Derealizzazione e terapia
Salve a tutti, sono un ragazzo di 24 anni appena compiuti. Premetto che sono un soggetto predisposto all'ansia e alla paranoie. Le prime iniziano nell'infanzia e consistono in semplici pensieri di morte, poi diventano ipocondrie causate in prevalenza da condizionamenti da film o racconti. Poi a 15 anni dopo un abuso di cannabis un forte trauma, attacco di panico sotto effetto della stessa e inizio di un calvario che con periodi anche lunghi di tregua mi porta poi a soffrire di derealizzazione verso i 17 anni. qui comincio per la prima volta nella mia vita una terapia farmacologica a base di cipralex portato fino a 20 mg. Tutto ok, era tutto decisamente andato via, poi la mia idiozia mi porta a scalare in maniera brusca di testa mia e di li a poco tutto torna peggio di prima dopo due anni circa di benessere psicologico. Allora reinizio la cura col cipralex che mi rifiuterò di portare a 20 mg e mi fermerò a 15 con rivotril saltuario e sempre di testa mia comincerò una sospensione dopo due anni che si rivelerà ancora più disastrosa della precedente perché prendevo il cipralex a giorni alterni (cosa che poi mi è stato detto essere dannosa in quanto questo medicinale richiede una terapia strettamente continuativa). E allora punto e a capo. Ora non so cosa fare Sto prendendo 3 mg di cipralex e saltuariamente rivotril per attenuare il panico forte che in certi momenti mi prende. Guarirò dalla derealizzazione, c'è questa possibilità op me la porterò appresso tutta la vita? =( io voglio tornare a vivere come prima, ero normale una volta sono pieno di passioni e me le sento sequestrate da questo problema. Dovrei reiniziare la cura con cipralex e rivotril ma fatta seriamente questa volta?? C'è anche da dire che mentre mi curavo con cipralex usavo spesso bere anche superalcolici e spesso prendevo rivotril in maniera immotivata, solo per un pò di nervoso. Questo può aver peggiorato la situazione?? Sono ancora nelle possibilità di tornare esattamente come prima e di condurre una vita dignitosa??
Ultimo appunto: Il medeico che mi seguiva non mi aveva mai detto che il mio problema era la derealizzazione nonostante io gliene avessi esplicitato precisamente i sintomi, si limitava a dirmi che avevo delle sconnessioni spazio temporali e mi chiedeva come andava con i miei amici e con la mia ragazza, dopo queste domande mi aumentava la dose. Mah!
Ultimo appunto: Il medeico che mi seguiva non mi aveva mai detto che il mio problema era la derealizzazione nonostante io gliene avessi esplicitato precisamente i sintomi, si limitava a dirmi che avevo delle sconnessioni spazio temporali e mi chiedeva come andava con i miei amici e con la mia ragazza, dopo queste domande mi aumentava la dose. Mah!
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Gentile utente
La derealizzazione risulta essere solo un sintomo che va inquadrato anche connaltri e vanno considerati anche i comportamenti di abuso che pratica.
Il trattamento per questi disturbi può prevedere l'uso di antidepressivi o di altro, solo su valutazione specialistica diretta.
La derealizzazione risulta essere solo un sintomo che va inquadrato anche connaltri e vanno considerati anche i comportamenti di abuso che pratica.
Il trattamento per questi disturbi può prevedere l'uso di antidepressivi o di altro, solo su valutazione specialistica diretta.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 11/07/2013.
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