Citalopram e ritardo orgasmo
buongiorno,
sono un ragazzo di 33 anni e da un paio di settimane sono in cura presso la mia psicologa per combattere uno stato ansioso con accenno di panico. La dott.ssa mi ha prescritto citalopram 20mg in compresse (1/mattina+ 1/sera) a distanza di 15giorni i miei sintomi sno quasi del tutto scomparsi e finalmente sto vivendo di nuovo. L'unico problema rimasto è un ritardo di eiaculazione che prima della terapia non esisteva. A volte termino il rapporto con la mia ragazza senza neanche raggiungere l'orgasmo altre volte invece lo raggiungo normalmente.Visto che prima della cura la mia attività sessuale era perfetta, vi chiedo se questo "problema" posso essere effetto della cura che sto facendo? e se si sono effetti transitori o sono effetti con cui dovrò convivere per tutta la terapia. Chiedo vostre delucidazioni per capire come affrontare questa situaizone.
Cordialmente vi saluto.
sono un ragazzo di 33 anni e da un paio di settimane sono in cura presso la mia psicologa per combattere uno stato ansioso con accenno di panico. La dott.ssa mi ha prescritto citalopram 20mg in compresse (1/mattina+ 1/sera) a distanza di 15giorni i miei sintomi sno quasi del tutto scomparsi e finalmente sto vivendo di nuovo. L'unico problema rimasto è un ritardo di eiaculazione che prima della terapia non esisteva. A volte termino il rapporto con la mia ragazza senza neanche raggiungere l'orgasmo altre volte invece lo raggiungo normalmente.Visto che prima della cura la mia attività sessuale era perfetta, vi chiedo se questo "problema" posso essere effetto della cura che sto facendo? e se si sono effetti transitori o sono effetti con cui dovrò convivere per tutta la terapia. Chiedo vostre delucidazioni per capire come affrontare questa situaizone.
Cordialmente vi saluto.
[#1]
Gentile utente,
chiarendo sin d'ora che la sua psicologa non può averle prescritto il farmaco, se effettivamente fosse psicologa, il ritardo eiaculatorio può essere un effetto collaterale del farmaco e potrebbe scomparire una volta raggiunto il tempo di trattamento minimo per valutare l'efficacia del farmaco.
Se il disturbo non dovesse scomparire andranno valutate altre possibilità di trattamento.
chiarendo sin d'ora che la sua psicologa non può averle prescritto il farmaco, se effettivamente fosse psicologa, il ritardo eiaculatorio può essere un effetto collaterale del farmaco e potrebbe scomparire una volta raggiunto il tempo di trattamento minimo per valutare l'efficacia del farmaco.
Se il disturbo non dovesse scomparire andranno valutate altre possibilità di trattamento.
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[#2]
Utente
salve dott.Ruggiero e grazie per la sua celere risposta. In effetti la persona che mi segue è un medico chirurgo specialista in Neuropsichiatria infantile e Psicoterapeuta (mi spaice per l'errore della qualifica).
Le volevo chiedere cosa si intende per tempo di trattamento minimo?
La dottoressa mi ha fatto inziare la cura in maniera progressiva (2 goccie per due giorno con aumento di una goccia ogni 2 giorni fino al raggiungimento di 10goccie mattina+sera che ho preferito sostituire con la pastiglia da 20mg per praticità).
Quindi, non avendo mai avuto episodi del genere prima della cura, questo potrebbe essere un effetto transitorio che scomparirà quando la cura sarà a pieno regime? Attendo una risposta soprattutto per tranquillizarmi.
Cordialmente.
Le volevo chiedere cosa si intende per tempo di trattamento minimo?
La dottoressa mi ha fatto inziare la cura in maniera progressiva (2 goccie per due giorno con aumento di una goccia ogni 2 giorni fino al raggiungimento di 10goccie mattina+sera che ho preferito sostituire con la pastiglia da 20mg per praticità).
Quindi, non avendo mai avuto episodi del genere prima della cura, questo potrebbe essere un effetto transitorio che scomparirà quando la cura sarà a pieno regime? Attendo una risposta soprattutto per tranquillizarmi.
Cordialmente.
[#3]
Il tempo di trattamento minimo corrisponde al dosaggio attuale almeno per valutare gli effetti del farmaco, quindi, circa 3-4 settimane durante le quali gli effetti collaterali tendono a ridursi per raggiungere il miglioramento clinico da far rivedere.
Se dopo tale periodo gli effetti collaterali non dovessero scomparire andrebbe riconsiderata la dose di farmaco secondo la sua condizione di salute psichica.
Se dopo tale periodo gli effetti collaterali non dovessero scomparire andrebbe riconsiderata la dose di farmaco secondo la sua condizione di salute psichica.
[#4]
Utente
Grazie di cuore per le sue risposte dott. Ruggiero, proprio oggi sono andato dal mio medico di base per farmi misurare la pressione ed i valori sono di 140/80. Mi ha detto che, considerando la mia situazione ansiosa, sono piuttosto buoni... Lei che ne pensa? Mi piacerebbe molto avere un suo parere ed eventulamente sapere se questo inalzamento della pressione (generlamente 130/75) potrebbe essere dovuto al mio stato d'animo attuale.
Inoltre ho notato il riacutizzarsi sopratutto del senso di vertigine dopo pranzo.... secondo Lei ci può essere una correlazione???
Lei che ne pensa, una birretta ogni tanto mi sarebbe permessa adesso che sono sotto cura con il citalopram?
Attendo sue risposte in quanto molto importanti per me.
cordialimente.
Inoltre ho notato il riacutizzarsi sopratutto del senso di vertigine dopo pranzo.... secondo Lei ci può essere una correlazione???
Lei che ne pensa, una birretta ogni tanto mi sarebbe permessa adesso che sono sotto cura con il citalopram?
Attendo sue risposte in quanto molto importanti per me.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.1k visite dal 17/07/2013.
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