Forse depressione o forse ansia?

Salve, mi chiamo Alessio ( Sesso: M Età: 34 Peso: 70-75 Kg Altezza: 180)
scrivo poichè l'anno nell'aprile 2012 per il troppo stress lavorativo ho iniziato a soffrire di colon irritabile, ho provato tanti farmaci ma nulla. mi dicevano che era un problema di sommatizzazzione, pertanto mi sono rivolto ad un psichiatra che mi ha prescritto lo xanan 0.25 e il cymbalta prima da 30 poi da 60mg. tutto andava a meraviglia, ero ritornato il rompiscatole di sempre....fino a quando le mie transaminasi si sono triplicate e pertanto ho dovuto sospendere in solo 5 giorni il cymbalta. Da li ad oggi sono una persona che combatte ogni giorno con lievi attacchi di panico, ansia e depressione. Un neurologo mi ha scritto il laroxyl ( 6 gocce la sera )ma non è servito a nulla, pertanto mi sono rivolto ad un altro psichiatra che proprio ad agosto 20123 mi ha scritto pranzo e cena lo xanax 0.25 con un integratore al mattino di nome SUMOR. dopo una settimana ho avuto lievi benefici con l'ansia ma non con la depressione in quanto non riesco a svolgere la mia attivita' lavorativa. pertanto sono ritornato dal medico specialista e mi ha aggiunto la VENLAFAXINA 37.5 per 10 gg per poi passare a 2 capsule. Non ne sono molto sicuro di iniziare a prendere questo farmaco.... sono sempre stato contrario ai farmaci, figuriamoci ai psicofarmaci. Voglio premettere che in questi mesi, tra gravidanza portata male da mia moglie, un ricovero da parte mia per ernia al disco, altra settimana con febbre a 40 insomma, il morale è andato decisamente giu. CHE MI CONSIGLIATE DI FARE?
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

"Non ne sono molto sicuro di iniziare a prendere questo farmaco.... sono sempre stato contrario ai farmaci, figuriamoci ai psicofarmaci. "

Che significa "sono contrario ai farmaci" ? Quando si ammala sceglie di non curarsi, in special modo quando ha problemi riguardanti il cervello ? Non saprei che senso può avere, e comunque di fatto li prende per cui il problema non si pone.

Non è chiaro perché, dopo aver sospeso cymbalta, non sia stata cambiata la cura (solo adesso con un farmaco simile), e sia stato tenuto il laroxyl a una dose minima. Adesso ha una nuova cura, non vedo il perché di cercare di non assumerla.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Stavo bene con il cymbalta da 60, ma per colpa delle transaminasi alte l'ho dovuto sospendere in 5 giorni con quello da 30 mg. Lo specialista mi ha chiesto come mi sentivo prima di sospenderlo, ed ho risposto che stavo davvero bene. Le conseguenze dell'interruzione è stata traumatica, depressione, angoscia e non volevo piu' uscire di casa. Solo dopo 15 giorni circa mi sono rivolto, non più allo stesso specialista ma ad un altro, i miei problemi, e mi ha consigliato il laroxyl, dicendo che è molto piu efficate del cymbalta, Comunque adesso sto meglio, ed è per questo che non vorrei iniziare la cura con VENLAFAXINA 37.5 per 10 gg per poi passare a 2 capsule, perchè comunque esco, lavoro mi diverto lo stesso, certo non con lo stesso entusiasmo che possedevo. ho paura della dipendenza....
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Il laroxyl può essere ugualmente efficace, ma quella dose è bassa, non è equivalente.

La dipendenza non esiste. Le medicine si assumono per uno scopo, e in dipendenza dal comportamento di una malattia, che può risolversi in un giorno come in un anno come mai. Non è che le medicine sempre portano a rapida risoluzione un disturbo, spesso lo tamponano o fanno funzionare bene il cervello anche se questo, spontaneamente, tenderebbe a riprodurre (sempre o solo per un periodo) lo stesso malfunzionamento. Il tutto può ovviamente anche essere sostenuto o innescato da fattori esterni, ma non cambia, sempre di cervello si parla e i medicinali si comportano nello stesso modo.
[#4]
Utente
Utente
prendere il cymbalta 30 mg, o la VENLAFAXINA 35.7 oppure 8 gocce di laroxyl? qual'è il più attivante ed il meno pericoloso per la dipendenza ed i malesseri del fine trattamento?....
caro dottore, sto confuso perche non ne vorrei prendere, svolgo un lavoro importante dove l'attenzione deve essere sempre alta.....
che mi consiglia?
anche perchè soffro di ansia che poi si è trasformata di depressione ( perche appunto stare ansiosi mi faceva stare male, uscivo poco e di conseguenza la depressione ) da gennaio 2013.... sono passati 8 mesi di puro impegno sia famigliare che lavorativo dove tutto va bene.... ma l'attenzione che bisognava avere mi hanno messo per l'appunto quest'ansia....
grazie ancora per la sua disponibilita'.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Non deve proporre questi confronti privi di senso, anche perché non mi sembra abbiano a che vedere con i ragionamenti fatti. Tre farmaci sottodosati ? Probabilmente non funzioneranno, nessuno dei tre.

Non si capisce perché ritiene che prendendo medicinali la sua attenzione peggiori, comunque mi sembra che abbia una titubanza fine a se stessa rispetto alle scelte da fare. Le ha già fatte il suo medico per lei.
[#6]
Utente
Utente
Salve dott. Pacini,
è da giorno 7 agosto che sto assumendo come da prescrizione specialistica il farmaco VENLAFAXINA 35.7. Oggi giorno 10 agosto mi sto sentendo più agitato che mai. Stamane dovevo recarmi a lavoro ma sono impossibilitato in quanto, come su citato, sto molto agitato...... è normale? lo smetto di prendere? ritorno al laroxyl?
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Queste medicine impiegano circa 2-3 settimane per fare effetto, e una delle ragioni per cui si inizia con dosi basse per poi salire è di limitare il primo impatto, che non corrisponde all'effetto terapeutico.

Non scriva chiedendo istruzioni su cosa fare con i medicinali, cosa per cui deve interagire con il medico.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto