Cipralex e eiaculazione

Assumo Cipralex da circa 8 mesi per una forma depressiva accompagnata da ansia che mi aveva reso la vita un calvario. A tutt'oggi la situazione è davvero migliorata.
L'unico problema è che non riesco a raggiungere l'orgasmo. Fino a poco tempo fa questo non era un problema, nel senso che ero senza una compagna.
Ora però la situazione fortunatamente è cambiata avendo conosciuto una ragazza con la quale mi trovo proprio bene.
Purtroppo nonstante "l'impegno" di entrambi io non riesco a raggiungere l'orgasmo.
Parlandone col mio medico, questi mi ha detto che purtroppo non vi è nulla da fare ed è il "...prezzo da pagare per il ritrovato benessere" e che comunque tutti gli SSRI danno questo tipo di collateralità.
Sarà... Certamente è un problema non da poco.
Vorrei gentilmente chiedervi se c'è qualche molecola antidepressiva gravata da una minore incidenza di tale effetto collaterale.
Ringrazio anticipatamente e cordialmente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

allo stato attuale la molecola con minore impatto sulla sfera sessuale risulta essere l'escitalopram che lei già assume.

Eventualmente potrebbe essere rivisto il dosaggio in funzione del fastidioso effetto collaterale.

https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Ruggiero,
La ringrazio per la Sua sollecita risposta.
In effetti da 15 gocce sono passato a 13 e ora si sta valutando se scendere a dieci gocce/die.
Tuttavia il problema permane, anche se sto imparando a "conviverci".
Infatti ho notato che nonostante la riduzione della posologia la situazione non è granchè migliorata. Anzi...- e qui mi permetto di porLe un ultimo quesito - la cosa che mi lascia perplesso è che mi pare che la situazione sia paradossalmente peggiorata diminuendo le gocce.
Le pare possibile o è suggestione?
La ringrazio anticipatamente e attendo una suo parere.

[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

tale dato deve essere correlato con lo stato emotivo.

Non credo che la suggestione sia responsabile.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Attualmente, è possibile considerare che è necessario raggiungere e mantenere per un periodo congruo (circa due settimane) il dosaggio in riduzione per vedere come va.

Più prove si effettuano e più è possibile che vi sia una ansia relativa al problema, amplificandolo.

Nella mia esperienza l'esposizione ad effetti collaterali è maggiore con dosaggi al di sotto del minimo terapeutico, non sarebbe questo il caso con 10 gocce che risulta essere un dosaggio minimo.

La situazione globale va valutata nel corso delle prossime settimane.
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