Insonnia, ansia, stress perdita di capacità mentali
Buongiorno,
io sono un ragazzo di 28 anni e da circa 9 mesi non riesco a dormire bene, nel senso che a volte dormo 4-5 ore a notte altre rimango a letto 10 ore, ma dormo solo per 7 ore con risvegli continui.
Sono uno studente di dottorato e ho notato un calo della mia capacità di concetrazione e lavorare soprattutto al PC. Praticamente mentre lavoro spesso mi sembra di dormire davanti al PC, le mie capacità intellettive sembrano svanite. Faccio fatica a ricordarmi le cose e non ho più le capacità di astrazione e l'intuito che avevo prima.
I miei problemi sono di tipo ansioso e legati allo stress. Sono iniziati proprio a causa del dottorato che mi richiedeva troppo impegno e non mi lasciava tempo libero a sufficienza per me stesso. Questo mi ha fatto entrare in un circolo vizioso e adesso non ho voglia di fare praticamente nulla: ogni volta che provo a fare qualcosa faccio enorme fatica e sono inconcludente. Se ho un pò di tempo libero per me non riesco a godere perchè penso già ai problemi a cui devo trovare la situazione.
Io non voglio prendere medicine: ho provato solo con integratori come fiori di bach, integratore alle erbe per dormire.
Sono stato anche dallo psicologo, ma non mi è servito a niente. Tutti i problemi che mi elencava li conoscevo già e sono gli stessi che anche i miei genitori mi dicono di avere.
Sono stato a fare sedute di agopuntura un paio di mesi fa e devo dire che sono servite a rilassarmi.
La cosa che mi dispiace di più oltre a stare male e non godermi la vita visto che non mi manca nulla di importante, sono i continui litigi con i miei genitori che cercano di aiutarmi. Io sono sempre triste soprattutto con loro e per questo loro si sentono come colpevolizzati. Io mi sento impotente non so come risolvere i miei problemi a meno di gettare la spugna (lasciare gli studi). Ma non posso gettare la spugna di fronte alla prima difficoltà? Oppure devo riconoscere i miei limiti e cambiare strada?
Il mio carattere è ansioso e ho avuto sempre paura di non farcela nelle situazioni della vita. Nella scuola sono sempre stato bravo e per me è stata un ancora di salvataggio per l'insuccesso negli altri settori. Oppure rigirando la medaglia posso dire che il mio carattere perfezionista mi ha spinto a mettere tutto da parte per lo studio e adesso che mi trovo a fallire anche in questo settore, non trovo senso alla mia vita.
Vi ringrazio per le dritte che mi potete dare.
io sono un ragazzo di 28 anni e da circa 9 mesi non riesco a dormire bene, nel senso che a volte dormo 4-5 ore a notte altre rimango a letto 10 ore, ma dormo solo per 7 ore con risvegli continui.
Sono uno studente di dottorato e ho notato un calo della mia capacità di concetrazione e lavorare soprattutto al PC. Praticamente mentre lavoro spesso mi sembra di dormire davanti al PC, le mie capacità intellettive sembrano svanite. Faccio fatica a ricordarmi le cose e non ho più le capacità di astrazione e l'intuito che avevo prima.
I miei problemi sono di tipo ansioso e legati allo stress. Sono iniziati proprio a causa del dottorato che mi richiedeva troppo impegno e non mi lasciava tempo libero a sufficienza per me stesso. Questo mi ha fatto entrare in un circolo vizioso e adesso non ho voglia di fare praticamente nulla: ogni volta che provo a fare qualcosa faccio enorme fatica e sono inconcludente. Se ho un pò di tempo libero per me non riesco a godere perchè penso già ai problemi a cui devo trovare la situazione.
Io non voglio prendere medicine: ho provato solo con integratori come fiori di bach, integratore alle erbe per dormire.
Sono stato anche dallo psicologo, ma non mi è servito a niente. Tutti i problemi che mi elencava li conoscevo già e sono gli stessi che anche i miei genitori mi dicono di avere.
Sono stato a fare sedute di agopuntura un paio di mesi fa e devo dire che sono servite a rilassarmi.
La cosa che mi dispiace di più oltre a stare male e non godermi la vita visto che non mi manca nulla di importante, sono i continui litigi con i miei genitori che cercano di aiutarmi. Io sono sempre triste soprattutto con loro e per questo loro si sentono come colpevolizzati. Io mi sento impotente non so come risolvere i miei problemi a meno di gettare la spugna (lasciare gli studi). Ma non posso gettare la spugna di fronte alla prima difficoltà? Oppure devo riconoscere i miei limiti e cambiare strada?
Il mio carattere è ansioso e ho avuto sempre paura di non farcela nelle situazioni della vita. Nella scuola sono sempre stato bravo e per me è stata un ancora di salvataggio per l'insuccesso negli altri settori. Oppure rigirando la medaglia posso dire che il mio carattere perfezionista mi ha spinto a mettere tutto da parte per lo studio e adesso che mi trovo a fallire anche in questo settore, non trovo senso alla mia vita.
Vi ringrazio per le dritte che mi potete dare.
Se è presente un disturbo d ansia, con ripercussioni anche sull umore e predisposto da una base caratteriale, la psicoterapia cognitivo-comportamentale, associata ad una terapia farmacologica mirata, può essere di notevole aiuto. Tuttavia è innanzitutto necessario che uno specialista valuti la situazione ed esprima un giudizio diagnostico.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 06/07/2013.
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