Depressione ansiosa, chiarimenti su sintomi e cura.
Salve dottori,
vi ho spesso scritto per chiedervi informazioni sulla mia patologia, una depressione ansiosa, che sto curando quasi da due mesi con farmaci.
Ad oggi sto meglio, ma non bene, dopo aver utilizzato il daparox a 10mg per circa 40gg, il dosaggio era relativamente basso, ma ho notato che la paroxetina, mi ha aiutato molto come anti-ansia, nel senso che mi ha calmato molto, insoma mi ha tolto molta agitazione, dandomi un pò più di calma e lucidità, sull'umore e sull'energia però non ha influita più di tanto. Parlandone col mio psichiatra, ha deciso di eliminare il daparox apprezzandone comunque i suoi effetti, sostituendolo con la venlafaxina, dicendomi che mi avrebbe aiutato molto in termini di risultati, soprtutto sull'umore e sull'energia psico-fisica. Ho iniziato ad assumere due capsule da 75mg, una dopo colazione una dopo pranzo, a rilascio prolungato. Mi sembravo di aver raggiunto uno stato di forma abastanza accettabile dopo soli 2gg, poi dop ouna settimana, durante la visita di controllo, mi il moi psichiatra mi ha detto di passsare ad un'unica assunzione da 150mg a colazione. Nel frattempo effetti collaterali come stipsi, insonnia (quest'ultima si sta attenuando fortunatamente). A distanza di circa 15gg totali di venlafaxina, posso dire che va meglio, che un leggero miglioramento ci è stato, però ci tengo a precisarvi, che dopo 2 giorni di venlafaxina, mi ero sentito molto meglio che adesso, che ne assumo 150mg tutti assieme, potrebbe essere un caso, ma io ho notato un calo del suo effetto, stessa cosa che mi successe col daparox. E' possibile che gli antidepressivi su di me abbiano un azione immediata dopo poche assunzioni e poi il loro effetto vada scemando col tempo? Adesso sto attendendo comunque il solito mese per fare delle valutazioni concrete, con appunto questi dubbi in testa, a giorni ho il controllo dallo psichiatra, ma aver fatto passi indietro mi sta un pò scoraggiando, perchè so che l'effetto dell'antidepressivo è quello di stabilizzare la situazione per farmi ricominciare a vivere una vita normale, con un lavoro e tutti i vari impegni, cosa che adesso non credo di riuscire a fare, oppure la fare icon molti affanni che non mi farebbero guarire, eppure la dose da 150 mg di venlafaxina, mi sembra abbastanza valida, anche per la sua azione sulla noradrenalina, oltre che sulla serotonina. Adesso noto soltanto che a livello fisico, ho una testa un pò imballata, una specie di capogiri fissi, , se cerco di forzare a livello di attività mentale, infatti arriva dopo poco una bella cefalea, ovvero mal di testa (potrebbe essere anche la scarsa qualità di sonno?). questo problema me lo porto da tempo, mi era scomparso dopo le prime assunzioni di venlafaxina, adesso è tornato, in più noto una ceta affaticabilità, un pò di astenia, al risveglio noto che ho difficoltà a recuperare dal sonno. Insoma dottori vorrei dei chiarimenti sulla situazione sia sintomatologica, che a livello di cura.
Grazie in anticipo.
vi ho spesso scritto per chiedervi informazioni sulla mia patologia, una depressione ansiosa, che sto curando quasi da due mesi con farmaci.
Ad oggi sto meglio, ma non bene, dopo aver utilizzato il daparox a 10mg per circa 40gg, il dosaggio era relativamente basso, ma ho notato che la paroxetina, mi ha aiutato molto come anti-ansia, nel senso che mi ha calmato molto, insoma mi ha tolto molta agitazione, dandomi un pò più di calma e lucidità, sull'umore e sull'energia però non ha influita più di tanto. Parlandone col mio psichiatra, ha deciso di eliminare il daparox apprezzandone comunque i suoi effetti, sostituendolo con la venlafaxina, dicendomi che mi avrebbe aiutato molto in termini di risultati, soprtutto sull'umore e sull'energia psico-fisica. Ho iniziato ad assumere due capsule da 75mg, una dopo colazione una dopo pranzo, a rilascio prolungato. Mi sembravo di aver raggiunto uno stato di forma abastanza accettabile dopo soli 2gg, poi dop ouna settimana, durante la visita di controllo, mi il moi psichiatra mi ha detto di passsare ad un'unica assunzione da 150mg a colazione. Nel frattempo effetti collaterali come stipsi, insonnia (quest'ultima si sta attenuando fortunatamente). A distanza di circa 15gg totali di venlafaxina, posso dire che va meglio, che un leggero miglioramento ci è stato, però ci tengo a precisarvi, che dopo 2 giorni di venlafaxina, mi ero sentito molto meglio che adesso, che ne assumo 150mg tutti assieme, potrebbe essere un caso, ma io ho notato un calo del suo effetto, stessa cosa che mi successe col daparox. E' possibile che gli antidepressivi su di me abbiano un azione immediata dopo poche assunzioni e poi il loro effetto vada scemando col tempo? Adesso sto attendendo comunque il solito mese per fare delle valutazioni concrete, con appunto questi dubbi in testa, a giorni ho il controllo dallo psichiatra, ma aver fatto passi indietro mi sta un pò scoraggiando, perchè so che l'effetto dell'antidepressivo è quello di stabilizzare la situazione per farmi ricominciare a vivere una vita normale, con un lavoro e tutti i vari impegni, cosa che adesso non credo di riuscire a fare, oppure la fare icon molti affanni che non mi farebbero guarire, eppure la dose da 150 mg di venlafaxina, mi sembra abbastanza valida, anche per la sua azione sulla noradrenalina, oltre che sulla serotonina. Adesso noto soltanto che a livello fisico, ho una testa un pò imballata, una specie di capogiri fissi, , se cerco di forzare a livello di attività mentale, infatti arriva dopo poco una bella cefalea, ovvero mal di testa (potrebbe essere anche la scarsa qualità di sonno?). questo problema me lo porto da tempo, mi era scomparso dopo le prime assunzioni di venlafaxina, adesso è tornato, in più noto una ceta affaticabilità, un pò di astenia, al risveglio noto che ho difficoltà a recuperare dal sonno. Insoma dottori vorrei dei chiarimenti sulla situazione sia sintomatologica, che a livello di cura.
Grazie in anticipo.
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Può cortesemente specificare quale tipo di venlafaxina sta assumendo?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Qualsiasi venlafaxina in commercio che non sia Efexor o Zarelis (con sistema a microporo) non può considerarsi un prodotto a rilascio prolungato nonostante sia scritto sulla confezione ed i dosaggi non sono comparabili.
Il motivo del mancato compenso potrebbe essere questo e la terapia andrebbe rivista.
Il motivo del mancato compenso potrebbe essere questo e la terapia andrebbe rivista.
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Utente
Grazie dottore,
la ringrazio molto, sono stato a visita dal mio psichiatra, il quale mi ha detto che non ci sono problemi per quanto riguarda l'assunzione del generico, per adesso mi ha consigliato di cotinuare con la venlafaxina che sto assumendo, per vedere come andrà con il passare del tempo, ricordandoLe che sono a 10gg di utilizzo di venlafaxina da 150mg.
Noto comunque dei miglioramenti, spero che la situazione possa ancora migliorare. La aggiornerò se Le farà piacere in merito.
Grazie.
Cordiali saluti.
la ringrazio molto, sono stato a visita dal mio psichiatra, il quale mi ha detto che non ci sono problemi per quanto riguarda l'assunzione del generico, per adesso mi ha consigliato di cotinuare con la venlafaxina che sto assumendo, per vedere come andrà con il passare del tempo, ricordandoLe che sono a 10gg di utilizzo di venlafaxina da 150mg.
Noto comunque dei miglioramenti, spero che la situazione possa ancora migliorare. La aggiornerò se Le farà piacere in merito.
Grazie.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 10/07/2013.
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