Problema di natura psichiatrica, neurologica o psicologica?

Buongiorno,
sono una ragazza di 23 anni e la situazione che vivo sta iniziando a costituire un campanello d'allarme. Quando avevo circa 6 anni ho iniziato ad avere problemi alla vista (ipermetropia) accompagnati da uno strana "allucinazione": di tanto in tanto, con una frequenza di almeno due volte al mese, la vista si offuscava sino a portarmi ad una visione in negativo con i colori tendenti alle tonalità del marrone (la sensazione visiva è la stessa che precede uno svenimento, con la differenza che io non avevo alcun calo di pressione ed ero lontanissima dalla perdita dei sensi). Questa sensazione iniziava gradualmente e durava una manciata di secondi. Mi ha sempre allarmata, ma l'oculista disse a mia madre che non dovevo fare i capricci e inventare bugie solo per avere gli occhiali, come se io andassi in giro a raccontare di questa cosa solo per poter indossare le lenti! Con il tempo, dopo anni, il problema non mi si è più presentato, ma in compenso ho continuato a vivere una situazione di disagio, e la cosa triste è che mia madre, quando ero piccola non credeva ad una sola parola. Il secondo problema è iniziato all'incirca quando ho avuto le "allucinazioni" in negativo, ma tutt'ora mi preoccupa perché all'età di 23 anni ancora si presenta anche se molto raramente (non più di due, tre volte l'anno, mentre quando ero piccola capitava anche tre, quattro volte al mese). Sento le voci. Non ho problemi psichiatrici, o almeno penso di non averne. Mi sento sana, sanissima, e ho iniziato ad accettare questo fastidio. Si tratta di una voce femminile, che si lamenta (lo si capisce dal tono) ma non dice niente di sensato, non parla la mia lingua e non si fa capire. E' solo una cantilena in cui io mi sento rimproverata (non capita solo quando commetto azioni sbagliate, per questo motivo escludo a priori che possa trattarsi di un gioco inconscio della mia mente, come se fosse la mia coscienza a riprendermi: NO!). Quando si presenta dura tutto il giorno, sino a quando non vado a dormire e, svegliandomi il giorno dopo, avverto che non c'è più. La maggior parte delle volte viene quando meno me l'aspetto (l'ultima un mese fa, mentre mi lavavo il viso) e io riesco anche a pensare e a formulare idee, nonostante la voce. Insomma, sembrerebbe essere un'entità esterna che vive dentro di me. Solo ora ne ho parlato con mia madre (visto che da piccola non ci aveva creduto) e abbiamo deciso di fare una visita. Ma a chi devo rivolgermi? Ad uno psichiatra o ad un neurologo? La mia paura è che possano esserci problemi di natura cerebrale. Spero tanto sia stress, ma nemmeno io ci crederei: non si può essere stressati da una vita, e a 5 anni una persona non può avere problemi di questo tipo causa stress! Inoltre, quando mi arrabbio, sento una scossa all'interno della mia testa che mi scuote con violenza e poi si placa (questo da circa due, tre anni) e mi induce a calmarmi. Una vera e propria vertigine.

Potrei essere schizofrenica?

Vi ringrazio,

T.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

andrebbe considerata una ipotesi di tipo epilettico per valutare tali sintomi e, pertanto, inizialmente sarebbe opportuna una visita neurologica.

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Utente
Utente
Gentile Dott. Ruggiero,

innanzitutto grazie per la tempestiva risposta.
Ho dimenticato di scrivere che all'età di due anni e mezzo ho avuto un attacco di convulsioni febbrili (la temperatura corporea ha raggiunto i 41°). Potrebbe esserci un legame nonostante non si sia trattato di convulsioni epilettiche?
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Utente
Utente
Gentile Dott. Ruggiero,

innanzitutto grazie per la tempestiva risposta.
Ho dimenticato di scrivere che all'età di due anni e mezzo ho avuto un attacco di convulsioni febbrili (la temperatura corporea ha raggiunto i 41°). Potrebbe esserci un legame nonostante non si sia trattato di convulsioni epilettiche?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
No i due eventi sono da considerarsi indipendenti.

In ogni caso i sintomi che descrive potrebbero essere di natura epilettiforme senza che sia effettivamente conclamata una patologia epilettica, di fatto l'indagine primaria sarebbe neurologica ma ciò non esclude eventuali altri approfondimenti psichiatrici.
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