Tremori interni da citalopram
buongiorno dottori ho già scritto altre volte per un problema che pultroppo ho tuttora e visto che così non riesco più andare avanti con la mia vita vorrei avere un vostro possibile parere visto che la mia psichiatra in questo periodo è in vacanza.
premetto che non voglio dilungarmi molto visto che nei post precedenti ho già esposto la mia storia percui volevo riepilogare solo le terapie che ho assunto nell'ultimo periodo.
ho iniziato ad avere ansia circa 8 anni fa assunto per un anno e mezzo entac da 5mg.
poi sospeso per 4 mesi e rispreso in seguito per distrurbi d'ansia e panico così assunto per 5 mesi a dosaggio 10mg fino a che con un altro psichiatra mi consiglia citalopram da 20mg assunto per 5 anni.
durante il periodo di marzo ho deciso di sospenderlo di mia iniziativa un giorno si e uno no dopo 15 gg ho iniziato ad avere crampi e tremori visibili a seguito un psichiatra mi da venlafaxina da 75mg cosa che assunta per un mese mi ha dato parecchi effetti colaterali come:sudorazione,nausea vomito e innapetenza,aumento PA,FC, ed extrasistole più dolori agli arti e formicolii.
con una psichiatra vicino alla zona dove abito abbiamo deciso di sospenderla e rintegrare gradualmente citalopram 10mg cosi fatto per 3 settimane dopo di che ripreso citalopram 20mg per una settimana e mezza sono stata bene qualche problema ma non limitante.
poi ho iniziato ad avere insonia,palpitazioni vampate di calore,crisi di pianto.
questo peggioramente a portato la psichiatra a sospettare che fossi diventata sensibile al farmaco così di comune accordo abbiamo deciso di iniziare la sospenzione così passando a diminuire con le goccie:1 settimana alternati un giorno 10gtt e uno 9gtt,seconda settimana 9gtt,terza settimana 8gtt un giorno e 9gtt
il giorno seguente alternati e poi 8gtt la 4 settimana.
ora sono alla terza ed ho notato di nuovo un peggioramente iniziato però con la fine della seconda settimana con:tremori agli arti ora localizzato specialmente zona occipitale,schiena e braccio sx,dolori agli arti,insonia,tachicardia ed extrasistoli,ora volevo chiedervi se questi sintomi sono dovuti alla presunta sensibilizzazione al farmaco ho alla graduale sospensione oppure ancora ad un fenomeno d'ansia.
premetto che prima della trafila di dimissione a marzo del citalopram non ho mai avuto tali sintomi io sono disperata perchè non arrivo più a capire la mia situzione vene prego se potete darmi una risposta vene sarei grata.
grazie
premetto che non voglio dilungarmi molto visto che nei post precedenti ho già esposto la mia storia percui volevo riepilogare solo le terapie che ho assunto nell'ultimo periodo.
ho iniziato ad avere ansia circa 8 anni fa assunto per un anno e mezzo entac da 5mg.
poi sospeso per 4 mesi e rispreso in seguito per distrurbi d'ansia e panico così assunto per 5 mesi a dosaggio 10mg fino a che con un altro psichiatra mi consiglia citalopram da 20mg assunto per 5 anni.
durante il periodo di marzo ho deciso di sospenderlo di mia iniziativa un giorno si e uno no dopo 15 gg ho iniziato ad avere crampi e tremori visibili a seguito un psichiatra mi da venlafaxina da 75mg cosa che assunta per un mese mi ha dato parecchi effetti colaterali come:sudorazione,nausea vomito e innapetenza,aumento PA,FC, ed extrasistole più dolori agli arti e formicolii.
con una psichiatra vicino alla zona dove abito abbiamo deciso di sospenderla e rintegrare gradualmente citalopram 10mg cosi fatto per 3 settimane dopo di che ripreso citalopram 20mg per una settimana e mezza sono stata bene qualche problema ma non limitante.
poi ho iniziato ad avere insonia,palpitazioni vampate di calore,crisi di pianto.
questo peggioramente a portato la psichiatra a sospettare che fossi diventata sensibile al farmaco così di comune accordo abbiamo deciso di iniziare la sospenzione così passando a diminuire con le goccie:1 settimana alternati un giorno 10gtt e uno 9gtt,seconda settimana 9gtt,terza settimana 8gtt un giorno e 9gtt
il giorno seguente alternati e poi 8gtt la 4 settimana.
ora sono alla terza ed ho notato di nuovo un peggioramente iniziato però con la fine della seconda settimana con:tremori agli arti ora localizzato specialmente zona occipitale,schiena e braccio sx,dolori agli arti,insonia,tachicardia ed extrasistoli,ora volevo chiedervi se questi sintomi sono dovuti alla presunta sensibilizzazione al farmaco ho alla graduale sospensione oppure ancora ad un fenomeno d'ansia.
premetto che prima della trafila di dimissione a marzo del citalopram non ho mai avuto tali sintomi io sono disperata perchè non arrivo più a capire la mia situzione vene prego se potete darmi una risposta vene sarei grata.
grazie
[#1]
Gentile utente,
Ha ripreso il citalopram, dopo 1 settimana e mezzo ha avuto un peggioramento, e questo è previsto, perché funziona dopo 4 settimane. Il punto di partenza è il disturbo per cui lo prende, che era peggiorato dopo averlo tolto, e che prima invece aveva risposto durante il trattamento.
Non capisco sinceramente perchè alla seconda settimana di trattamento a dose efficace minima (20 mg) si riduca la terapia, che ancora non stava funzionando a dovere.
Nelle prime settimane di un trattamento antipanico si può peggiorare, specialmente se in quel momento il disturbo si stava riattivando.
Ha ripreso il citalopram, dopo 1 settimana e mezzo ha avuto un peggioramento, e questo è previsto, perché funziona dopo 4 settimane. Il punto di partenza è il disturbo per cui lo prende, che era peggiorato dopo averlo tolto, e che prima invece aveva risposto durante il trattamento.
Non capisco sinceramente perchè alla seconda settimana di trattamento a dose efficace minima (20 mg) si riduca la terapia, che ancora non stava funzionando a dovere.
Nelle prime settimane di un trattamento antipanico si può peggiorare, specialmente se in quel momento il disturbo si stava riattivando.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
dottore scusi forse è poco chiaro in 5 anni di assunzione con citalopram non ho più avuto ansia e attacchi di panico così a marzo 2013 ho deciso di sospenderla di mia iniziativa ma dopo 15 giorni ho (penso)avuto effetti da sospensione quindi un psichiatra mi ha dato venlafaxina 75mg da prendere cosa che ho fatto per un mese ma ho avuto tantissimi effetti collaterali.
da li una pisichiatra più vicino alla mia zona di residenza abbiamo iniziato a sospenderla in 3 settimane e rintegrando nel frattempo il mio citalopram 2 settimane a 10mg e l'ultima 20mg.
in seguito ho continuato con 20mg arrivando ad una settimana e mezza dove ho iniziato a star male con insonia,agitazione e crisi di pianto e per questo che la psichiatra a pensato che fossi diventata sensibile a questo farmaco in accordo abbiamo deciso di scalarmo per sospenderlo ma la disceva per quanto molto graduale dalla seconda ad adesso terza settimana io sto male sembra di avere quasi tutti gli effetti che avevo con la venlafaxina in aggiunta l'insonia.
ora chiedevo se è possibile diventare sensibili ad un farmaco e che si possano sentire effetti collaterali sospendendolo così lentamente.
grazie
da li una pisichiatra più vicino alla mia zona di residenza abbiamo iniziato a sospenderla in 3 settimane e rintegrando nel frattempo il mio citalopram 2 settimane a 10mg e l'ultima 20mg.
in seguito ho continuato con 20mg arrivando ad una settimana e mezza dove ho iniziato a star male con insonia,agitazione e crisi di pianto e per questo che la psichiatra a pensato che fossi diventata sensibile a questo farmaco in accordo abbiamo deciso di scalarmo per sospenderlo ma la disceva per quanto molto graduale dalla seconda ad adesso terza settimana io sto male sembra di avere quasi tutti gli effetti che avevo con la venlafaxina in aggiunta l'insonia.
ora chiedevo se è possibile diventare sensibili ad un farmaco e che si possano sentire effetti collaterali sospendendolo così lentamente.
grazie
[#3]
Gentile utente,
Appunto, come dicevo da poco è tornata sui 20 mg di citalopram, quindi ancora deve funzionare.
Non capisco la logica per cui, dopo aver sospeso il citalopram ed essere stata peggio, anziché rimettere il citalopram si mette un farmaco diverso.
Il disturbo si è riattivato, vuoi per la sospensione del citalopram, vuoi per l'introduzione di un medicinale che inizialmente può essere ansiogeno, e adesso ha ripreso la cura che in passato ha funzionato, però solo da pochi giorni alla dose minima efficace, che sono 20 mg.
I problema non è tanto la sospensione, quando si hanno ricadute significa che il disturbo è ancora attivo. I sintonomi da sospension ci sono, ma di solito manca lo stato di allarme che invece è tipico del disturbo attivo.
Appunto, come dicevo da poco è tornata sui 20 mg di citalopram, quindi ancora deve funzionare.
Non capisco la logica per cui, dopo aver sospeso il citalopram ed essere stata peggio, anziché rimettere il citalopram si mette un farmaco diverso.
Il disturbo si è riattivato, vuoi per la sospensione del citalopram, vuoi per l'introduzione di un medicinale che inizialmente può essere ansiogeno, e adesso ha ripreso la cura che in passato ha funzionato, però solo da pochi giorni alla dose minima efficace, che sono 20 mg.
I problema non è tanto la sospensione, quando si hanno ricadute significa che il disturbo è ancora attivo. I sintonomi da sospension ci sono, ma di solito manca lo stato di allarme che invece è tipico del disturbo attivo.
[#4]
Utente
grazie per la risposta dottore ora cmq insieme alla psichiatra continuo la discesa di citalopram passando a 8 goccie questa settimana le prossime devo ancora sapere come procedere,spero vivamente di non riscontrare troppi effetti da sospensione e che gli stati d'ansia che ogni tanto soppraggiungano mi passino per sempre voglio fare questo tentativo visto che erano molti anni che gli assumevo.
volevo però porle un ultima domanda sugli effetti da sospensione quanto possono durare all'incirca finita la sospensione anche mesi?
grazie.
volevo però porle un ultima domanda sugli effetti da sospensione quanto possono durare all'incirca finita la sospensione anche mesi?
grazie.
[#5]
Gentile utente,
Come già detto, la sospensione è un problema relativo e transitorio, anche dovesse durare qualche settimana, la cosa da considerare è il ritorno del disturbo quando l'effetto della cura decade, ovvero dopo qualche settimana.
Come già detto, la sospensione è un problema relativo e transitorio, anche dovesse durare qualche settimana, la cosa da considerare è il ritorno del disturbo quando l'effetto della cura decade, ovvero dopo qualche settimana.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10.2k visite dal 07/07/2013.
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