qui non posso portare enormi quantitativi di medicinali, quindi mi trovo in difficoltà, allora vorrei togliere i medicinali e con l'aiuto di uno specialista vorrei apprendere uno stile di vita capace di farmi stimolare questi neurotrasmettitori in modo naturale. Io capisco che ilmedicinale è importante, ma credo lo sia nella fase iniziale per riprendersi ed avere la mente limpida per affrontare il problema e risolverlo, ma non per assumerlo per lunghi periodi perche altrimenti si cade in una dipendenza psico-fisica, il corpo si abitua e non se ne puo fare piu a meno. Questo significa che il corpo non si riprenderà mai , perchè autonomamente non è e non sarà piu capace di creare questi neurotrasmettitori, abituatosi a pompe mediche.
aspetto sue notizie. la ringrazio
aspetto sue notizie. la ringrazio
[#3]
Utente
Dimenticavo:
Credo di essere soggetto a ricadute perche avendo fatto UNA PROFONDA ANLISI PSICOLOGICA, sono arrivato a conoscenza di essere un ragazzo molto sensibile con bassa autostima e quindi spesso mi abbatto e sono triste anche quando non c'è nulla di cui essere tristi. Questa non è depressione ma è solo il mio carattere purtroppo, quindi posso solo creare dei supporti a ciò per vivere bene. Ho avuto un infazia triste e una adolescenza travagliata culminata con la morte di un genitore, molti pilastri della vita se ne sono caduti, ritrovato a crescere da solo con tutte le incertezze e paure. Mi è facile abbattermi ma grazie al cielo ho sempre la forza di lottare e di riprendermi perchè non sopporto vedermi sprofondare. Scusi per la parentesi . A presto.
Credo di essere soggetto a ricadute perche avendo fatto UNA PROFONDA ANLISI PSICOLOGICA, sono arrivato a conoscenza di essere un ragazzo molto sensibile con bassa autostima e quindi spesso mi abbatto e sono triste anche quando non c'è nulla di cui essere tristi. Questa non è depressione ma è solo il mio carattere purtroppo, quindi posso solo creare dei supporti a ciò per vivere bene. Ho avuto un infazia triste e una adolescenza travagliata culminata con la morte di un genitore, molti pilastri della vita se ne sono caduti, ritrovato a crescere da solo con tutte le incertezze e paure. Mi è facile abbattermi ma grazie al cielo ho sempre la forza di lottare e di riprendermi perchè non sopporto vedermi sprofondare. Scusi per la parentesi . A presto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 11/08/2013.
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