Depressione
Purtroppo è una vita che lotto contro l'ansia e la depressione, la mia vita è stata costellata di avvenimenti avversi e un matrimonio sbagliato, una brutta depressione dopo il parto (non capita da mio marito e dalla sua famiglia), una grossa depressione dopo un'operazione delicata a mio figlio (mio marito assente). E' una vita che mi curo, poi sospendo perchè sto meglio, poi ci ricasco e via ancora con le cure. Ora è un anno che mi curo con Efexor 3,75 al mattino e tranquirit, ora sostituito con Xanax 0,50 metà al mattino e metà a mezzogiorno , mi è venuta la fissa che tutti questi farmaci che ho assunto nella vita (ho 60 anni) mi possano danneggiare il fisico. Vorrei chiederle anche una sua opinione circa il comportamento di mio marito nei miei riguardi, sono 37 anni che siamo sposati dice che non può fare a meno di me, che se lo lascio fa un brutto gesto, ma è un
egoista, è sempre stato sottomesso alla madre e nonostante varie sedute con psicologi che gli hanno spiegato che prima di tutto viene la sua famiglia il suo atteggimento non cambia. Grazie
egoista, è sempre stato sottomesso alla madre e nonostante varie sedute con psicologi che gli hanno spiegato che prima di tutto viene la sua famiglia il suo atteggimento non cambia. Grazie
[#1]
"E' una vita che mi curo, poi sospendo perchè sto meglio, poi ci ricasco "
Non è che ci ricasca. Ha una depressione ricorrente, se non la cura questa va avanti come è sua natura. Non esiste il concetto che ci si può ricascare oppure non ricascare. Ci si può curare.
Il "fisico" si controlla appositamente con esami del sangue o di altro tipo, presumo che li abbia fatti ogni tanto.
La cura di adesso è sottodosata come antidepressivo, e comprende tranquillanti che in realtà a lungo termine non ci dovrebbero più essere, non svolgono alcun ruolo.
Non è che ci ricasca. Ha una depressione ricorrente, se non la cura questa va avanti come è sua natura. Non esiste il concetto che ci si può ricascare oppure non ricascare. Ci si può curare.
Il "fisico" si controlla appositamente con esami del sangue o di altro tipo, presumo che li abbia fatti ogni tanto.
La cura di adesso è sottodosata come antidepressivo, e comprende tranquillanti che in realtà a lungo termine non ci dovrebbero più essere, non svolgono alcun ruolo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 13/07/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.