Ansia,disturbi panico

Buongiorno,Gent Dr....premetto che ho assunto xanax da 0,25 mg mezza mattino come terapia continuativa,da circa un anno piu' o meno sotto proposta medica e anche di una psichiatra,ho pensato di sospenderlo molto gradualmente fino alla sospensione......ora che e' estate e da quando non lo prendo piu' avverto ogni mattina sensazioni di paura che mi causano come un blocco (come di non potere piu' muovermi o lievi giramenti di testa,con associta lieve tachicardia,,,poi dopo qualche ora e ammesso che non penso piu' al disturbo,regredisce il tutto.Anche le gambe sembra,in questi momenti,soprattutto nella zona del polpaccio non ricevano l'energia necessaria per stare in piedi.e mi sembra di dover cadere ,nel blocco con la paura relativa.e queste situazioni,si verificano in maniera direttamente proporzionale a se si pensa a questo evento che avviene,piu' si pensa e immediatamente si materializza il disturbo,e alla fine si pensa solo a quello.da ultime analisi il livello di serotonina era 1,8 lievemente piu' basso della normalita'(parlo di un esame di 6 mesi fa) sono molto sensibile,ho paura esagerata di ogni cosa e anche se faccio qualcosa al di la' della routine,cio 'puo'scatenare gli eventi....Si puo' parlare di attacchi di panico?Come si puo' guarire?grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

l'utilizzo di benzodiazepine nel lungo termine è da considerarsi pratica non corretta.

La sensazione di alterazione che avverte può essere dovuta alla sospensione del farmaco od anche all'evidenza di disturbi psichiatrici che, comunque, non hanno ricevuto un adeguato trattamento nel corso del tempo.

Il trattamento standard previsto prevede l'utilizzo di farmaci, associati o meno a psicoterapia, che vanno mantenuti per periodi di tempo congrui.

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Utente
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Grazie dr della sua risposta, ho gia' prenotato una visita da effettuare presso il centro di salute mentale per il giorno 13 agosto...gli faro' sapere ,se vuole,ma al momento non assumo xanax e non ho intenzione di riprenderlo:sentiro' il parere dello specialista affinche' mi inquadri nella giusta direzione.sopportero' il disturbo in attesa della visita cercando di distrarmi il piu' possibile e poi sentiro' le valutazioni dello specialista.....Volevo altresi dirle se e' pericoloso ,per chi soffre di questi disturbi allontanarsi dalle abitazioni dove si vive,per andare non so,tipo in vacanza o all'estero in paesi anche dove l'assistenza sanitaria e'piu' precaria(paesi dell'est europa ),per il discorso delle interruzioni delle proprie abitudini di vita al fine di evitare l'innesto di questo tipo di problematica,oppure cio' e' ininfluente. Grazie
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