Malinconia e integrazione

Buongiorno,
sono un ragazzo di 26 anni. Abito a Parigi da circa due anni per proseguire i miei studi in letteratura. Mi rivolgo a voi con un consulto per avere una prima orientazione da uno specialista. Ho dei problemi riguardanti il mio stato d’animo e il mio modo di essere. Da un po’ di anni mi sono reso conto di avere dei disturbi dell’umore che mi creano non pochi problemi a livello relazionale e sociale. Sono pateticamente taciturno e tremendamente serio, cosa che non mi fa essere il massimo della simpatia. Il più delle volte sento di non avere niente da dire a nessuno. Mi trovo spesso in situazioni spiacevoli. Qualche giorno fa’ venni invitato a una festa, rimasi nel posto in una solitudine impenetrabile e, resomi conto che nessuno mi dava attenzione, ho lasciato la festa con una scusa, vergognandomi di me stesso. Prediligo rapporti esclusivi con un numero ristretto di persone (1 / 3) che ora sono rimasti in Italia con i quali sento che ci stiamo perdendo di vista. Quando mi capita di essere con loro finisco spesso con il lagnarmi della mia situazione universitaria e esistenziale, risultando – me ne rendo conto – impertinente. Negli anni passati ho cercato di investire questa mio disagio di valori, costruendomi una filosofia di vita che non stava tanto in piedi. Ho da poco finito una vacanza di una settimana con un carissimo amico e sento di averlo annoiato a morte. Ne sono immensamente dispiaciuto. Mi sono deciso a scrivere al vostro sito (che già conosco per un altro consulto). Premetto che è la prima volta che ne parlo a qualcuno in termini di patologia e non solo di un modo di essere introverso.
Detto questo, non so presso chi mi potrei rivolgere. Ripongo fiducia nella psicoanalisi, ma forse per me sarebbe più indicato un approccio più pratico, come il comportamentalismo. Insomma l’impressione che continuo ad avere è che il mio disagio sia legato all’esperienza vissuta, ma non disdegnerei altri tipi di terapie. Più concretamente le mie domande sono: 1) Questi “sintomi” che ho scritto sopra ricordano qualche patologia particolare? 2) Presso quale specialista di psicologia o psichiatria mi converrebbe rivolgermi? Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

occorre una valutazione presso uno psichiatra.

Solo in quella sede sarà possibile decidere il tipo di trattamento (eventuale) più indicato.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com