In passato ho anche fatto circa 6 anni di psicoterapia della gestalt
Gentili Dottori,
Per distimia associata a leggera ansia, quindici anni fa, cominciai ad assumere, dietro prescrizione psichiatrica, seroxat 20 mg, poi tatig, citalopram ed infine zoloft 100 fino a 150 mg. Tutto ciò negli anni del corso del suddetto quindicennio. Non ho mai ottenuto risultati strabilianti, ma posso dire di aver vissuto più che discretamente in ogni senso.
Avevo anche una buona qualità del sonno, anzi necessitavo forse di un buon numero di ore 9-10.
A marzo dello scorso anno 2012, ho a coda di topo cominciato a scalare la cura antidepressiva fino alla sospensione dello zoloft, dato lo stato di salute.
Premetto che nella mia storia non erano quasi mai entrate le famigerate benzodiazepine. A giugno 2012, per la prima volta nel quindicennio, mi trovavo scoperto da antidepressivi...una notte dopo essermi addormentato mi sono risvegliato balzando sul letto con una forte angoscia e tremori, beh da quella notte il sonno naturale è "uscito" dalla mia vita. Ho provato pian piano ad assumere nuovi antidepressivi con effetti collaterali terrificanti sul versante ansia-agitazione psichica e fisica, perfino il mio zoloft mi risultava insopportabile. Ho anche provato con risultati nulli il valdoxan, d'accordo con il mio psichiatra.
A causa di una ansia estenuante e della necessità di dormire, ho provato con EN, Tavor, Xanax,Lyrica (effetti di stipsi mai vista), a dsitanza di un anno se assumo 2 Felison da 30 mg l'uno, in un pomeriggio in cui pur di dormire un poco mi getterei a terra, non dormo neppure un secondo. Come è possibile che una persona che non aveva mai fatto uso di benzodiazepine abbia una resistenza tale che il rivotril dopo il primo giorno non ha che un leggero effetto rilassante, idem un valium endovena! Ho fatto l'esame polisonnografico dal quale risulta una scarsa quantità di sonno profondo, anche se mi pare di sognare molto. Ad oggi sono in preda ad una fortissima depressione, con crisi di agitazione quasi isterica, crisi frequenti di pianto, necessità di stare disteso a lungo, sensazione di confusione mentale, paura, rallentamento psicomotorio, idee suicide. La cura prescrittami è tavor 1 mg e 15 mg di remeron a sera, che mi consentono qualche ora di sonno, mai ristoratore, nel pomeriggio zoloft da 150 il quale pare non avere alcun effetto. Avverto un fortissimo sonno nelle ore post prandiali diurne, ma pur provando a dormire avviene che una sorta di sussulto interno del cuore, che mi fa muovere anche gli occhi, me lo impedisca...come se il cervello dicesse:"non devi più dormire". Non so più quali cure provare, non capisco perchè gli antidepressivi sempre assunti in quest'anno mi provocano tutti questi effetti collaterali mentre le benzo mai assunte hanno l'effetto di un bicchiere d'acqua. Per concludere, in passato ho anche fatto circa 6 anni di psicoterapia della gestalt. RIferisco l'osservazione di uno specialista di medicina del sonno:"Dopo 15 anni ininterrotti di antidepressivi cosa ti aspettavi?"
Grazie
Grazie
M
Per distimia associata a leggera ansia, quindici anni fa, cominciai ad assumere, dietro prescrizione psichiatrica, seroxat 20 mg, poi tatig, citalopram ed infine zoloft 100 fino a 150 mg. Tutto ciò negli anni del corso del suddetto quindicennio. Non ho mai ottenuto risultati strabilianti, ma posso dire di aver vissuto più che discretamente in ogni senso.
Avevo anche una buona qualità del sonno, anzi necessitavo forse di un buon numero di ore 9-10.
A marzo dello scorso anno 2012, ho a coda di topo cominciato a scalare la cura antidepressiva fino alla sospensione dello zoloft, dato lo stato di salute.
Premetto che nella mia storia non erano quasi mai entrate le famigerate benzodiazepine. A giugno 2012, per la prima volta nel quindicennio, mi trovavo scoperto da antidepressivi...una notte dopo essermi addormentato mi sono risvegliato balzando sul letto con una forte angoscia e tremori, beh da quella notte il sonno naturale è "uscito" dalla mia vita. Ho provato pian piano ad assumere nuovi antidepressivi con effetti collaterali terrificanti sul versante ansia-agitazione psichica e fisica, perfino il mio zoloft mi risultava insopportabile. Ho anche provato con risultati nulli il valdoxan, d'accordo con il mio psichiatra.
A causa di una ansia estenuante e della necessità di dormire, ho provato con EN, Tavor, Xanax,Lyrica (effetti di stipsi mai vista), a dsitanza di un anno se assumo 2 Felison da 30 mg l'uno, in un pomeriggio in cui pur di dormire un poco mi getterei a terra, non dormo neppure un secondo. Come è possibile che una persona che non aveva mai fatto uso di benzodiazepine abbia una resistenza tale che il rivotril dopo il primo giorno non ha che un leggero effetto rilassante, idem un valium endovena! Ho fatto l'esame polisonnografico dal quale risulta una scarsa quantità di sonno profondo, anche se mi pare di sognare molto. Ad oggi sono in preda ad una fortissima depressione, con crisi di agitazione quasi isterica, crisi frequenti di pianto, necessità di stare disteso a lungo, sensazione di confusione mentale, paura, rallentamento psicomotorio, idee suicide. La cura prescrittami è tavor 1 mg e 15 mg di remeron a sera, che mi consentono qualche ora di sonno, mai ristoratore, nel pomeriggio zoloft da 150 il quale pare non avere alcun effetto. Avverto un fortissimo sonno nelle ore post prandiali diurne, ma pur provando a dormire avviene che una sorta di sussulto interno del cuore, che mi fa muovere anche gli occhi, me lo impedisca...come se il cervello dicesse:"non devi più dormire". Non so più quali cure provare, non capisco perchè gli antidepressivi sempre assunti in quest'anno mi provocano tutti questi effetti collaterali mentre le benzo mai assunte hanno l'effetto di un bicchiere d'acqua. Per concludere, in passato ho anche fatto circa 6 anni di psicoterapia della gestalt. RIferisco l'osservazione di uno specialista di medicina del sonno:"Dopo 15 anni ininterrotti di antidepressivi cosa ti aspettavi?"
Grazie
Grazie
M
[#1]
L'ultima frase dello specialista non ha alcun fondamento scientifico. Gli antidepressivi non provocano disturbi del sonno nel lungo periodo, anzi, il contrario.
Ed è proprio questo il punto, io credo sia necessaria una adeguata cura farmacologica per l'ansia e la depressione, perchè man mano che l'effetto del farmaco si manifesta anche l'insonnia, che è un sintomo, passerà.
Cerchi dunque, anzi cercate con il medico, una terapia adeguata, sono sicuro che esiste!
Ed è proprio questo il punto, io credo sia necessaria una adeguata cura farmacologica per l'ansia e la depressione, perchè man mano che l'effetto del farmaco si manifesta anche l'insonnia, che è un sintomo, passerà.
Cerchi dunque, anzi cercate con il medico, una terapia adeguata, sono sicuro che esiste!
Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 25/07/2013.
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