Disturbo borderline

Buongiorno,
vivo in una famiglia di sei persone, mamma,papà e tre fratelli di cui due in età scolare.
Da qualche mese vado dalla psicologa per avere supporto nell'affrontare il cancro che mi ha colpito lo scorso anno e per avere una valvola di sfogo su quello che è il mio ambiente famigliare turbolento.
Da sempre ho avuto rapporti difficili con mia madre e li hanno avuti anche i miei famigliari.
Non è mai stata molto materna con noi figli,ci ha speso lasciati soli e ci ha sempre detto tantissime cattiverie che non mi dilungherò a descrivere.
Raggiunta l'età adulta ho preso consapevolezza del fatto che mia mamma ha dei problemi molto seri di relazioni con le altre persone.
Si è fatta terra bruciata intorno dalle amicizie,alla famiglia di mio padre,a sua sorella.
Le siamo rimasti solo noi e i suoi genitori che nonostante il suo comportamento le sono stati sempre accanto.
Andando dalla psicologa raccontavo del mio sentirmi male in questa casa dove si litiga sempre e sempre perchè a lei non va bene nulla di quello che facciamo o non facciamo, ogni scusa è buona per litigare o ricattarci se non facciamo quello che desidera. E' una tortura quotidiana.
La psicologa ovviamente in base a quello che le ho raccontato mi ha detto che la mamma è una persona molto instabile e che (sempre dai racconti) sembrerebbe avere il disturbo borderline.
Documentandomi in merito ho notato l'estrema somiglianza con gli atteggiamenti di mia madre.
Purtroppo mio padre non è molto presente ed è succube di mia madre, non ha mai preso posizioni nemmeno per difenderci ma credo di essere riuscita a convincerlo a cercare di risolvere questa cosa insieme.
Però non so da dove partire...
Come convinco la mamma a farsi curare? Credo che impazzirebbe solo a sentirmelo dire.
E soprattutto possiamo farla curare anche se lei non vuole?
I miei fratelli sono piccoli e lei maltratta anche loro e ho paura a lasciarla sola con loro.
Ditemi cosa possiamo fare per aiutarla a guarire, non voglio che la mia famiglia venga distrutta da questa cosa.

Grazie

[#1]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

ovviamente se una persona non vuole farsi curare, non è possibile (salvo i casi meritevoli di trattamento sanitario obbligatorio) costringere nessuno.

Una eventuale strategia potrebbe essere quella di coinvolgere il medico di base.

Ne avete già parlato con lui?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
Utente
Utente
Mio padre dovrebbe andare appena gli è possibile per chiedere informazioni a riguardo.
Oltre al medico di base ci si può rivolgere anche ai servizi sociali?

La ringrazio per la disponibilità
[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Direi proprio che non avrebbe molto senso, almeno in questa prima fase.

Serve in primis una diagnosi medica precisa.
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