Depressione, possibile disturbo narcisistico di personalità

Buongiorno.

Sono seguito dal CSM della mia zona da Gennaio, con la seguente terapia: Cipralex 20mg ( 10gg) Abilify 15 mg ( 10gg) alprazolam 1 compressa 0.50 al bisogno e 1 compressa 0.50 la notte.

Inizialmente si presumeva un disturbo bipolare. Dopodichè insieme con la psicologa è venuto fuori che avessi dei tratti di personalità narcisistici. Lei sostiene non al 100% perchè sennò non mi sarei mai fatto trovare in studio. sono stato ricoverato nel reparto psichiatrico dal 8 al 15 luglio perchè volevo farla finita.

Ancora ho questi pensieri non ho voglia di fare niente sono proprio nel buio totale. Vorrei chiedervi un parere sulla terapia. Prima assumevo 10 mg di cipralex e stavo scalando lo zyprexa e non assumevo ansiolitici. Dopo il ricovero mi è stata cambiata la cura.

La diagnosi dell'ospedale è disturbo dell'umore NAS.

La psicologa dice che la mia personalità non è ancora formata e potrei uscirne. ma non devo stare a spiegare a voi cosa vuol dire per me il perfezionismo. la voglia di avere tutto sotto controllo di volere tutto e subito. vedo tutto questo in qualsiasi ambito della mia vita, fidanzate, amicizia , me stesso, bellezza ecc.

Cosa ne pensate? io credo che il cipralex sia una caramella non mi fa effetto. poi abilify non so bene cosa provo , forse riesco a ragionare di più. l'ansiolitico mi seda e mi da un pò di pace e mi toglie un pò di angoscia.

Diciamo che il problema principale è che io non voglio farmi ricoverare di nuovo odio quel reparto distrugge il mio ego non ce la posso fare... però mi hanno già detto che se non ho la forza di volontà non riuscirò a guarire che devo uscire devo divertirmi. ma io voglia non ne ho ... voglio solo non soffrire più e vedo come via d'uscita la morte mi butterei dal balcone abito al settimo piano. diciaom che questo è il mio grido d'aiuto per un altro parere da voi medici.

Sono in ascolto, la mia parte sana vi ascolta...

attendo vostro cordiale riscontro
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k

Gentile utente,

La diagnosi ha alcuni aspetti poco chiari. La cura è per un disturbo bipolare (abilify). Il cipralex non è chiaro se sia anch'esso relativo a questa diagnosi o per altri aspetti. Il disturbo di personalità narcisistico non è in conflitto con il disturbo bipolare, spesso e volentieri non è altro che una porzione delle sue manifestazioni in termini di personalità. Non riguarda però il perfezionismo, il volere tutto e subito non è il voler avere tutto sotto controllo, sono due cose diverse, quindi non si capisce bene.

Riguardo alle terapie molti si esprimono come se riuscissero a identificare gli effetti di un farmaco e dell'altro (il che solitamente esprime appunto il bisogno di avere tutto sotto controllo), ma non ha molto senso, non si percepiscono in tempo reale gli effetti dei medicinali.

La forza di volontà non saprei cosa sia, se mai è un sintomo di benessere, non certo uno strumento nelle proprie mani che per qualche strana ragione uno non sta usando.

Se la diagnosi è disturbo bipolare esistono altre terapie non basate su farmaci di tipo antipsicotico (stabilizzatori dell'umore), che forse possono darle un migliore risultato.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la risposta.

In ospedale mi è stato detto che non era disturbo bipolare e mi hanno infatti tolto il depakin. Ora se non ricordo male assumo l'abilify per "armonizzare" il pensiero.

Lo psichiatra del reparto psichiatrico mi ha parlato di depressione con caratteristiche ossessive. non ha parlato neanche di disturbo di personalità narcisistico. questo aspetto del disturbo di personalità non mi è chiaro perchè la psicologa afferma che visto che ho una personalità in via di formazione ho si dei tratti di personalità da manuale ma lei non vuole mettere etichette e lo stesso ha detto lo psichiatra dell'ospedale.

quindi per il momento la diagnosi ufficiale è Depressione lieve se non sbaglio . che secondo me di lieve ha ben poco dato che mi hanno ricoverato e voglio farla finita.

Se per lei quell'aspetto del perfezionismo del volermi sentire Dio senza difetti di voler manipolare le mie fidanzate del volere avere tutto sotto controllo sono un altro disturbo di personalità?

Lei cosa ne pensa ne posso uscire da tutto questo? perchè a me manca la voglia.

con forza di volonta intendevo. la forza che ha una persona dentro di se per andare avanti

La psicologa e la psichiatra mi dicono che ci devo mettere anche del mio , ma se non ho voglia non posso farci niente.

Attendo sua cordiale risposta
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
E' importante per me avere un altro vostro parere per piacere rispondete
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Disturbo dell'Umore con l'abilify e un antidepressivo suggerisce un disturbo bipolare. In caso di psicosi di altro tipo (compatibile con l'abilify), la dizione disturbo dell'umore non c'entrerebbe. Depressione lieve con abilify non ha senso.
Se ci sono degli elementi da manuale perché non indicarli, le etichette servono per procedere e scegliere le cure.

La forza di volontà non è una funzione biologica. Ci deve mettere "del suo" non certo a non avere il suo malessere. Del suo ce lo può mettere nel curarsi, e anche in questo a volte c'è chi non è in grado di farlo per lo stato mentale in cui è.

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio Dr. Pacini per la risposta.

Ma i medici che mi hanno riferito sul fatto dell'armonizzare il pensiero tramite abilify è corretto?

perchè in questo modo mi sento un pò confuso. mi dicono che non è bipolare però a quanto pare tramite cura è bipolare.

non ci sto capendo più niente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Ma i medici che mi hanno riferito sul fatto dell'armonizzare il pensiero tramite abilify è corretto?"

Sì, è un antipsicotico, agisce sui deliri, in questo senso sì.

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
quindi possibile che me lo stiano dando per quell'aspetto di personalità, giusto?

Lei aveva detto:Il disturbo di personalità narcisistico non è in conflitto con il disturbo bipolare, spesso e volentieri non è altro che una porzione delle sue manifestazioni in termini di personalità. Non riguarda però il perfezionismo, il volere tutto e subito non è il voler avere tutto sotto controllo, sono due cose diverse, quindi non si capisce bene.

quindi lei come inquadra questo aspetto del perfezionismo ecc?

Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non è un aspetto di personalità, è un sintomo ben chiaro, ma comunque lei parlava di "disturbo dell'umore" e quindi non vedo il nesso, l'unico nesso tra sintomi psicotici (allucinazioni, deliri) e disturbi dell'umore sarebbe appunto che si tratti di un disturbo bipolare nella sua forma con sintomi psicotici. Altrimenti la diagnosi è diversa, non genericamente "disturbo dell'umore".

Io non lo inquadro in nessun modo, dico solo che mi diceva di un quadro narcisistico e poi menzionava questa necessità di avere tutto sotto controllo che non è esattamente l'aspetto di definizione del narcisismo, quindi non vedevo anche qui il nesso.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio Dr. Pacini per le risposte

Vorrei precisare che non ho allucinazioni. Ho parlato con la psicologa ed è venuto fuori quei tratti di personalità narcisistici che le ho parlato. del non volere difetti, del voler essere perfetto ecc.

In ospedale lo psichiatra ha definito depressione con caratteristiche ossessive e per ossessive si riferiva al perfezionismo, al non volere difetti al volere tutto sotto controllo.

Mi ha cambiato lo zyprexa con l'abilify per l'aumento di peso, e mi ha parlato che lo prendevo per armonizzare il pensiero. e se non sbaglio qui lei concorda. giusto?

Poi per quanto riguarda i tratti di personalità non c'è farmaco che li possa eliminare quindi dovrò fare ancora psicoterapia.

Per quanto riguarda la Depressione e il fatto che sono sempre giù no nho voglia di fare niente non ho voglia di vivere quando esco mi stufo subito e voglio tornare a casa c'è anche l'ansia. Il cipralex è indicato? prma lo assumevo 10 mg ora ha cambiato a 20 ma secondo me non mi aiuta. Cosa potrei fare?

Cordiali Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Come vede lo psichiatra ha definito questi tratti "ossessivi", non narcisistici, ammesso che si riferissero alla stessa cosa.

Aveva già preso lo zyprexa quindi, altro farmaco con le stesse indicazioni dell'abilify. Chi ha detto che i tratti di personalità non siano eliminabili farmacologicamente ?

Comunque a me la cosa fondamentale sia di definire di cosa soffre. Ha due diagnosi, e nessuna delle due è coerente poi con la terapia, a parte il cipralex come antidepressivo e antiossessivo. L'uso di un antipsicotico, non è chiaro se come antipsicotico o in funzione antibipolare, richiama ad altro.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio per il suo tempo.

E' una mia idea perchè è una cosa che fa parte di me e non lo so se un farmaco possa cambiare ciò.

Come può immaginare sono confuso ognuno ha la sua idea e non riesco a capire come gestire tutto questo. Cosa mi consiglia?

Cordiali Saluti
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Come le dicevo in conclusione, partire dalla diagnosi, eventualmente chiedendo un altro parere.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Buonpomeriggio

Ieri sono andato Al CSM dalla mia psicologa e abbiamo preso la cartella e affrontato questione abilify. A quanto pare lo assumo come antipsicotico per via del perfezionisimo del tenere tutto sotto controllo ecc.

Per quanto riguarda l'ansia trovo giovamento con L'alprazolam.

Però non vedo miglioramenti per quanto riguarda l'umore giù. Ci sono farmaci più efficaci e "attivanti" del cipralex? ho sentito parlare dell'efexor.

Cosa posso fare? non vorrei sostituirmi al mio psichiatra quindi non vorrei proporre il cambio. lei cosa consiglia?

Attendo sua cordiale risposta
[#14]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"A quanto pare lo assumo come antipsicotico per via del perfezionisimo del tenere tutto sotto controllo"

Non vedo il nesso.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio per il suo tempo.

Il nesso per cosa? ha detto che il farmaco agisce sui miei pensieri quindi si riallaccia a ciò che mi ha detto il medico dell'ospedale cioè "armonizzare" il pensiero.

giusto?

Le chiedo cortesemente di rispondere anche a questi quesiti :
Però non vedo miglioramenti per quanto riguarda l'umore giù. Ci sono farmaci più efficaci e "attivanti" del cipralex? ho sentito parlare dell'efexor.

Cosa posso fare? non vorrei sostituirmi al mio psichiatra quindi non vorrei proporre il cambio. lei cosa consiglia?
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Vorrei farle presente che sono anche una persona che mangia. che ha appetito . e ultimamente non sto mangiando niente come se non avessi fame se tocco cibo mi viene brutta voglia. ora ho mangiato un toast e arachidi stavo per rimettere. E' un sintomo in più?

Cordiali Saluti e buon ferragosto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"ha detto che il farmaco agisce sui miei pensieri quindi si riallaccia a ciò che mi ha detto il medico dell'ospedale cioè "armonizzare" il pensiero."

Sì, ma non vedo il nesso con la capacità di avere tutto sotto controllo e la psicosi. "armonizzare i pensieri" d'accordo, è come dire far passare la febbre, bisogna vedere che tipo di alterazione hanno i pensieri. Detto così pensavo volesse dire curare i deliri, ma dalla descrizione che poi mi ha fatto non vedo esattamente il nesso con una psicosi.

Infatti proporre cambi ha poco senso, se mai chieda un altro parere.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
oggi sono andato d'urgenza al csm perchè sto malissimo. sono giù di morale , sono senza forze. non ho voglia di andare avanti... ho pensato di farmi del male e lo psichiatra che mi ha visitato dopo un lungo colloquio anche per quanto riguarda la scuola che devo essere più clemente con me stesso e altri aspetti mi ha associato

bupropione da 150


mi ha detto che ho il colloquio con il mio psichiatra il 4 ottobre ma che il farmaco non avrà ancora fatto effetto. quanto tempo occorre? dovrebbe tirarmi su ?

Cordiali Saluti
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Vorrei richiamare la vostra attenzione, sono così scomodo da rispondere? noto che altre richieste vengono risposte.

se è un problema non faccio più domande.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

A parte il fatto che è inutile sollecitare perché questo non anticiperà le risposte, le domande che pone non mi sembra neanche che pongano dei quesiti di una qualsiasi urgenza. E' stato visto da un medico che le ha detto che la rivede ma di non aspettarsi ancora un effetto: la domanda sarebbe se il farmaco dovrebbe tirarla su ? (che cosa altrimenti ?).

Forse è un problema per Lei attendere la risposta entro termini suoi (tra l'altro è passato poco più di un giorno). Non è affatto scomodo da rispondere, il modo per rendersi "scomodo" potrebbe essere invece assumere questi atteggiamenti.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Mi scuso per l'atteggiamento, è stato un momento particolare.

mi trovo solo non so più cosa fare
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non è solo, si sente solo, e questo può dipendere dal suo disturbo. Ha un medico che prende decisioni per Lei.
[#23]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
il nuovo farmaco che mi è stato prescritto (bupropione 150mg) dovrebbe darmi più forza e voglia di vivere?

COrdiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Mi sembra di aver già commentato questa domanda sopra.
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
si ma mi ripetono che devo trovare la forza dentro di me, io non la trovo vedo solo buio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Quel che pensano gli altri può essere benissimo irrilevante, chi si occupa della sua cura è il medico e non credo (e spero) che non usi lui espressioni del tipo "devi trovare la forza dentro di te". Chi ha detto che ci sia una forza da trovare, e poi quale forza ? Mentale ? Ma se uno soffre di un disturbo che riguarda il cervello, proprio nel cervello deve avere questa forza in più e proprio mentre sta male ? Se si parla di forza morale, non c'entra semplicemente niente.
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